CANTO D'AMORE

CANTO D'AMORE


Rosa che spunti timida e pungente ( 9 ) Rosa, che spunti timida e pungenteNe' vasi e ne' giardini d'esto cuoreNon coltivar timore d'esser sola.La gente, credi, presto noteràQuesti petali teneri e arroccatiTra sepali campestri, a base tua.Nè pensa tu che aculei spinosiTengan lontan da te  dolci occhi altrui.Tempi sì sciagurati finirannoE ti si tornerà a dire bella.Conserva tuo splendore profumatoPer tempo ch'è vicino più che mai.Se tutti in casa propria aman le roseE  dentro loro aiuole le coltivanMotivo ci sarà, che li confortiAl di là del dolor, che spine danno.Non dirmi grazie per quello che dico:Anch'io amo le rose più le rose più che mai. ( Lunedì, 8 marzo )