Creato da bencar1947 il 20/07/2008
Sonetti "benedettiani" per il terzo Millennio

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Colombi (5)

Post n°44 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Colombi  amici, che volate lieti

Da mane a sera, con fruscìo leggero

Ditemi che vedete d'in sui tetti

Ognora che spiccate vol sereno.

Eppure vostro regno silenzioso

paremi pur fatica quotidiana

Se svolazzo improvviso  vi distoglie

Da gradito beccare, che vi nutre.

Sereno e'l vostro tempo pur chessìa

Quando amato meriggio scocca ancora.

Eppur panico ingrato vi disperde

Sparpagliando nel cielo amico stormo.

Fuggite  alla campagna senza posa

Unendovi a compagni d'ivi alzati

Cui cibo sempre abbonda. Eppure inquieti

insiem vivete, paghi l'uno dell'altro

Per breve tempo. Poi vi ritirate

Nel nido, cui la prole  ognor vi chiama.

(Composto sabato, 6 aprile 2.003).

 

 
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Cos'è * (6)

Post n°45 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Cos'è quest'impazienza d'impugnare

Penna e carta per contare dolenti

I tuoi calanchi franosi e ancor muti?

Le tue foreste erose da una brama

Cieca e insaziata d'accumular peculio?

I tuoi paesi lindi e decorosi

Una volta; e oggi rincorrenti

Fuochi fatui  dall'aere provenienti?

Piegarsi e ripiegarsi, caro Mario

Sui pianti del crepuscolo infiniti

Non giova a questa terra sconsolata

Fin troppo ancora, che ci chiede pane.

La notte de' poeti di Lucania

Sempre di più s'avvia ad alba amica.

E   stella del mattin, ch'ormai scolora

Brilla tenue, ma viva, verso oriente.

E' tempo ora di sciogliere le ali:

Volo solenne ed alto si prepara.

(Composto lunedì, 8 2.003).

(*): Risposta a «Lucania» di Mario Trufelli.

 
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Corre  (7)

Post n°46 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Corre lungo esti fili del telefon

Celestiale magia d'una voce

Ch'è  calda  e ch'è vicina piu che mai

Di conoscerla a me non è pur data

Anche se ardore in petto, dolcemente

s'insinua come tenue sensazione.

E soffre. Ma, pensando, poi convengo

Che questo anonimato giova ancora

A me che parlo e a lei che dice a me.

Indugio ad ascoltare, aprendo l'anima

A donna che par tale e può giocar

Coi sentimenti mieri (o gioco io)?

Vorrei e non vorrei vederla accanto.

A tiro, oltre che d'occhi, anche di miel.

Ma  temo che secondo paradiso

concesso non sarìa a me dal ciel.

Nonostante che stella del mattino

facemi balenare  questo evento.

(Composto lunedì, 8 aprile 2.003).

 
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Rondini (8)

Post n°47 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Rondini, che nel ciel oggi tornate

Sommando a scampanìo vostra voce

Forse ignorate quale sentimento

S'accendo in cuore a me, che pur v'ascolto.

Lieto e'l mattino, dolce anche'l meriggio

Sereno è anche'l vespero con voi.

Torna a rotear lo stormo de' nostri anni

Felici, quando i tetti grondavano

Di nidi e rondinini, tesi a voi,

Onda gentil, veloce passa'l cielo

D'ogni strada e sentiero, senza posa.

E, se garrite liere tutto'l giorno

Cibo frequente al nido viene ognora.

Ma tetti, ahimé, grondaie più non hanno

Per ingrato desìo e modernitade.

Così ciascuna casa a voi non pensa

Agli stuoli solenni e canterini:

Gradite più non siete a civiltade. 

(Composto sabato, 4 maggio 2.003)

 
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CANTO D'AMORE

Post n°48 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Rosa che spunti timida e pungente

Rosa, che spunti timida e pungente

Ne' vasi e  ne' giardini d'esto cuore

Non coltivar timore d'esser sola:

La gente, credi, presto noterà

Questi petali dolci e arroccati

Tra sepali camprestri, a base tua.

Né pensa tu, che aculei spinosi

Tengan lontan da te dolci occhi altrui.

Tempi sì sciagurati finiranno

E ti si tornerà a dire: «Bella».

Conserva tuo splendore profumato

Per giorno ch'è vicino più che mai.

Se tutti in casa propria aman le rose

E dentro lor aiuole le coltivan

Motivo ci sarà, che li conforta

Al di là del dolor, che spine danno.

Non dirmi grazie per questo che dico

Anch'io amo la rosa più che mai.

 

                                         (Composta domenica, 5 maggio 2.003).

 
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CANTO D'AMORE

Post n°49 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Barattoli di latta istoriati (10)

 

Barattoli di latta istoriati

Ospitan foglie tue  turgide e lievi

In davanzal vivace, quando il sole

Ombreggia nel mio vico, mane e sera.

Gonfia di linfa verde la tua pianta

Donasi ad   altrui naso, senza ancora

Speranza  di dolcezza accanto a sè.

Ma pieno effluvio rustico sprigiona

Coste di morbidezza senza fine.

Nè la ruggine antica in vicinato

Nè'l chiasso de' motori viola tua

Tiepida e, al tempo stesso, verde  foga.

Passeri sì ciarlieri ed affamati

Accanisconsi ognora a foglie tua.

Ti basta poca acqua alle radici

E la mattina ti ergi con orgoglio.

Dolci ed eterne cose altrui insegni:

profumi ancor la mensa e taci ognor.

 

(Composto martedì, 7 maggio 2.003) 

 
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cCANTO D'AMORE

Post n°51 pubblicato il 22 Febbraio 2009 da bencar1947
Foto di bencar1947

Calerò nella tomba e finalmente (12)

 

Calerò nella tomba e finalmente

Entrerò nel silenzio assoluto

Al quale, già lo so, impari sono

Per tutte le ragion di questo mondo.

Non potrò con nessun comunicare

Scrivere non potrò, che già non feci

Parlare, senza lingua, non mi è dato

Verseggiar come adesso facilmente

Sarà un ricordo pallido crescente.

Questo poeta di grandi ambizioni

Affiderà la fama sua agli scritti

Se gli è toccato farlo con giudizio.

Spoglie sue, a quel punto, non varranno

Granché, rispetto ai versi già composti:

L'autore sparirà, non suoi prodotti.

Solo la pace in cui naviga'l tempo

In verità sovrana regneravvi.

Ma i sentimenti, ormai, saran lontani.

 

(Composto domenica, 22 febbraio 2.009).

 


 


 
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CAMMINANDO

Post n°54 pubblicato il 03 Marzo 2009 da bencar1947

Il telefono unisce nostre voci (28)

 

Il telefono unisce nostre voci

Pur se immersi e impegnati in altre cose

Ma vedo un fil sottile, che ci lega

Al di là di vicende serie assai.

A te è dato guidar da tre lustri

Questa tua comunità, che ti prende

E t'appassiona più del cuore tuo.

A me è dato di scrutare per versi

L'empito degli affetti in ogni dove.

Ma i compleanni nostri, di lontano

Salgono verso vetta della vita.

Dove vediamo sì grandi orizzonti

Col respiro ansimante, che affatica.

Un sorriso gentil ci viene incontro

Le rare volte che mani affiatate

Di carezze furtive fanci dono

S'interrogano gli occhi, quelle volte:

Tenero sentimento è'l mio di te.

 

(Composto martedì, 3 marzo 2.009)

 
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CAMMINANDO

Post n°55 pubblicato il 15 Marzo 2009 da bencar1947

Nel turbine mi appari quando vedo (29)

 

Nel turbine mi appari, quando vedo

Camminare ritrosa tua persona

Con l'unica eccezione d'un saluto

Al poeta, che osserva i passi tuoi.

Cupe lenti oscurate ti nascondon

Occhi, che forse inclinano al pianto

Per sentimenti tuoi, magari offesi.

Non so se cerchi aiuto e aspetti meco

Occasione propizia a rovesciare

Caraffa amara e dolce all'aure altrui.

Forse che i giorni ch'oggi tu ricordi

Sola t'han vista vivere tua vita.

E quando rischio atroce e solitario

Su te incombeva, niuno ha lanciato

Ciambella di salvezza, ch'attendevi.

Oggi 'l sole, che per noi è gradito

Eccessivo, tu pensi, che colpisca

luci, che pure asciughi, pur se asciutti.

 

(Composto domenica, 15 marzo 2.009)

 
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MULIERES

Post n°61 pubblicato il 10 Luglio 2009 da bencar1947

Leggiadra incedi tu in fulva chioma (30)

 

Leggiadra incedi tu in fulva chioma

Come bìlico aereo nel villaggio

Che ospita'l poeta tra i suoi figli.

Occhi angelici e lievi nel tuo viso

Attirano'l pensiero mane e sera

Quando da vico cheto in corso esci.

La voce familiare, che promani

Da bocca singolare, come'l miele

Stilla sovente e torna a mareggiare.

Grande è 'l disìo di trattenermi teco

In solitario sito, come'l vento

O tiepida bonaccia in ogni dì.

Il tuo saluto, sparso in ogni dove

Nessuna gelosia provoca in me

Perché parola inviata senza tema

Con affetto fraterno vale due.

Quando allontanasi da me figura

Penso al ritorno tuo in nuova fiata.

 

(Composto, venerdì 10 Luglio 2.009).

 
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