C'era tanto dolore ne' tuoi occhiChe brillavano pur di cinerinoLa fronte allor piegavi e ti dolevi)D'una stanchezza che non era tua.Dolce era quel tuo nome soaveChe sapeva di Nazareth e Giuseppe.Vaga, anche, l'aura, che serena e inquietaBella dimora, che solo oggi è tua.Anche a te una chiamata scosse i giorniQuando, forse, temevi che finivaIl tempo tuo pur giovane e vibrante.E un viatico ti diede, sufficienteA coglier giorni tuoi non disperando.Tu, sempre rigogliosa in tua speranzaDi slancio rispondesti. Ed or or cammini.Persona oggi affidabile scegliestiChe t'affianca serena, notte e dì.Altre persone pregano per voi.(Sabato, 7 gennaio 2006).
C'era tanto dolore (12)
C'era tanto dolore ne' tuoi occhiChe brillavano pur di cinerinoLa fronte allor piegavi e ti dolevi)D'una stanchezza che non era tua.Dolce era quel tuo nome soaveChe sapeva di Nazareth e Giuseppe.Vaga, anche, l'aura, che serena e inquietaBella dimora, che solo oggi è tua.Anche a te una chiamata scosse i giorniQuando, forse, temevi che finivaIl tempo tuo pur giovane e vibrante.E un viatico ti diede, sufficienteA coglier giorni tuoi non disperando.Tu, sempre rigogliosa in tua speranzaDi slancio rispondesti. Ed or or cammini.Persona oggi affidabile scegliestiChe t'affianca serena, notte e dì.Altre persone pregano per voi.(Sabato, 7 gennaio 2006).