CANTO D'AMORE

Via (2)


Via della croce, cui sempre torniamoQuando la Pasqua incombe luminosa.E, ripiegando muti sul passatoScrupoli lancinanti in cor viviamo.Per miserie, che ci assillano in petto.Un Dio inutile, poi, forse sei statoChe, con la sofferenza Tua, rimettiNostre colpe pentite dal profondoE che torni a rimettere nel tempo?Tu inciampi e cadi e tiri avanti tuttaCon lena inenarrabile infinitaE inquietante serena debolezza.Ma'l sangue, che vai seminando caldoTra pochi amici e  molti ingrati, tantiPresto s'indurirà su quel selciatoOggi ignaro di Te, poi forse meno.Forse domani dimenticheremoLa posizione scomoda di Cristo.(Composta   Venerdì santo,29 marzo 2.003)