CANTO D'AMORE

Beltade nel tormento (13)


Beltade, nel tormento, incede e vieneCome fosse ancestral chiamata avitaChe rinnovella fuoco intermittente.Sento rossor salire alle mie goteE so che vera sensazione brucia.Ma sprofondo   in foschia, tutte le volteChe motivo domando del mistero.E vado incontro lieve sulla viaA dolci sensazioni da morire.Alita su di me sospiro amicoSe vedo e vedo e, poi, rivedo ancora:Volto, che mi sorride in queste rimeAmo trasfigurare sulla carta.Attività leggera   è questa miaChe celebra le lodi  a tal creature.Oggi   ne godo io, domani altriCondividendo nel futuro'l sensoDi tante donne belle come'l sole.(Domenica, 14 agosto 2005)