CANTO D'AMORE

CANTO D'AMORE


Acqua di maggio sì a lungo agognata ( 10 )  Acqua di maggio, sì a lungo agognataChe, lenta e lieve, goccioli dall'altoBagni la faccia  grata ad ogni cosa.Irrori le sementi già spigateChe, a fasci verdi e  ondate copron tuttaLa terra, già di umore nel profondo.Eppur dall'occidente amico e incertoNubi ancor muovono di giorno e notte.D'esto mese ferace ed  ancor lietoMassa pur nubilosa sale a noi.Ma degli ombrel la cupol proteggeAnche 'l volto degli uomini bagnato.Non si trova, di maggio, chi bestemmiQuest'abbondanza liquida e serena.Messi di nuova linfa s'avvantaggianE il contadino, a giugno, già un pensieroPio rinnova, pur senza mai obliareAltalena umil di popol sano. ( Martedì, 9 marzo )