CANTO D'AMORE

Ed ecco... (1)


Ed, ecco, che pudìca s'avvicinaSilenziosa incombente settimanaAnzitutto nell'aura, mentre ognoraMandorli in fiore uliveggiano chetiNelle vigne, che grondano ancor pace.E i paesi rallentano lor passiGuardando sui selciati orme divineArrancare per un'eterna croceChe da bastone funge a 'esto cammino.Gonfiansi a noi le palpebre tenaciCome perenne scotto, che a pagareNon possiamo evitar di ritornare.A versare a dogana ostica e ciecaAl dolore di popolo angosciatoPer colpe forse avite (o, forse, meno).Nella bruma, che contende al serenoQuell'orizzonte inquieto, intanto, s'apreBrano di cielo azzurro, che respira. (Composto Domenica delle Palme, 24 marzo 2.003)