Scenes from a memory

meglio in medias res...


bel macello scrivere una storia,chissà da dove si incomincia...senza tanti preamboli immaginatevi Lei...una ragazzina ricciola,talmente annoiata della sua perfezione che non aspettava altro di giocarsela in qualcosa di Grandioso...che agli occhi di tutti gli esseri apollineamente ragionevoli risultava semplicemente qualcosa di faticoso,una perdita di tempo,una perdita di energie,un rischio inutile senza vantaggio...E invece a lei no. Eccola di fianco al suo registratore tutta sognante,le lacrime agli occhi commossa dalla sua stessa passione,a prepararsi il cuore, e soprattutto, le PALLE per cominciare tutto...parola chiave.Un ultimo sguardo allo specchio,prima il dubbio di sembrare troppo bambina,poi quello di essersi truccata troppo per una persona semplice.Infine un imbarazzo divertito,più imbarazzo che divertito,durato tutta la traversata verso il posto deciso.Chissà come ci si trucca.Lei arriva,Lui non c'è ancora. Finchè da lontano non compare quell'angelo nero,una bellezza familiare,particolare,luminosa e intoccabile.Le PALLE in quel momento lei non le aveva ancora,intrappolata da quel blu avrebbe fermato il tempo,già allora,per poterne capire il segreto tra le sue braccia.LE PALLE non le aveva ancora,e intimidita e dolce lo seguì ascoltandolo,e fingendo un'ironia distaccata e sicura di sè.No davvero,figuratevi sta ragazzina di 15 anni che entra in casa del musicista più figo e bravo che conosce...