CANTO D'AMORE

CANTO D'AMORE


Presentazione di Giovanni DE PALMA *   Difficile (e, tuttavia, affascinante) per un sacerdote, pur versato nelle problematiche letterarie per naturale inclinazione del suo animo, presentare un Autore non nuovo alla riflessione poetica in tutte le sfaccettature della lirica. Eh,sì: quello che Benedetto Carlucci «canta» è un sentimento amoroso degli oggetti e dalle destinazioni più vari: dal suo «natìo borgo selvaggio», alla religiosità popolare lucana, alla poesia tout-court. Abbiamo chiesto all'Autore di questa Raccolta - dopo averne letto i Sonetti uno per uno - se egli si consideri un "Iniziatore" del Novo Dolce Stil. A guisa di una specie di Mosé, che apre le acque di un novello Mar Rosso, per farvi traghettare tanti amici-seguaci nella Letteratura lirica del terzo Millennio. O, non, un Capo-scuola superiore agli altri creatori di Sonetti "benedettiani". Carlucci ha risposto, ad occhi bassi e voce flebile: «Un pò dell'uno ed un pò dell'altro!».  * Parroco di Pescopagano (Pz) ed animaatore Anspi.