Creato da bencar1947 il 20/07/2008
Sonetti "benedettiani" per il terzo Millennio

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Canto d'Amore

Post n°108 pubblicato il 06 Maggio 2010 da bencar1947

CANTO D'AMORE

( Novo Dolce Stil )

 

Composto in

Sonetti benedettiani

da

Benedetto CARLUCCI

 

Atella (Pz), 2010

 
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CANTO D'AMORE

Post n°109 pubblicato il 06 Maggio 2010 da bencar1947

Prefazione

 

L'Autore, pur consapevole dell'immodestia della sua pretesa inyelletuale e letteraria, pensa - ed, in fondo, desidera collegarsi al mitico movimento letterario medioevale, che l'Alighieri definì Dolce Stil Novo. Ma - a scanso di equivoci, riconosce come invalicabili differenze, innanzitutto la «rimatura» dei versi endecasillabi. In secondo luogo, affermando che quello cui Benedetto Carlucci intende dare inizio con la presente Raccolta non possa che denominarsi Novo Dolce Stil, ne sottolinea la caratura di umiltà. Che si presenta come un atto di fede e di continuità nella poesia classica. Alla quale chiama con entusiasmo tutti i rimatori del terzo Millennio.

Dio voglia che siano in tanti a seguire questo nuovo Movimento poetico, al quale il maggior poeta lucano dopo Quinto Orazio Flacco dà voce.

                                                     B. C.

 
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CANTO D'AMORE

Post n°110 pubblicato il 09 Maggio 2010 da bencar1947

Presentazione

di Giovanni DE PALMA *

 

Difficile (e, tuttavia, affascinante) per un sacerdote, pur versato nelle problematiche letterarie per naturale inclinazione del suo animo, presentare un Autore non nuovo alla riflessione poetica in tutte le sfaccettature della lirica. Eh,sì: quello che Benedetto Carlucci «canta» è un sentimento amoroso degli oggetti e dalle destinazioni più vari: dal suo «natìo borgo selvaggio», alla religiosità popolare lucana, alla poesia tout-court.

Abbiamo chiesto all'Autore di questa Raccolta - dopo averne letto i Sonetti uno per uno - se egli si consideri un "Iniziatore" del Novo Dolce Stil. A guisa di una specie di Mosé, che apre le acque di un novello Mar Rosso, per farvi traghettare tanti amici-seguaci nella Letteratura lirica del terzo Millennio. O, non, un Capo-scuola superiore agli altri creatori di Sonetti "benedettiani".

Carlucci ha risposto, ad occhi bassi e voce flebile: «Un pò dell'uno ed un pò dell'altro!».

 

* Parroco di Pescopagano (Pz)

ed animaatore Anspi.



 
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CANTO D'AMORE

Post n°111 pubblicato il 09 Maggio 2010 da bencar1947

Ed ecco che pudica s'avvicina ( 1 )

 

Ed, ecco, che pudica s'avvicina

Silenziosa, incombente Settimana

Anzitutto nell'aura, mentre ognora

Mandorli in fiore uliveggiano cheti

Nelle vigne, che grondano già pace.

E i paesi rallentano lor passi

Guardando sui selciati orme divine

Arrancare per un'eterna Croce

Che da bastone funge nel cammino.

Gonfiansi a noi le palpebre tenaci

Come perenne scotto, che a pagare

Non possiamo evitar di ritornare.

A versare a dogana ostica e cieca

Al dolore di popolo angosciato

Per colpe forse avite (o, forse, meno).

Nella bruma, che contende al sereno

Quest'orizzonte inquieto, intanto, s'apre:

Brano di cielo azzurro, che respira.



 
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CANTO D'AMORE

Post n°112 pubblicato il 13 Maggio 2010 da bencar1947

Via della croce cui sempre torniamo  ( 2 )

 

Via della croce, cui sempre torniamo

Quando la Pasqua incombe luminosa

E, ripiegando muti sul passato

Scrupoli lancinanti coltiviamo

Per miserie, che ci assillano in petto.

Un Dio inutile Tu sei proprio stato

Che, con la sofferenza Tua, rimetti

Nostre colpe pentite dal profondo

E che torni a rimettere nel tempo?

Tu inciampi e cadi e tiri avanti tutta

Con lena inenarrabile, infinita

E inquietante, serena debolezza

Ma'l sangue, che vai seminando caldo

Tra pochi amici e tanti ingrati, tanti

Presto s'indurirà su quel selciato

Oggi ignaro di Te, poi forse meno.

Forse domani dimenticheremo

La posizione scomoda di Cristo.

 

 


 


 
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CANTO D'AMORE

Post n°113 pubblicato il 13 Maggio 2010 da bencar1947

Nel mezzo del cammin vorrei pur dire  ( 3 )

 

Nel mezzo del cammin, vorrei pur dire

Narrando di mia vita tempestosa

Tristi e amene vicende, che Qualcuno

Forse  ha guidato (o no?) nel Suo mistero.

E, chino sulla carta mi ripiego

Leggendo'l segno della penna svelta.

Che affida al tempo, sì clemente e pio

Di questa vita mia, fra tante altre.

Piena d'affetto e slancio per coloro

Che insieme a me percorrono'l sentiero

Pieno di tanti sassi e poco miele.

Vi temgo volentieri, se volete

Con cuor  discreto e fervido, per mano

Mentre c'incamminiamo verso meta

Ch'ambiamo dolce in cor, oggi e domani.

Ma, credetemi: soli decidete

S'andar conviene, al bivio, che si para.

Tanto vi dico, acché sia gioia piena.

 
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CANTO D'AMORE

Post n°114 pubblicato il 20 Maggio 2010 da bencar1947

Venere d'altri tempi mi sorride  ( 4 )

 

Venere d'altri tempi mi sorride

Ponendo orecchio, a volte, a mie parole

A me, che proprio Adone non mi sento.

E trepida ad accoglier nelle mani

Saetta dolce, che vibra solenne

Ogni volta che mente a lei mi mena.

E spessissimo a lei mena 'l pensiero

Pur comprimendo 'l senno 'l desiderio

Perché sia gioia piena al rivederla.

Vaporosi capelli le incornician

Volto angelico e pieno, che 'l sorriso

poco conosce e che, quand'esso sboccia

D'arcana gioia a me inonda 'l core.

Di Venere, donata a questo palpito

Sempre meno riesco a fare a meno.

Scandisce 'l tempo delle mie giornate

Voce tenera, che galoppa in petto.

Crepuscopo d'un'alba, che già piega.

 
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CANTO D'AMORE

Post n°115 pubblicato il 21 Maggio 2010 da bencar1947

Colombi amici che volate lieti  ( 5 )

 

Colombi amici, che volate lieti

Da mane a sera, con fruscìo leggero

Ditemi che vedete, d'in sui tetti

Ognora che spiccate vol sereno?

Eppure vostro regno silenzioso

Paremi pur fatica quotidiana.

Se svolazzo improvviso vi distoglie

Da gradito beccare, che vi nutre.

Placido è 'l vostro tempo purchessìa

Quando amato meriggio scocca ancora.

Eppur panico ingrato vi disperde

Sparpagliando nel cielo amico stormo.

Fuggite alla campagna senza posa

Unendovi a compagni d'ivi alzati

Cui cibo sempre abbonda. Eppure inquieti

Vivete insieme, paghi l'un dell'altro

Per breve tempo. Poi vi ritirate

Nel nido, dove prole ognor vi chiama.

 
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CANTO D'AMORE

Post n°116 pubblicato il 22 Maggio 2010 da bencar1947

Cos'è quest'impazienza d'impugnare?  ( 6 )

( Risposta a Trufelli )

 

Cos'è quest'impazienza d'impugnare

Penna e carta per cantare dolenti

I tuoi calanchi franosi ed ancor muti?

Le tue foreste erose da una brama

Cieca e insaziata d'accumular peculio?

I tuoi paesi lindi e decorosi

Una volta ed oggi rincorrenti

Fuochi fatui provenienti dal cielo?

Piegarsi e  ripiegarsi, caro Mario

Sui pianti del crepuscolo infiniti

Non giova a questa terra sconsolata

Fin troppo ancora, che ci chiede pane.

La notte de' poeti di Lucania

Sempre di più s'avvia ad alba amica.

E    stella del mattin, ch'ormai scolora

Brilla tenue ma viva verso oriente.

E' tempo, ormai, di sciogliere le ali:

Volo solenne ed alto si prepara.

 
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CANTO D'AMORE DEL MILLENNIO

Post n°117 pubblicato il 10 Novembre 2011 da bencar1947

BENEDETTO CARLUCCI

SONETTI

BENEDETTIANI

( Novo Dolce Stil

del terzo Millennio )

 
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