Creato da bencar1947 il 20/07/2008
Sonetti "benedettiani" per il terzo Millennio

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Certo e misterioso (18)

Post n°19 pubblicato il 19 Settembre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

Certo e misterioso appare ognora

Dolceamaro, eterno nascondino

Tra quel che vuoi e quel chaspetto io.

Un cumulo incredibil d'emozioni  

Attanàgliati e tèneti in prigione:

Tu   uscirne vorresti, ma no'l puoi

E rimandi  a una volta ch'è domani.

Lacerare quel velo, che ti tiene

Inevitabilmente a me lontana

Vorresti, ma non è a te consentito.

Rimando senza fine è questo tuo

Battaglia senza tregua oggi tu ingaggi.

Passano i giorni, passan le stagioni

Passa, purtroppo, forza dell'acciaio.

Ormai dispero che'l cammino muti.

Nell'attesa ch'arrivi un dì migliore

Consumasi'l pensiero e anche l'attesa:

Io non ho bisogno di te, tu molto meno.

(Lunedì, 6 marzo 2006).

    

 
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Di donna le fattezze (19)

Post n°21 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

Di donna le fattezze già possiedi

E tutto quel che mostri è femminile

Cominciando dal volto. Questa etade

Ha'l sapore d'un viaggio avventuroso.

So che adesso è stagione di tempeste

E di furori interni da imbrigliare.

Questo è'l momento in cui saggezza e pace

Di genitori e amici a te più servon.

Ma serve  anche preghiera riflessiva

In tempio silenzioso, senza luci.

Fa' dono del saluto tuo sereno

A persone, che incontri per la via.

Prescindendo da cortese risposta.

Dona a tutti 'l buongiorno quotidiano:

Gratificata sempre tu sarai.

Senz'accorgerti, tu sarai regina

D'esto paese in cui abiti e vivi.

Tutti vedranno in te un'altra luce.

(Mercoledì, 1° ottobre 2008). 

 
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Indulgente tu sei (20)

Post n°22 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

Indulgente tu sei e mi saluti

Ogni qualvolta passi e volgi'l capo:

Tradizione ti muove antica e piena.

Lo sguardo mio sostieni, che risponde

A cortesia sincera. E fermi dolce

Un passo   ch'utilmente     altrove menan

Questi anni tuoi curiosi di guardare.

Attenta è tua pupilla al  mio discorso

Che racconta di cielo e di saggezza.

Qualche volta sorridi e meni vanto

Di cose che già sai e d'altre ancora.

Ogni tanto tu pensi al tuo domani

Fatto di libri annosi  e prove dure.

Briglie di gran destriero teco volan

Senza che renitente tu risponda.

E, quando scocca'l tempo del saluto

Sembrami che a indugiar tu sia propensa:

Ma ancora ci vedremo. E ciò m'acquieta.

(Sabato, 4 ottobre 2008). 

 
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Occhi celesti illuminan (21)

Post n°23 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

Occhi celesti illuminan tuo volto

Peraltro non perfetto raffaellita

Eppure'l fascino che vi promana

Strega lo sguardo a me, che'l guardo lieve.

Al nome tuo, quand'anche pur criptato

Cenno non posso far, che non riveli

Identità tangibile e concreta.

Generosa sei tu e nulla tiene

Dall'offrirti a qualsiasi impegno grave.

La vita in abbondanza hai elargito

Con dita aperte e man volenterosa.

Arpa a sei corde pizzichi ogni tanto

Cantando in compagnia, come ti viene.

Ascolti le campane e l'orologio

Più spesso che non altri in borgo tuo.

Mi saluti, ogni volta che tu passi

spingendo su due ruote abile assai:

Mai capirò s'è solo cortesia.

(Venerdì, 2 giugno 2.006). 

 
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C'è un desiderio grande (22)

Post n°24 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da bencar1947
 

C'è un desiderio grande e lieve insieme

Di parlare a festiva assemblea

E orgoglio di sereno testimonio.

Leggi dal podio pagina solenne

Poco  consona a tua acerba etade:

Elogio  di sapienza, offerta ognora

A persone, che crescon come te. 

Tuo nome mi ricorda personaggio

D'antica fama      in vecchio Testamento.

Di    fronte al quale adesso tu ti poni

Con l'affetto di questa nobiltade.

La  stoffa, che dimostri in questa tua

Comunità, si vede anche nel gruppo

Di ragazzi, ch'apprendon rudimenti

Di fede, di speranza e caritade.

Dolcezza luminosa nel tuo volto

rivela a chi ti guarda doti tue.

Donna sarai felice: spero e credo.


(Domenica, 20 agosto 2.006).  

 
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Prefazione

Post n°26 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

C'è, all'orizzonte di questi sonetti, anch'essi   «benedettiani»,

un accorato rimpianto per il clima di paese del miglior Novecento.

Uno stato d'animo, tuttavia, né decadente; né vuoto da qualsiasi

nerbo virile. Sia consentito all'Autore, da parte dei lettori comunque

indulgenti, spaziare nelle sue consuete atmosfere liriche del piccolo

paese, dove una comunità di dimensione contenuta vive e soffre -

ma, anche, gioisce - la sua quotidianità.

Come, pure, cantare  le poche gioie e le molte pene degli emigranti,

cui tocca di vivere lontano dal proprio natìo borgo selvaggio.

L'Autore  , nel momento in cui invoca "indulgenza", non allude

al pietismo. Perché tanti sono i Lucani che si affermano nei nuovi

ambienti con le unghie e con i denti.

Buona lettura!

B.C.  

 

 
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Che donna tu sarai (23)

Post n°27 pubblicato il 12 Ottobre 2008 da bencar1947
 

Che donna tu sarai, non indovino

Perché mescoli in volto tante cose

Di quelle grate e d'altre misteriose.

Ma mi conosci e, sempre, mi saluiti

Per lieta consuetidine amicale.

Passeggi in gruppo  e in due, com'oggi usa.

C'è pudore e tal curiositade

Nei parlottii giovanili e freschi.

Non t'apparti nell'ombra (meno male!).

Preghi, anche, e  frequenti assemblea

In cui solenne posto è a Parola

E guardi trepida al tuo futuro.

Vesti com'oggi vestono le altre

Sapendo che   tua madre ti sorride

E trema al pensier che tu ne abusi.

 Di frequente salutati campana

Voce argentina d'un Dio, che t'assiste:

Confida sempre in Lui, dolce fianciulla.


(Sabato, 9 settembre 2.006).

 
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Troppe cose hai donato (24)

Post n°30 pubblicato il 14 Novembre 2008 da bencar1947
 
Foto di bencar1947

Troppe cose hai donato a questo cuore

Perciò fai bene a star dietro le quinte:

Sbirci ogni tanto, solo quando vuoi.

Lo sguardo tuo indulgente non m'ignori

Tanto desiderotti senza posa.

L'occhio attento a vederti  d'ogni dove.

E pena sì sottile ancor m'opprime.

Così visione tua ancor mi placa.

Certo'l segreto tuo nessuno svela.

Non mi concede molto tua presenza

Ed, oltre al volto tuo, soltanto voce

Tocca corde segrete al petto mio.

Se tu, ecco, già adesso ti partissi

Lasciandomi di nuovo in dolce attesa

Già m'accontenterei, come di cielo.

Infatti, tu saluti e'l tuo sorriso

Volto illumina a me, che ti contemplo.

Ricomincia l'attesa, pur che lunga.

(Martedì, 16 dicembre 2.008)      

 

 
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Fulva la chioma (25)

Post n°31 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da bencar1947
 

Fulva la chioma, florido anche'l seno

Dei quali lungo tener sentimento

Irrefrenabil s'agita nel core.

Sorriso tuo m'investe assai potente

Di tanto in tanto, quando Dio lo vuole.

Pudore hai tu della tua vita intensa

Allorché invochi dolce'l  nome mio.

Vorrei - come vorrei - starti d'accanto

Ma proprio tanto appresso da toccarti.

Tua familiarità rinnova ancora

Vicol di sangue già dimenticato-

Saggezza popolar ci viene incontro

Favoleggiando di cordiali amplessi.

Ma volontà divina, che ricorda

Giurame coniugal espresso allora

Ci fa pensosi d'un legame aggiunto

Non gradito a persone, cui dobbiamo

Testimonianza  d'una fede viva.

(Domenica, 27 gennaio 2.008). 

 
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Piccola cosa grave (26)

Post n°32 pubblicato il 21 Dicembre 2008 da bencar1947
 

Piccola cosa grave è non vedere

Beltade fulva tua ch'a noi promana

Da quando tu frequenti  nostro sito.

C'è qualcosa che monta nel tuo sguardo

Ogni volta che tu qui servi assisa.

Non c'è forza che manchi nei tuoi occhi

Con fuoco, che riluce, vivo assai.

Chi nome ti scelsechissà proprio

Se profetasse tua dolcezza amica.

Il tuo appulo accento a te rimane

Ma non disdegna  note a noi lucane.

Occhi che a te rilucono trasforman

Regionale inflessione  in caro dire.

Femminilissima, in abito breve

Come cerbiatta corri inver sportello.

Nascondi  tua dolcezza  in cortesia.

Un dopo l'altro   amico a riserviire:

Dolce  tu, calamita lucianea.

(Domenica, 13 luglio 2.008).

 
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