Benedicaria

Chiedi e ti sarà dato... questa è la Regola della Benedicaria


Secondo la Benedicaria non esiste nulla di impossibile o che non si possa ottenere, qualsiasi cosa su cui si focalizza l’attenzione mediante la fede e la preghiera e con certi rituali si manifesta nel mondo fisico. Con “qualsiasi cosa” dobbiamo intendere tutto: situazioni, circostanze, opportunità, relazioni… sia oggetti fisici che “modi d’essere”: ricchezza, salute, successo.Chi pratica la Benedicaria DEVE esercitare uno sforzo dentro di se, quello dell’ottimismo. Questo può essere più difficile di qualsiasi elaborata “iniziazione rituale” perché coinvolge il proprio essere e perché ciascuno è responsabile. Un maestro può dare delle linee guida, degli insegnamenti, ma sta al discepolo attuarli. La Benedicaria è molto fiscale in questo. Occorre imparare a focalizzare l’attenzione solo su cose positive. Nel Vangelo, Gesù dice: “Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”. (Matteo 7,7; Luca 11,9). Questa frase dovrete farla vostra. Solo se riuscirete ad interiorizzarla potrete entrare in sintonia con le “forze” che reggono il creato e godere di tutte le benedizioni possibili. Per la Benerdicaria Dio non vuole il male di nessuno, la sua generosità non ha limiti, vuole il bene di tutti. Quello che dovrete fare è chiedere, nel modo giusto. Una delle pratiche più importanti della “magia” popolare è senza dubbio la preghiera, ecco perché si ricorre spesso a novene speciali, veri e propri “riti” che uniscono l’impiego dei Sacramentali, come l’acqua e l’olio benedetti, candele, incensi ed oggetti particolari in sintonia con la richiesta o con il proposito che si persegue ad una vera e propria mediazione, rivolgendosi ad un santo in particolare che interceda spiritualmente. (liberamente tratto da: “Lo stivale magico – Magia Popolare e stregoneria del buon paese”, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo)