CANTO D'AMORE

NOVO DOLCE STIL


PrefazioneL'Autore, pur consapevole dell'immodestia della sua «pretesa» intellettuale, pensa (ed, in fondo, desidera) innanzitutto legarsi - come movimento letterario e poetico - al poetare medioevale, definito «Dolce stil novo» dall'Alighieri, dal Cavalcanti e da altri pregevoli rimatori fiorentini e toscani. Con una piccola differenza tecnica, se si vuole: la rima. Che, nei grandi poeti del secolo XIII era presente. Mentre, nei prodotti lirici "benedettiani", manca. Limitandosi l'Autore dei Sonetti di questa Raccolta e delle successive, composte in versi "benedettiani", ad operare in endecasillabi sciolti.Motivo per il quale, il Sonetto benedettiano è emblema e simbolo - non già, più, del Dolce stil novo del secolo XIII toscano, ma - cambiando di posto le tre parole del celebre motto medioevale: «Novo dolce stil». b. c.Gio. 25 Febbraio