... consapevolezza

Servono le parole quando si mantiene una promessa? Una carezza

Hush little baby, don't say a word And never mind that noise you heard It's just the beasts under your bed In your closet, in your head

"Vivo e sento l'attimo". Nonostante, giustamente, tu non ti riconosca in nessuna filosofia, hai scritto l'essenza di Seneca, mio mentore. Ed è come dovrebbero vivere in molti, per stare meglio con sè stessi e con gli altri.

;-)

azzeccato.

non mi sento dipinta addosso nessuna "filosofia" o forma di pensiero... sono quello che c'è nel presente... vivo e sento l'attimo...

La citazione di Gibran mi sorprende. E' un pensiero che non appartiene alle tue radici "filosofiche", anzi, mi pare esserne francamente distante. Esprime un'altra forma di accettazione, non supina e dolorosa ma saggia, fiduciosa, disincantata e serenamente ottimista. Strana citazione nel tuo blog. Ma risponderò con un'altra frase di Gibran: Non è collina la montagna la cui vetta è nascosta dalle nubi.

benvenuto b.

Come intuisco quello che provi. Istinto primorde sottrae forza alla volontà lasciando ad ogni privazione un dolore inumano. Mai fu più doloroso subire dell'essere negati. Chiedo il tuo benvenuto Juliette, Bruno.

Sono una nube, una nube che si confonde con gli oggetti, ma ad essi mai si unisce. Sono una nube, e nella nube è la mia solitudine, la mia fame e la mia sete. La calamità è che la nube, la mia realtà, anela di udire qualcunaltro che dica: -Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei tu-. K.Gibran ---- ----Sensibilità residua di guerre Perse in una stanza buia A contemplare un filo di luce Libertà che penetra inattesa dalla persiana Mai chiusa veramente.