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NUMERAZIONE MAGLIE

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JUVENTUS F.C.

Numerazione Ufficiale 2006/07

1 - BUFFON Gianluigi
2 - BIRINDELLI Alessandro
3 - CHIELLINI Giorgio
4 - KOVAC Robert
5 - TUDOR Igor
6 - ZANETTI Cristiano
8 - GIANNICHEDDA Giuliano
9 - BOJINOV Valeri
10 - DEL PIERO Alessandro
11 - NEDVED Pavel
12 - MIRANTE Antonio

13 - PICCOLO Felice
14 - BALZARETTI Federico
15 - MARCHISIO Claudio
16 - CAMORANESI Mauro German
17 - TREZEGUET David
18 - BOUMSONG Jean-Alain
19 - PARO Matteo
20 - PALLADINO Raffaele
22 - BELARDI Emanuele
23 - GUZMAN Tomas
25 - ZALAYETA Marcelo
27 - ZEBINA Jonathan
29 - DE CEGLIE Paolo
30 - LEGROTTAGLIE Nicola
32 - MARCHIONNI Marco
33 - URBANO Orlando
35 - PISANI Andrea

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Alex DEL PIERO

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INTER-JUVE "GUARDATE ALEX"

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ANCORA INTER, E ANCORA DEL PIERO (TROFEO TIM)

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JUVENTUS-Napoli 2000-01

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JUVE-NAPOLI 97-98 SEMPRE DEL PIERO

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Signori e Signore sono 200

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scusate se e' poco

 

TOP 10 MARCATORI

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Top 10 - Marcatori All Time


202 Del Piero Alessandro
179 Boniperti Giampiero
178 Bettega Roberto
167 Sivori Omar Enrique
157 Borel II Felice Placido
131 Anastasi Pietro
130 Trezeguet David
124 Hansen John
115 Baggio Roberto
114 Munerati Federico

 
Creato da: logido il 14/10/2006
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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 03 Giugno 2007 da logido
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10.04.07

JUVENTUS-NAPOLI 2-0

Recupero 10ª giornata di ritorno 2006/07

Torino, stadio Olimpico

JUVENTUS-NAPOLI

RETI: 18' p.t. Camoranesi, 4' s.t. Del Piero

JUVENTUS: Buffon; Zebina, Boumsong (32' s.t. Legrottaglie), Chiellini, Balzaretti; Camoranesi, Marchisio, Giannichedda, Nedved; Del Piero (43' Palladino), Trezeguet (18' s.t. Paro)
A disposizione: Mirante, Marchionni, Bojinov, Zalayeta
Allenatore: Deschamps

NAPOLI: Iezzo; Maldonado, Cannavaro, Domizzi; Grava (1' s.t. Montervino), Dalla Bona, Gatti (21' s.t. Trotta), Bogliacino, Savini; Sosa, Calaiò (11' s.t. Inacio Pià)
A disposizione: Gianello, Giubilato, Amodio, Bucchi
Allenatore: Reja

AMMONITI: 13' p.t. Sosa, 25' p.t. Domizzi, 31' p.t. Grava, 4' s.t. Del Piero, 12' s.t. Giannichedda, 19' s.t.Camoranesi

ESPULSI: 17' s.t. Marchisio

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

ASSISTENTI: De Santis e Lanciani
QUARTO UOMO: Vivenzi



 

La Zebra incorna il Ciuccio, Camoranesi riceve gli applausi di coloro che anzichè insultare i colpevoli del disastro farsopoli fischiano i Campioni del mondo che trovano ancora la forza di scendere in campo in serie B. Infatti Camoranesi segna la rete del vantaggio al 18' raccogliendo da quasi fondo campo un traversone di Nedved ed infilando di testa un incerto Iezzo, poi al 50' lancia magistralmente Del Piero che trafigge con un delizioso tocco di esterno destro (stile Italia-Germania) la porta partenopea. Il Napoli colpisce due legni (il primo su deviazione di Buffon) ed i bianconeri sfiorano più volte il 3-0. In mezzo un tipo con la giacchetta nera ed un fischietto in bocca che espelle il giovane Marchisio ma non trova il coraggio di fare altrettanto con giocatori di età più avanzata.
A Lecce si tornerà a soffrire e non solo perchè si dovrà reinventare il centrocampo.
Comunque le notizie della giornata che ci preme sottolineare sono altre (chissenefrega della serie B).
La prima riguarda l'ennesima della tragicomica pantomina inscenata dal duo Cobolli & Gigli. Dopo mesi in cui il sig. Gigli giurava e spergiurava (il falso) che Buffon sarebbe rimasto alla Juve, ieri il sig. Cobolli ha ammesso che la partenza del portiere potrebbe essere plausibile. Grazie della precisazione sig. Cobolli, ma la stragrande maggioranza dei tifosi juventini (anche quei quattro pensionati come li ha definiti Lei che a luglio si aggiravano sotto la sede) già lo sapevano, così come sanno che questa proprietà non caccerà un centesimo per il semplice fatto che a loro della Juventus non importa nulla. Comunque, sig. Cobolli, cerchi di coordinare le dichiarazioni con il suo collega Gigli.
Il secondo punto riguarda le dichiarazioni di Tardelli che si dice preoccupato del futuro juventino. Lui è preoccupato? Dov'era il sig. Tardelli quando stavano svendendo ed affossando la sua ex Juventus, dov'era il sig. Tardelli quando il CdA all'unanimità votava prima a favore e poi contro il ricorso al TAR, dov'era il sig. Tardelli quando la società F.C.Juventus si faceva scippare due scudetti e non ricorreva al TAS?
Era seduto su una poltrona RAI a fare l'opinionista, ecco dov'era! Forse adesso ha trovato un tecnico dell'azienda romanista che fa miracoli con i cavi ed ha connesso neuroni e materia grigia, certo che paragonare la Juve al Trapani e rimbrottare i tifosi juventini che attaccano gli Indossatori di scudetti altrui, l'ha detto il sig. Tardelli, mica Giovanni Pautasso!
L'ultima notizia riguarda il tracollo mancuniano dei centurioni romani. Premesso che avrei pagato di tasca mia per vedere in diretta le facce dei vari Cerqueti, Veltroni, Melandri, Abete e Petrucci, è chiaro che i romanisti hanno pagato la loro inesperienza a livello europeo, non sapendo prendere spunto, anche in questo caso da quelli che si vantano di essere i campioni d'Italia.
Infatti nel 1971 in quel di Moenchengladbach, gli attuali Indossatori di scudetti altrui perdettero anch'essi con l'identico risultato di 7-1 contro i locali allora capitanati dal mitico Netzer. Non essendoci ancora gli strumenti tecnici per un'intercettazione illegale, gli intertristi pensarono bene di capovolgere le sorti della gara...... tirandosi in testa una lettina, così che l'Uefa fece ripetere l'incontro.
Altri tempi ma stesso "stile", d'altronde non si diventa mica Indossatori per caso!

 
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Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 03 Giugno 2007 da logido
Foto di logido

06.04.2007

Juventus - Albinoleffe 1-1

Torino, stadio Olimpico
venerdì 6 aprile 2007, ore 16
 
JUVENTUS-ALBINOLEFFE

RETI: 32' p.t. Ruopolo, 38' p.t. Balzaretti
 
JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Camoranesi (17' s.t. Bojinov), Paro, Giannichedda (33' s.t. Marchisio), Nedved; Palladino (28' s.t. Marchionni), Trezeguet. A disposizione: Mirante, Legrottaglie, De Ceglie, Zalayeta.
All. Deschamps.
ALBINOLEFFE: Marchetti; Colombo, Dal Canto, Santos; Innocenti, Belinghieri (1' s.t. Previtali), Del Prato, Poloni, Peluso; Bonazzi (19' s.t. Cristiano), Ruopolo (15' s.t. Cellini). A disposizione: Acerbis, Donadoni, Rabito, Ferrari.
All. Mondonico.

AMMONITI: 13' p.t. Poloni, 20' p.t. Birindelli, 31' p.t. Nedved, 37' s.t. Marchetti

ARBITRO: Damato di Barletta.
 
ASSISTENTI: Rubino e Altomare.
QUARTO UOMO: Massa.

TORINO – Come volevasi dimostrare: l’attesa e il pensiero per il big-match di martedì contro il Napoli gioca un brutto scherzo alla Juventus.

La capolista, infatti, non va oltre l’1-1 in casa contro l’Albinoleffe al termine di una partita, nel primo tempo soporifera e nella ripresa all’insegna del forcing bianconero all’area di rigore avversaria. Ancora una volta la squadra di Mondonico si conferma compagine rognosa, molto difficile da battere e che contro le grandi si esalta. I lombardi, infatti, non sbagliano quasi nulla. Trovano il gol sull’unico tiro in porta della loro partita e poi si difendono ad oltranza fino al 95’, a volta anche con atteggiamenti troppo platealmente volti a perdere tempo. 

Ma andiamo con ordine. Subito una sorpresa nella Juventus: Deschamps concede un turno di riposo ad Alessandro Del Piero in vista della gara con il Napoli di martedì e lancia titolare dal primo minuto Raffaele Palladino. Come prevedibile, al posto dei due squalificati Zebina e Zanetti giocano rispettivamente Birindelli e Paro. Il tecnico basco schiera un 4-2-3-1, con Nedved nel ruolo di rifinitore centrale, con al fianco Camoranesi a destra e Palladino a sinistra. Trezeguet è la punta centrale. Nell’Albinoleffe, invece, Mondonico è costretto a rinunciare al portiere titolare Acerbis, al suo posto, in campo Marchetti. Fuori anche il bomber Cellini, a cui viene preferito l’esperto Bonazzi. Il tecnico lombardo schiera un 4-4-2 mascherato, con Peluso che sulla sinistra arretra molto spesso sulla linea dei difensori.

L’inizio di gara è a ritmo blando. Bisogna aspettare 17’ minuti di noia totale, per annotare il primo episodio degno di nota: una mischia pericolosa in area juventina, dopo un calcio d’angolo procurato da Birindelli. Al 20’ improvvisa fiammata della Juventus con Nedved che crossa dalla destra, torre di Trezeguet per Palladino che cicca clamorosamente. Sulla prosecuzione interviene Balzaretti che serve Trezeguet, tiro respinto, palla ancora a Palladino che a botta sicura tira su Marchetti. Al 32’ arriva a sorpresa il gol dell’Albinoleffe, con Ruopolo che approfitta di una indecisione della difesa bianconera per infilare Buffon dalla corta distanza.

E’ una Juventus troppo brutta per essere vera, molle sulle gambe e con la testa evidentemente già alla partita di martedì. Dopo il gol dei lombardi, dagli spalti piovono i primi fischi. Quasi come a ribellarsi ai fischi dei tifosi, però, la capolista trova il pareggio al 38’ con Balzaretti, bravissimo a riprendere al volo una respinta del portiere Marchetti e a sorprenderlo fuori dai pali con una conclusione di ottima fattura.  La prima frazione si chiude senza ulteriori sussulti, se non un tentativo di Nedved finito di poco alto.

La ripresa inizia subito con una Juve più aggressiva: negli spogliatoi Deschamps deve aver gridato tutto il suo disappunto. Al 1’, infatti, combinazione volante Trezeguet-Nedved, pallonetto del ceco al portiere e tentativo di deviazione di testa del francese, con palla che termina di poco alta sulla traversa. Il forcing della Juve inizia a farsi incessante, ma la difesa dell’Albinoleffe tiene bene. Camoranesi e Nedved sono i più ispirati nelle file bianconere, mentre Palladino sembra essere troppo relegato sulla sinistra, tanto da risultare a tratti fuori dal gioco. Al 16’, però, Deschamps toglie a sorpresa proprio l’italo-argentino, per inserire Bojinov. Una scelta che alla fine si rileverà sbagliata, visto che il bulgaro non incide più di tanto. Risponde subito Mondonico, togliendo anche l’altra punta, Bonazzi, per inserire, questa volta un centrocampista, il torinese Cristiano. Con il passare dei minuti la partita assume sempre più il contorno di un assalto a Forte Apache, con la Juventus che gioca ormai stabilmente a ridosso dell’area di rigore dell’Albinoleffe. Al 37’, bianconeri vicinissimi al gol: cross di Birindelli dalla destra, testa di Trezeguet e palo pieno.

I minuti finali sono al cardiopalmo con i lombardi schiacciati a difesa dell’1-1 e la Juve, che spinta dal poco pubblico dell’Olimpico, le prova tutte ma non riesce a trovare il varco vincente nel muro eretto davanti alla porta di Marchetti.

 

 
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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 01 Aprile 2007 da logido
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31.03.07   PESCARA-JUVENTUS 0-1

 

Tre punti firmati Birindelli

RETI: 29' s.t. Birindelli

PESCARA: Polito; Demartis, Delli Carri, Olivieri, Zoppetti; Antonelli (28' s.t. Rigoni), Luci, De Falco, La Vista (36' s.t. Martini); Russo (22' s.t. Papponetti), Vantaggiato
A disposizione: Tardioli, Gonnella, Moscardi, Felci
Allenatore: De Rosa

JUVENTUS: Buffon; Zebina (14' s.t. Birindelli), Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Marchionni (22' s.t. Palladino), Zanetti, Paro, Nedved; Del Piero, Zalayeta (38' s.t. Marchisio)
A disposizione: Mirante, Legrottaglie, Paro, Bojinov
Allenatore: Deschamps

AMMONITI: 33' p.t. Zebina, 10' s.t. Del Piero, 24' s.t. Vantaggiato, 27' s.t. Papponetti, 34' s.t. Birindelli, 36' s.t. Zanetti, 40' s.t. Chiellini

ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave.

ASSISTENTI: Contini e Mauro Bernardoni.
QUARTO UOMO: Zega

Parte bene, anzi benissimo, il lungo tour de force bianconero. Se il successo in casa del Pescara poteva essere prevedibile, forse meno lo stop di quasi tutte le altre rivali per la promozione. All’Adriatico si soffre e per avere la meglio degli abruzzesi ci vuole una prodezza di Alessandro Birindelli al 29’ del secondo tempo. Un gol da attaccante opportunista per sbloccare una gara complicata, anche dopo il rigore parato da Polito nel primo tempo a Del Piero. La Juventus vince e allunga ancora. Perde il Piacenza a Lecce, pareggia il Napoli in casa con il Bari, così come il Bologna ad Arezzo. Risale il Genoa di Gasperini che con il successo nell’anticipo si porta da solo al secondo posto. Benissimo il Rimini. Ora la classifica vede al Juventus a +6 sui liguri e con una partita in meno e a+8 su un poker di terze formato da Piacenza, Bologna, Napoli e Rimini.

Per il match sull’Adriatico, facile solo sulla carta, Deschamps si affida alla squadra delle ultime settimane. Davanti a Buffon, Zebina a destra, Boumsong e Chiellini centrali, Balzaretti a sinistra. A centrocampo, Marchionni, Zanetti, Giannichedda e Nedved. Zalayeta è il partner d’attacco di Del Piero. Nei primi minuti, non sembra un testa-coda. Merito soprattutto del Pescara che gioca senza timori reverenziali. Buffon non deve mai veramente intervenire, ma Vantaggiato e Russo si fanno vedere dalle sue parti in un paio di circostanze. Dall’altra parte, anche Polito deve limitarsi a pochi interventi difficili, se si esclude un tocco ravvicinato di Boumsong. Per vedere la più grande emozione bisogna attendere il 24’. La Juve sfonda a destra con Zebina che si ferma e vede il liberissimo Zalayeta: destro di prima intenzione e pallone che sfiora il palo. Ma la più grossa chance per passare, la squadra di Deschamps se la procura al 39’. Marchionni si accentra e prova il sinistro, sulla traiettoria si trova il braccio di Olivieri e Girardi fischia il rigore. Sul dischetto si presenta Del Piero, ma il protagonista diventa Polito con una parata da campione che lascia il punteggio sullo 0-0. Che non cambia fino all’intervallo.

Nella ripresa, rientrano le stesse squadre, ma la Juventus appare più determinata. Lo si capisce da un sinistro di Nedved dopo 50 secondi che esce di un soffio. Il ceco e Del Piero provano a mettere l’esperienza a servizio della squadra e due loro conclusioni sfiorano ancora il vantaggio. Per fermare il capitano, i padroni di casa usano tutte le armi, compresi i tentativi di farlo innervosire. E al 10’ Girardi mostra il cartellino giallo a Del Piero per proteste. Deschamps prova a giocare la carta Birindelli, al posto di Zebina. Non cambia quindi lo schieramento. A destra, la Juventus spinge molto con Marchionni che continua a buttare palloni al centro.

Quando prova a tornare a sinistra, la Juventus si rende pericolosa, prima con Balzaretti e poi con Nedved. La difesa dei padroni di casa è quanto mai serrata a difesa di Polito. L’estremo difensore locale si conferma il migliore uscendo bene anche su Zalayeta. Due cambi intorno alla mezz’ora. Papponetti per Russo, ma soprattutto Palladino per Marchionni. Deschamps si affida alla verve del giovane campano, recuperato dopo il problema al ginocchio che lo ha costretto a saltare la gara dell’Under 21 a Wembley. Il nuovo entrato del Pescara si rende protagonista di due falli su Chiellini e Boumsong e si prende il giallo, come pochi minuti prima era successo a Vantaggiato.

Nella Juventus ci provano un po’ tutti, anche i difensori come Boumsong che sfiora il vantaggio da calcio piazzato. Nel Pescara entra anche Marco Rigoni, volto noto a Torino per i suoi trascorsi nel settore giovanile: prende il posto di Antonelli. Le mosse di Deschamps si confermano azzeccate al 29’. Fanno tutto i due nuovi entrati: corner di Palladino e perfetto inserimento sul primo palo di Birindelli che insacca con l’opportunismo del vero attaccante. Adesso tocca agli abruzzesi provare a fare la gara per tentare il pareggio. Ma Buffon resta inoperoso. Ultimo cambio anche per Deschamps: Marchisio per Zalayeta. Il Pescara ci prova con la punizione di Rigoni ma senza esito. Girardi fa “strage” di bianconeri e ammonisce Birindelli, Zanetti e Chiellini. Polito nega ancora il raddoppio al sinistro di Nedved e due volte a Del Piero. Finisce 1-0 grazie alla prodezza di Birindelli. Il tour de force inizia con una vittoria in volata. Il traguardo è ancora lontano, ma dopo l’ennesima frenata delle rivali, la “fughina” si può dire partita.

 

 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 20 Marzo 2007 da logido
Foto di logido

Bianconeri in nazionale

Archiviata Juventus-Triestina, per molti giocatori bianconeri sarà tempo di concentrarsi sugli impegni delle nazionali. Tra sabato 23 e mercoledì 28 marzo, si giocano alcune importanti partite, per le quali sono stati chiamati ben sette giocatori juventini.

Partiamo dalla Nazionale italiana. Gli azzurri affronteranno mercoledì 28 marzo, a Bari, la Scozia. La gara è valida per le qualificazioni ad Euro 2008. Per questa sfida, Roberto Donadoni ha chiamato Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon e Mauro German Camoranesi. I tre Campioni Del Mondo hanno raggiunto nella mattinata di martedì il resto della comitiva.

Sempre Italia ma Under 21. Sabato 25 marzo c’è l’attesissima sfida contro i pari età inglesi. Una sfida che passerà alla storia come prima giocata nel nuovo stadio di Wembley a Londra. Per l’evento, il Commissario Tecnico Pierluigi Casiraghi ha convocato Giorgio Chiellini e Raffaele Palladino.

Altro giovanissimo ma già proiettato tra i grandi è Valeri Bojinov. Il bulgaro ha ricevuto la convocazione per la sfida di mercoledì 28 marzo contro l’Albania a Sofia.

Infine Robert Kovac. Ormai prossimo al rientro in campo, il difensore croato raggiungerà comunque i compagni di nazionale per l’incontro di sabato 24 marzo contro la Macedonia a Zagabria.

Didier Deschamps avrà nuovamente il gruppo al completo solo a partire da giovedì 29 marzo.

 
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Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 20 Marzo 2007 da logido
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19.03.2007 JUVENTUS-TRIESTINA 5-1

 

Standing ovation per Palladino

 

RETI: 7' p.t. Piovaccari, 8' p.t. Camoranesi, 27' e 47' p.t., 15' s.t. Palladino, 36' s.t. Bojinov

JUVENTUS: Buffon; Zebina (39' s.t. Birindelli), Boumsong, Chiellini, Balzaretti; Nedved, Camoranesi, Zanetti, Paro; Del Piero, Palladino (26' s.t. Bojinov)
A disposizione: Mirante, Legrottaglie, Marchisio, Marchionni, Zalayeta
Allenatore: Deschamps

TRIESTINA: Rossi; Peana (26' s.t. Kyruazis), Lima, Abruzzese, Pesaresi (20' p.t. Pivotto); Rossetti, Cossu; Marchesetti, Allegretti, Eliakwu; Piovaccari
A disposizione: Dei, Testini, Briano, Silva Ceron, Graffiedi
Allenatore: Varrella

AMMONITI: 1' p.t. Abruzzese

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo

ASSISTENTI: Rosi e Alessandroni
QUARTO UOMO: Nicodano

Forse la Juve più bella dell’anno, sicuramente la sfida più avvincente vista all’Olimpico. La Triestina di Varrella viene a Torino per giocarsi la partita, stuzzica i bianconeri con il vantaggio di Piovaccari ma deve arrendersi ad un super Palladino. Dopo il pareggio di Camoranesi (pochi secondi dopo lo 0-1 ospite), fantastico tris del giovane campano che si candida per una grande prova con l’Under 21, sabato nel nuovo Wembley. Di Bojinov il 5-1 che lancia la squadra di Deschamps: + 6 sul Napoli, + 8 sul Piacenza terzo.

L’occasione per allungare ancora è ghiotta e Deschamps non vuole farsela scappare. L’undici iniziale è quasi lo stesso che ha battuto il Treviso.
Davanti a Buffon, Zebina torna a destra, Boumsong riprende a far coppia con Chiellini e Balzaretti è al naturale posto di sinistra. Scontata la squalifica, Camoranesi è titolare, Paro sostituisce Giannichedda e fa coppia con Paro. Nedved è a sinistra. Davanti, conferma per Del Piero e Palladino.

C’è la sensazione di poter assistere ad una grande partita e i primi minuti confermano. Dopo pochi secondi, Mazzoleni è costretto ad ammonire Abruzzese per fallo su Palladino. La Triestina arriva all’Olimpico non certo per fare le barricate e dopo una manciata di minuti si trova in vantaggio. Peana impegna Buffon che respinge come può e il più lesto a lanciarsi è
Piovaccari: 0-1. Che dura però poco più di mezzo minuto: cross di Balzaretti e stacco vincente di Camoranesi per l’immediato pareggio. Palladino è in serata di grazia e smista palloni che è una meraviglia. Su uno di questi, Zebina si invola a destra e centra basso per Del Piero che colpisce la traversa. E’ una Juve che lotta e diverte. E la Triestina non è da meno e per Buffon non è una giornata di riposo.

I bianconeri devono anche resistere un paio di minuti in dieci per dare il tempo a Zanetti di farsi fasciare dopo una botta alla testa. Ristabilita la parità numerica, cambia invece quella del punteggio. E’ il 27’ quando Palladino si invola da solo, fa sedere Rossi con due finte e insacca. Il giovane attaccante si conferma in un gran momento e la sua intesa con Del Piero è spettacolare. I due si cercano e si trovano che è una meraviglia. Il capitano sfiora per due volte il tris prima del riposo. Ma è la giornata di Raffaele Palladino. In pieno recupero, Paro va via a destra e centra basso dove il compagno è piazzato alla perfezione: 3-1 e tutti negli spogliatoi.
Tra gli applausi, meritati, dell’Olimpico per una delle più belle frazioni dell’anno. Merito anche della Triestina.

Ripresa. In campo Marchisio per Zanetti e Testini per Eliakwu. La Triestina vuole continuare a crederci. Buffon non deve intervenire se non per ordinaria amministrazione, anche per merito di Chiellini che salva su Piovaccari. Ma al primo affondo è ancora la Juve a colpire. Tocco di Del Piero e tris personale di Palladino che ricorderà a lungo questa settimana:
gol decisivo con il Treviso e tripletta alla Triestina. Il miglior viatico in vista della gara dell’Under 21 a Wembley. Quando Deschamps lo toglie (al 26’ dentro Bojinov), l’Olimpico gli regala la meritata standing ovation.

Il bulgaro ha come sempre una gran voglia di fare. La difesa ospite lo anticipa una volta, ma al secondo assist di Nedved non perdona e di testa infila il 5-1. Al 40’ c’è spazio per Birindelli al posto di uno Zebina che avrebbe meritato il primo gol in maglia bianconera. Nel tabellino dei marcatori manca solo Del Piero e merito è di Rossi che salva con un miracolo sull’ennesimo numero del capitano. Finisce 5-1 tra il “grazie ragazzi” del pubblico che può uscire dall’Olimpico molto soddisfatto. La Juve vola sempre più in alto.

 

 
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Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 20 Marzo 2007 da logido
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13.03.07 JUVENTUS-TREVISO 1-0

I bianconeri si lasciano alle spalle la sconfitta subita col Brescia
ma non brillano: vittoria grazie a un gol di Palladino nella ripresa

JUVENTUS-TREVISO 1-0
JUVENTUS: Buffon; Birindelli, Zebina, Boumsong, Chiellini; Marchionni (1'st Bojinov), Paro (11'st Marchisio), Giannichedda, Nedved; Del Piero, Palladino (32'st Balzaretti).
In panchina: Mirante, Legrottaglie, Giovinco, Zalayeta.
Allenatore: Deschamps.

TREVISO: Avramov; Valdez, Viali, Mezzano; Camorani (34'st Bradaschia), Gissi (14'st Moro), Fietta, Music; Quadrini, Beghetto, Russotto (16'st Acquafresca).
In panchina: Cordaz, Petras, Anderson, Poli.
Allenatore: Rossi.

ARBITRO: Bergonzi di Genova.

RETI: 26'st Palladino.

NOTE: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 8 mila circa. Ammoniti: Chiellini, Viali, Quadrini. Angoli: 7-1 per la Juve.
Recupero: 1', 3'.

 

TORINO - La Juve riscatta il ko di sabato ad opera del Brescia e supera per 1-0 il Treviso. Una vittoria sofferta, figlia di un brutto primo tempo e di una ripresa positiva ma non certo brillante, in sostanza di una prestazione ancora una volta sottotono. I veneti, alla terza sconfitta consecutiva, fanno la propria onesta partita ma pagano a caro prezzo l'unica vera grande ingenuità commessa, con Del Piero a battere rapidamente una punizione dal limite e Palladino a finalizzare. Per tre quarti di gara la Juve delude le attese, evidenzia che le difficoltà emerse a Mantova non sono casuali e solo la mancanza di continuità delle altre rivali permette ai bianconeri di sorridere dall'alto del primo posto in classifica.
Deschamps cambia rispetto alla sconfitta contro il Brescia, un po' per scelta un po' per necessità viste le assenze di Zanetti (ennesimo problema muscolare), Camoranesi e Trezeguet (squalificati). A centrocampo tocca allora a Marchionni e Nedved sulle fasce, Paro in mezzo al fianco di Giannichedda mentre in avanti è Palladino a giocare con Del Piero mentre Bojinov rimane in panchina. Rivoluzionata la difesa dove Zebina viene spostato al centro con Boumsong, Chiellini torna a sinistra e Birindelli gioca sull'altro esterno mentre Balzaretti rimane fuori.
Problemi di formazione anche per Ezio Rossi, che deve fare a meno di Guigou, Fava e Vargas fermati dal giudice sportivo con Acquafresca in panchina perché in non perfette condizioni. Per il resto solito 3-4-3, con Valdez, Viali e Mezzano davanti ad Avramov, Camorani e Music larghi con Fietta e Gessi in mezzo e in avanti il tridente formato da Quadrini, Beghetto e Russotto.
Ritmo iniziale basso, la Juve fa la partita, il Treviso si difende con ordine e i timidi tentativi di Chiellini di testa e Paro da fuori non spaventano i veneti. Per la prima vera occasione bisogna aspettare così il 17', con una bella punizione di Nedved che Avramov devia sul palo, ma la manovra bianconera è lenta e prevedibile e per gli uomini di Rossi è facile controllare la gara.
La formazione di Deschamps non riesce a trovare il bandolo della matassa, gli errori (troppi) in fase di impostazione fanno arrabbiare i tifosi (pochi) accorsi allo stadio e al riposo si va sullo 0-0.
Nella ripresa il tecnico di Bayonne decide di togliere Marchionni, sposta Palladino a destra e concede una chance a Bojinov. Il bulgaro lo ripaga subito con un guizzo (conclusione sul fondo dopo una combinazione con Del Piero) ma anche il resto della squadra sembra essersi finalmente risvegliato dopo il torpore dei primi 45 minuti.
Deschamps mette dentro anche Marchisio al posto di Paro, la Juve continua a crescere stazionando quasi costantemente nella trequarti avversaria ma a parte un sospetto intervento in area di Camorani su Chiellini c'è poco da segnalare.
Rossi decide di inserire Moro e Acquafresca per Gissi e Russotto ma al 18' sono ancora i bianconeri a farsi pericolosi con un tacco di Del Piero per Chiellini sul quale esce bene Avramov.
Il vantaggio è nell'aria e otto minuti dopo arriva: Bergonzi fischia una punizione a favore della Juve al limite dell'area, Del Piero batte subito per Palladino e il giovane attaccante campano fredda il portiere slavo.
La reazione del Treviso però è immediata e al 33' Acquafresca sfugge alla difesa bianconera e per un soffio manca la battuta a rete. Ma il finale è ancora della Juve, con Del Piero (tre volte) e Nedved a sfiorare il raddoppio, poi il il triplice fischio di Bergonzi chiude la gara e per Deschamps arrivano tre punti d'oro.

 

 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 11 Marzo 2007 da logido
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10.03.2007 Brescia - Juventus 3-1 (Male la Juve)

 

Il centrocampista avanzato di Cosmi inventa tre gol, uno più bello dell'altro, e permette al Brescia di superare 3-1 la Juventus capolista

Sarà la primavera, sarà l'effetto Juve, ma certo è che Matteo Serafini, 29 anni, alla sua non più verdissima età una partita così non l'aveva mai fatta da quando gioca a calcio: tre gol alla grande Juventus, tre gol nientemeno che al portiere campione del mondo. E che gol, poi, uno più bello dell'altro.

Tre gioielli che - sul campo di Mantova dove il Brescia ha chiesto di giocare - hanno dato alla squadra di Serse Cosmi una vittoria piena di significato, mentre hanno portato in casa Juventus non solo la seconda sconfitta della stagione, ma anche una bella dose di polemiche. Troppo supponente la squadra di Deschamps nella primavera di Mantova. Troppo altezzosa. Troppo svagata. Risultato: essendo il calcio vero - quello cioé che si gioca sul campo - non una questione di blasone ma una questione di corse, pedate e sudore, a Mantova tra Brescia e Juventus ha vinto - meritatamente - la squadra che ha corso e sudato di più. Cogliendo tra l'altro tre gol che se invece di farli il finora sconosciuto Matteo Serafini li avesse fatti Del Piero (o Kakà o Totti o Ibrahimovic), l'universo mediatico del pallone italiano sarebbe ora coinvolto in una sorta di celebrazione trasversale. Invece li ha fatti un ragazzo che viene da Calvisano, terra di rugbisti. E sono state tre perle una più bella dell'altra.

Per opporsi alla grande Juventus, schierata da Deschamps secondo il consueto 4-4-2 con Trezeguet e Del Piero terminali avanzati e Nedved pronto a inserirsi da dietro, Serse Cosmi aveva mandato in campo un Brescia tutto grinta e voglia di faticare, di correre tanto. A parte l'esperto Lima (ottima la sua prova), erano i giovani e sconosciuti Fabiano Santacroce (21 anni), Marco Zambelli (21 anni) o Marek Hamsyk (20 anni) a dover fronteggiare i tanti campioni banconeri. Con la differenza, però, che mentre i primi ce l'hanno messa tutta, i secondi (i campioni) non avevano analoga voglia di faticare.

Ecco allora che sul campo a vincere sono stati quelli che lo volevano di più. Ci sono riusciti grazie a quelle tre perle scaturite dai piedi non più giovanissimi di Matteo Serafini. La prima dopo soli 4': l'attaccante bresciano da oltre 35 metri ha visto che Buffon era fuori dai pali, troppo fuori dai pali. Così non ci ha pensato due volte a far partire un 'cucchiaio' di amplissime proporzioni. E gli è riuscito: quella palla calciata di destro da quasi 40 metri ha trovato l'esatta traiettoria per andare a infilarsi giusta giusta alle spalle del troppo avanzato portiere campione del mondo.

Al contrario, fortunosissimo è stato, 5' minuti dopo, il gol di Del Piero (9'): un calcio di punizione dalla sinistra che in realtà voleva essere un cross in area ma che, non trovando deviazione alcuna, è andato ad infilarsi quasi inconsapevole nell'angolo basso della porta del Brescia, dopo aver addirittura rimbalzato a terra.

L'1-1 è durato poco. Perchéal 26' Serafini ha colto il secondo dei suoi gioielli: una rovesciata al volo in area, col pallone colpito in pieno che si infila alla spalle di Buffon. Per sfortuna sua lo show di Serafini non era ancora finito: perché al 46' il bresciano da almeno 5 metri fuori dall'area si é liberato del più che svagato Zebina e ha lasciato partire un tiro fortissimo. Buffon non è riuscito a deviarlo anche se si é disteso con tutto se stesso. Ma era imprendibile. Mantova proprio non porta bene alla Juve, sconfitto sullo stesso campo dalla squadra di casa. Porta invece bene al Brescia Serse Cosmi: due partite, due vittorie, sei gol.

 

 
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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 11 Marzo 2007 da logido
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04.03.2007 Juventus - Piacenza 4-0

 

La Juventus asfalta il Piacenza e si riprende la vetta (tripletta di DEL PIERO)

 

Nel primo dei due posticipi della ventiseiesima giornata di Serie B, la Juventus batte per 4 - 0 il Piacenza riprendendosi così il primo posto in classifica a spese del Napoli . Vittoria netta dei bianconeri di Deschamps contro una delle migliori squadre di categoria, il Piacenza che rimane al quarto posto.

La Juventus ci mette meno di un minuto a far prendere la piega giusta alla partita. Dopo solo 35 secondi infatti David Trezeguet con un potentissimo sinistro da fuori area su una palla vagante infila l’1-0. Gran gol del bomber franco-argentino che torna al gol che gli mancava dallo scorso 20 Gennaio. La squadra di Deschamps nel primo tempo amministra senza troppi affanni di fronte ad un Piacenza che reagisce al colpo, senza rendersi pericolosissima. Nel finale i bianconeri rischiano su un gran tiro di Nocerino che sfiora l’incrocio dei pali.

Nel secondo tempo la Juve gioca bene e diventa più concreta. Nedved fa molto movimento, ma soprattutto sale in cattedra il capitano Alex Del Piero . Il numero 10 bianconero al sesto minuto si invola in area, scivola contrastato da Miglionico ma è bravo a recuperare la sfera e a saltare il portiere Coppola che lo atterra. Calcio di rigore. Tira e segna lo stesso Del Piero per il 2 - 0. E’ il colpo del K.O. per il Piacenza che ora semrba credere meno alla rimonta. Passa ancora un quarto d’ora e ricomincia lo show di Del Piero che si guadagna una punizione qualche metro fuori area e la trasforma con un tiro a giro sopra la barriera. La Juventus ora approfitta degli spazi concessi dal Piacenza, in uno di questi si infila ancora Del Piero che viene atterrato da Campagnolo che viene espulso per doppia ammonizione. Così al terzo minuto di recupero arriva il terzo gol di Del Piero (capocannoniere del campionato cadetto con 14 reti) che chiude la gara sfruttando un assist di Nedved, mettendo a sedere due difensori piacentini con una finta e segna di destro.

Vittoria dunque importante per la Juve, sia per l’avversario che aveva di fronte, sia perchè con questa vittoria i bianconeri si portano nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sul Napoli, ma soprattutto con 7 punti di vantaggio sul Genoa terzo in classifica.

Nel prossimo turno la Juve va in casa del Brescia , il Napoli fa visita al Rimini nel big match di giornata e il Genoa va a giocare ad Arezzo .

La classifica aggiornata della Serie B dopo ventisei partite:

  1. Juventus 49

  2. Napoli 47

  3. Genoa 42

  4. Bologna 41

  5. Piacenza 41

  6. Mantova 40 -> una partita in meno

  7. Rimini 39

  8. Albinoleffe 35

  9. Cesena 35

  10. Treviso 33

  11. Frosinone 33

  12. Brescia 33

  13. Vicenza 31

  14. Bari 30

  15. Triestina 29 -> una partita in meno

  16. Spezia 26

  17. Lecce 26

  18. Crotone 25

  19. Modena 22

  20. Verona 22

  21. Pescara 19

  22. Arezzo 17

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 11 Marzo 2007 da logido
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PROMOSSI E BOCCIATI DI MODENA-JUVENTUS

Centurioni: Partita attenta fino al minuto 86, quando “brucia” sul tempo Trezeguet e supera beffardamente Frezzolini con uno sciagurato colpo di testa. A trarlo in inganno, probabilmente, la traiettoria del pallone calciato da Bojinov. Voto 6

Del Piero: Straripante nel primo tempo, anche troppo, quando cerca con insistenza la via del gol, preferendo quasi sempre la soluzione personale al tocco verso il compagno meglio piazzato. Sta bene e si vede, ma a tratti sembra esagerare. Oscura Trezeguet a cui, statistiche alla mano, ha offerto solo due passaggi. Nella ripresa cala vistosamente e si fa notare (ma non apprezzare) per un brutto intervento su Campedelli: Marelli lo grazia, Deschamps lo toglie. Voto 6

Frezzolini: Chiamato agli straordinari nel primo tempo, si esibisce in almeno tre interventi salva-risultato prima di capitolare a quattro minuti dalla fine. Voto 7,5

Zebina: E’ in costante progresso fisico, lo dimostra il fatto che, al contrario dei compagni, è l’unico a salire di tono nel secondo tempo. Cancella Pinardi dalla partita e, appena può, innesta il turbo e si invola sulla fascia. Peccato che Camoranesi (voto 5) non lo supporti a dovere. Voto 6,5

Chiecchi:
Due flash fotografano la sua gara: una bella “diagonale” difensiva su Camoranesi lanciato a rete e una potente conclusione dal limite neutralizzata da Buffon proprio allo scadere. Voto 6

Zanetti: Gioca a tutto campo, nel senso che gli avversari se lo ritrovano dappertutto. In difesa a rintuzzare gli attacchi dei canarini, a centrocampo per impostare l’azione e, subito dopo, nell’area di Frezzolini, pronto alla deviazione vincente. Considerata la sua affidabilità, è già diventato un intoccabile, ora bisogna solo trovargli un degno “compare”. Voto 6,5

Deschamps:
Se la partita fosse finita sullo 0-0 si sarebbe meritato una bella insufficienza, soprattutto per aver insistito nel far giocare Camoranesi, evidentemente in serata no. L’ha salvato l’ingresso di Bojinov, entrato al posto di Del Piero, e autore del cross che Centurioni ha infilato nella propria porta. Che abbia definitivamente riabilitato l’attaccante bulgaro? Voto 6

 
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Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da logido
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A Modena, arbitra Marelli

Sarà Luca Marelli di Como ad arbitrare Modena-Juventus, posticipo della 4ª giornata di ritorno di Serie B, in calendario lunedì prossimo 26 febbraio allo stadio Braglia. Il direttore di gara lombardo ritrova i bianconeri per la seconda volta in stagione dopo il match interno con il Vicenza (finito 2-1) del 16 settembre scorso. Era inoltre stato designato per la gara con il Rimini di tre settimane fa, rinviata poi per i tragici fatti di Catania. Con il Modena, i precedenti sono due, entrambi in trasferta ed entrambi finiti con un pareggio finale: 2-2 a Brescia nel 2005/06 e 1-1 a Rimini nel campionato in corso.

Al Braglia, Marelli sarà coadiuvato dagli assistenti Luca Liberti e Maurizio Maggiani. Il quarto uomo sarà Filippo Meli.

Queste le altre designazioni di Serie B

Arezzo-Albinoleffe: Iannone di Napoli
Brescia-Verona: Banti di Livorno
Crotone-Mantova: Mazzoleni di Bergamo
Lecce-Treviso: (venerdì 23/2, 20,45): Lops di Torino
Pescara-Cesena: Zanzi di Lugo di Romagna
Piacenza-Genoa: Rocchi di Firenze
Rimini-Bologna: Morganti di Ascoli Piceno
Spezia-Frosinone: Squillace di Catanzaro
Triestina-Napoli: Ciampi di Roma
Vicenza-Bari: Gervasoni di Mantova.

 
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LA SIGNORA JUVE

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LAZIO-JUVENTUS '94; Goal FANTASCIENTIFICO

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JUVENTUS-RIVER PLATE '96

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           GRANDE ALEX!!!

 

TOP 10 PRESENZE

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Top 10 - Presenze All Time


552 Scirea Gaetano
528 Furino Giuseppe
494 Del Piero Alessandro
481 Bettega Roberto
476 Zoff Dino
460 Boniperti Giampiero
450 Salvadore Sandro
447 Causio Franco
440 Cabrini Antonio
433 Cuccureddu Antonello

 

TOP 10 ALLENATORI

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Top 10 - Allenatori (panchine totali)
596 Trapattoni Giovanni
405 Lippi Marcello
215 Herrera Heriberto
202 Parola Carlo
161 Carcano Carlo
157 Vycpalek Cestmir
139 Rosetta Virginio
114 Ancelotti Carlo
105 Capello Fabio
104 Zoff Dino

 

LA MAGIA DI DEL PIERO

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LE COSE SEMPLICI SON DIFFICILI

 

PUNIZIONE GIOIELLO DI ALEX

 

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