Magica JUVENTUS

Post N° 115


31.03.07   PESCARA-JUVENTUS 0-1 Tre punti firmati BirindelliRETI: 29' s.t. BirindelliPESCARA: Polito; Demartis, Delli Carri, Olivieri, Zoppetti; Antonelli (28' s.t. Rigoni), Luci, De Falco, La Vista (36' s.t. Martini); Russo (22' s.t. Papponetti), Vantaggiato A disposizione: Tardioli, Gonnella, Moscardi, FelciAllenatore: De RosaJUVENTUS: Buffon; Zebina (14' s.t. Birindelli), Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Marchionni (22' s.t. Palladino), Zanetti, Paro, Nedved; Del Piero, Zalayeta (38' s.t. Marchisio)A disposizione: Mirante, Legrottaglie, Paro, Bojinov Allenatore: DeschampsAMMONITI: 33' p.t. Zebina, 10' s.t. Del Piero, 24' s.t. Vantaggiato, 27' s.t. Papponetti, 34' s.t. Birindelli, 36' s.t. Zanetti, 40' s.t. ChielliniARBITRO: Girardi di San Donà di Piave. ASSISTENTI: Contini e Mauro Bernardoni. QUARTO UOMO: ZegaParte bene, anzi benissimo, il lungo tour de force bianconero. Se il successo in casa del Pescara poteva essere prevedibile, forse meno lo stop di quasi tutte le altre rivali per la promozione. All’Adriatico si soffre e per avere la meglio degli abruzzesi ci vuole una prodezza di Alessandro Birindelli al 29’ del secondo tempo. Un gol da attaccante opportunista per sbloccare una gara complicata, anche dopo il rigore parato da Polito nel primo tempo a Del Piero. La Juventus vince e allunga ancora. Perde il Piacenza a Lecce, pareggia il Napoli in casa con il Bari, così come il Bologna ad Arezzo. Risale il Genoa di Gasperini che con il successo nell’anticipo si porta da solo al secondo posto. Benissimo il Rimini. Ora la classifica vede al Juventus a +6 sui liguri e con una partita in meno e a+8 su un poker di terze formato da Piacenza, Bologna, Napoli e Rimini. Per il match sull’Adriatico, facile solo sulla carta, Deschamps si affida alla squadra delle ultime settimane. Davanti a Buffon, Zebina a destra, Boumsong e Chiellini centrali, Balzaretti a sinistra. A centrocampo, Marchionni, Zanetti, Giannichedda e Nedved. Zalayeta è il partner d’attacco di Del Piero. Nei primi minuti, non sembra un testa-coda. Merito soprattutto del Pescara che gioca senza timori reverenziali. Buffon non deve mai veramente intervenire, ma Vantaggiato e Russo si fanno vedere dalle sue parti in un paio di circostanze. Dall’altra parte, anche Polito deve limitarsi a pochi interventi difficili, se si esclude un tocco ravvicinato di Boumsong. Per vedere la più grande emozione bisogna attendere il 24’. La Juve sfonda a destra con Zebina che si ferma e vede il liberissimo Zalayeta: destro di prima intenzione e pallone che sfiora il palo. Ma la più grossa chance per passare, la squadra di Deschamps se la procura al 39’. Marchionni si accentra e prova il sinistro, sulla traiettoria si trova il braccio di Olivieri e Girardi fischia il rigore. Sul dischetto si presenta Del Piero, ma il protagonista diventa Polito con una parata da campione che lascia il punteggio sullo 0-0. Che non cambia fino all’intervallo. Nella ripresa, rientrano le stesse squadre, ma la Juventus appare più determinata. Lo si capisce da un sinistro di Nedved dopo 50 secondi che esce di un soffio. Il ceco e Del Piero provano a mettere l’esperienza a servizio della squadra e due loro conclusioni sfiorano ancora il vantaggio. Per fermare il capitano, i padroni di casa usano tutte le armi, compresi i tentativi di farlo innervosire. E al 10’ Girardi mostra il cartellino giallo a Del Piero per proteste. Deschamps prova a giocare la carta Birindelli, al posto di Zebina. Non cambia quindi lo schieramento. A destra, la Juventus spinge molto con Marchionni che continua a buttare palloni al centro. Quando prova a tornare a sinistra, la Juventus si rende pericolosa, prima con Balzaretti e poi con Nedved. La difesa dei padroni di casa è quanto mai serrata a difesa di Polito. L’estremo difensore locale si conferma il migliore uscendo bene anche su Zalayeta. Due cambi intorno alla mezz’ora. Papponetti per Russo, ma soprattutto Palladino per Marchionni. Deschamps si affida alla verve del giovane campano, recuperato dopo il problema al ginocchio che lo ha costretto a saltare la gara dell’Under 21 a Wembley. Il nuovo entrato del Pescara si rende protagonista di due falli su Chiellini e Boumsong e si prende il giallo, come pochi minuti prima era successo a Vantaggiato. Nella Juventus ci provano un po’ tutti, anche i difensori come Boumsong che sfiora il vantaggio da calcio piazzato. Nel Pescara entra anche Marco Rigoni, volto noto a Torino per i suoi trascorsi nel settore giovanile: prende il posto di Antonelli. Le mosse di Deschamps si confermano azzeccate al 29’. Fanno tutto i due nuovi entrati: corner di Palladino e perfetto inserimento sul primo palo di Birindelli che insacca con l’opportunismo del vero attaccante. Adesso tocca agli abruzzesi provare a fare la gara per tentare il pareggio. Ma Buffon resta inoperoso. Ultimo cambio anche per Deschamps: Marchisio per Zalayeta. Il Pescara ci prova con la punizione di Rigoni ma senza esito. Girardi fa “strage” di bianconeri e ammonisce Birindelli, Zanetti e Chiellini. Polito nega ancora il raddoppio al sinistro di Nedved e due volte a Del Piero. Finisce 1-0 grazie alla prodezza di Birindelli. Il tour de force inizia con una vittoria in volata. Il traguardo è ancora lontano, ma dopo l’ennesima frenata delle rivali, la “fughina” si può dire partita.