Magica JUVENTUS

Post N° 116


06.04.2007Juventus - Albinoleffe 1-1Torino, stadio Olimpico venerdì 6 aprile 2007, ore 16   JUVENTUS-ALBINOLEFFE RETI: 32' p.t. Ruopolo, 38' p.t. Balzaretti  JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Camoranesi (17' s.t. Bojinov), Paro, Giannichedda (33' s.t. Marchisio), Nedved; Palladino (28' s.t. Marchionni), Trezeguet. A disposizione: Mirante, Legrottaglie, De Ceglie, Zalayeta. All. Deschamps. ALBINOLEFFE: Marchetti; Colombo, Dal Canto, Santos; Innocenti, Belinghieri (1' s.t. Previtali), Del Prato, Poloni, Peluso; Bonazzi (19' s.t. Cristiano), Ruopolo (15' s.t. Cellini). A disposizione: Acerbis, Donadoni, Rabito, Ferrari.All. Mondonico. AMMONITI: 13' p.t. Poloni, 20' p.t. Birindelli, 31' p.t. Nedved, 37' s.t. MarchettiARBITRO: Damato di Barletta.   ASSISTENTI: Rubino e Altomare. QUARTO UOMO: Massa.TORINO – Come volevasi dimostrare: l’attesa e il pensiero per il big-match di martedì contro il Napoli gioca un brutto scherzo alla Juventus. La capolista, infatti, non va oltre l’1-1 in casa contro l’Albinoleffe al termine di una partita, nel primo tempo soporifera e nella ripresa all’insegna del forcing bianconero all’area di rigore avversaria. Ancora una volta la squadra di Mondonico si conferma compagine rognosa, molto difficile da battere e che contro le grandi si esalta. I lombardi, infatti, non sbagliano quasi nulla. Trovano il gol sull’unico tiro in porta della loro partita e poi si difendono ad oltranza fino al 95’, a volta anche con atteggiamenti troppo platealmente volti a perdere tempo.  Ma andiamo con ordine. Subito una sorpresa nella Juventus: Deschamps concede un turno di riposo ad Alessandro Del Piero in vista della gara con il Napoli di martedì e lancia titolare dal primo minuto Raffaele Palladino. Come prevedibile, al posto dei due squalificati Zebina e Zanetti giocano rispettivamente Birindelli e Paro. Il tecnico basco schiera un 4-2-3-1, con Nedved nel ruolo di rifinitore centrale, con al fianco Camoranesi a destra e Palladino a sinistra. Trezeguet è la punta centrale. Nell’Albinoleffe, invece, Mondonico è costretto a rinunciare al portiere titolare Acerbis, al suo posto, in campo Marchetti. Fuori anche il bomber Cellini, a cui viene preferito l’esperto Bonazzi. Il tecnico lombardo schiera un 4-4-2 mascherato, con Peluso che sulla sinistra arretra molto spesso sulla linea dei difensori. L’inizio di gara è a ritmo blando. Bisogna aspettare 17’ minuti di noia totale, per annotare il primo episodio degno di nota: una mischia pericolosa in area juventina, dopo un calcio d’angolo procurato da Birindelli. Al 20’ improvvisa fiammata della Juventus con Nedved che crossa dalla destra, torre di Trezeguet per Palladino che cicca clamorosamente. Sulla prosecuzione interviene Balzaretti che serve Trezeguet, tiro respinto, palla ancora a Palladino che a botta sicura tira su Marchetti. Al 32’ arriva a sorpresa il gol dell’Albinoleffe, con Ruopolo che approfitta di una indecisione della difesa bianconera per infilare Buffon dalla corta distanza.E’ una Juventus troppo brutta per essere vera, molle sulle gambe e con la testa evidentemente già alla partita di martedì. Dopo il gol dei lombardi, dagli spalti piovono i primi fischi. Quasi come a ribellarsi ai fischi dei tifosi, però, la capolista trova il pareggio al 38’ con Balzaretti, bravissimo a riprendere al volo una respinta del portiere Marchetti e a sorprenderlo fuori dai pali con una conclusione di ottima fattura.  La prima frazione si chiude senza ulteriori sussulti, se non un tentativo di Nedved finito di poco alto. La ripresa inizia subito con una Juve più aggressiva: negli spogliatoi Deschamps deve aver gridato tutto il suo disappunto. Al 1’, infatti, combinazione volante Trezeguet-Nedved, pallonetto del ceco al portiere e tentativo di deviazione di testa del francese, con palla che termina di poco alta sulla traversa. Il forcing della Juve inizia a farsi incessante, ma la difesa dell’Albinoleffe tiene bene. Camoranesi e Nedved sono i più ispirati nelle file bianconere, mentre Palladino sembra essere troppo relegato sulla sinistra, tanto da risultare a tratti fuori dal gioco. Al 16’, però, Deschamps toglie a sorpresa proprio l’italo-argentino, per inserire Bojinov. Una scelta che alla fine si rileverà sbagliata, visto che il bulgaro non incide più di tanto. Risponde subito Mondonico, togliendo anche l’altra punta, Bonazzi, per inserire, questa volta un centrocampista, il torinese Cristiano. Con il passare dei minuti la partita assume sempre più il contorno di un assalto a Forte Apache, con la Juventus che gioca ormai stabilmente a ridosso dell’area di rigore dell’Albinoleffe. Al 37’, bianconeri vicinissimi al gol: cross di Birindelli dalla destra, testa di Trezeguet e palo pieno. I minuti finali sono al cardiopalmo con i lombardi schiacciati a difesa dell’1-1 e la Juve, che spinta dal poco pubblico dell’Olimpico, le prova tutte ma non riesce a trovare il varco vincente nel muro eretto davanti alla porta di Marchetti.