Magica JUVENTUS

Post N° 137


Un mercoledì da leoni
La Juventus arriva nel miglior modo possibile al derby. La Reggina di Ficcadenti è spazzata via dopo una gara dominata in lungo e in largo. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0 per merito di un grande Campagnolo, la squadra di Ranieri si scatena nella ripresa. Segnano Legrottaglie, Salihamidzic, Trezeguet e Palladino. E’ il 4-0 che vale tre punti, ma soprattutto due lunghezze recuperate alla Roma fermata anche a Firenze. E domenica sotto con il Torino, battuto a Parma. Tre giorni dopo il pareggio di Roma e alla vigilia del derby, la Juventus è chiamata alla sfida infrasettimanale. All’Olimpico arriva la Reggina per un test da vincere per proseguire il cammino. Gli impegni ravvicinati convincono Ranieri a cambiare le carte in tavola. Iaquinta è out per un piccolo affaticamento. Del Piero, Nedved, Chiellini e il rientrante Almiron sono in panchina con Grygera e Olivera. In campo, davanti a Buffon, una difesa con Birindelli, Legrottaglie, Criscito e Molinaro. A centrocampo Nocerino, Zanetti, Tiago e Salihamidzic. Davanti Palladino a far coppia con Trezeguet, fresco di premio societario per il 100° gol in A. La squadra sa l’importanza della gara e parte a mille. Sulla punizione di Palladino, Legrottaglie colpisce dei testa da pochi passi costringendo Campagnolo all’intervento. Pochi secondi dopo, gran numero di Tiago che taglia via tutta la difesa calabrese ma Palladino non arriva per un soffio. Il portoghese ha voglia di stupire e smarca anche Trezeguet, pescato però in offside. Il forcing bianconero è insistente ma la prima metà del tempo va in archivio senza gol. Merito soprattutto di Campagnolo che ferma un colpo di tacco di Trezeguet e, subito dopo, anche una conclusione da fuori di Nocerino. Il gol arriva al 26’, ma quando Trezeguet finalizza un’ottima combinazione Nocerino-Tiago è in fuorigioco, molto dubbio per la verità. Il francese ancora in evidenza al 37’ dopo una sponda area di Palladino ma Campagnolo compie il miracolo. Stesso copione al 41’ con il portiere reggino che salva sul francese dopo il tocco di Legrottaglie. Il primo tempo finisce su uno 0-0 che sta molto stretto ai bianconeri. Tutto quello che la Juventus non ha trovato nei primi 45 minuti lo raccoglie in 120 secondi ad inizio ripresa. Due azioni d’angolo e due reti. Al 3’ è Legrottaglie a farsi trovare pronto da due passi. Sull’azione successiva, dopo aver obbligato Campagnolo ad un altro prodigio, ci pensa Salihamidzic al raddoppio. E’ l’uno-due che mette in pratica ko la squadra di Ficcadenti. L’attacco amaranto, quasi mai visto durante il primo tempo, dovrebbe sobbarcarsi l’impresa, ma Criscito e compagni controllano senza problemi. Anche perché la squadra non ha intenzione di lasciare il pallino del gioco agli ospiti. Continua la caccia al terzo gol con Trezeguet, che sfiora il palo. Il francese alla fine ha la meglio e vince il suo duello personale con Campagnolo insaccando dopo una sgroppata personale innescata da Tiago. Con il risultato acquisito, Ranieri opera i primi cambi. Salihamidzic e Buffon accusano piccoli problemi e lasciano il campo ad Olivera e Belardi, entrambi all’esordio stagionale. Particolarmente significativo l’ingresso del portiere, per anni baluardo della porta calabrese. L’uruguaiano prova una conclusione da fuori dopo un’azione personale: alta. Belardi si fa vedere su una punizione di Cozza, procurata per un fallo di Zanetti che prende il primo giallo della gara. Seguito un attimo dopo da Cascione. Prima del triplice fischio di Celi c’è tempo per l’ammonizione di Lanzaro e soprattutto per il quarto gol. E’ Palladino a chiudere al meglio un’ottima prestazione. Finisce 4-0: il miglior viatico per il derby di domenica sera.