Benedicaria

La “Segnatura” nella Benedicaria


La “Segnatura” viene praticata nella “magia” popolare dai “Guaritori di campagna” e dai praticanti della Benedicaria, e consiste in alcuni segni di croce (da cui il nome) fatti con la mano o con alcuni oggetti specifici sulla parte del corpo interessata dal problema o dalla malattia, associati ad alcune preghiere cristiane specifiche per le varie circostanze. La “Segnatura” riguarda sia esseri umani che animali e viene eseguita per affezioni leggere o malattie non gravi, ma viene usata anche per problemi di natura più psichica; negli animali si segnano generalmente il malocchio, le verruche, si usa più o meno la stessa pratica usata per gli umani, ma senza formule. La “Segnatura” può riguardare anche un terreno coltivato che si cerca di liberare dai parassiti delle coltivazioni.Nella pratica della “Segnatura” vengono recitate formule rivolte a Dio, a Gesù, a Maria fino a vari nomi di Santi, e varie preghiere cristiane vengono a volte recitate prima e dopo la “Segnatura”; la stessa guarigione viene attribuita dalla maggioranza dei segnatori alla fede in Dio o alla Provvidenza divina. La pratica della "Segnatura" è messa in rapporto anche alle fasi della Luna: in particolare se la Luna è calante, la "Segnatura" fa regredire la malattia.La trasmissione da una persona all'altra delle pratiche (sia la parte gestuale che le formule) avviene generalmente la notte di Natale, in casa oppure in Chiesa durante la Messa di mezzanotte, ma in altri casi può avvenire in un giorno qualunque, verbalmente o scrivendo le formule su un foglietto che poi viene bruciato.I segnatori in genere preferiscono tramandare la pratica a familiari o conoscenti, comunque a persone di cui si fidano e che reputano serie. In alcuni casi la trasmettono ad una sola persona perché ritengono di perdere i poteri se fanno altrimenti, oppure ad una donna di famiglia, oppure a qualcuno che abbia le caratteristiche giuste per essere ritenuto un buon segnatore, cioè essere "settimino" (individuo nato al settimo mese o ultimo di sette fratelli) e nato nella notte di Natale. I nuovi segnatori generalmente iniziano lentamente imitando i vecchi, ma ci sono casi di segnatori che sostengono di aver iniziato da soli e improvvisamente. Le formule non si possono tramandare a chiunque perché il segnatore perderebbe i propri poteri per un anno, insieme a chi gliele ha insegnate e a chi le ha apprese da lui. Più formule un segnatore conosce e più "potente" o autorevole sembra essere.Generalmente si fa solo una "Segnatura", oppure due se il paziente comincia a guarire; a volte invece se ne fanno parecchie senza un numero determinato; altre volte sono tre, al mattino, al pomeriggio e alla sera, oppure in tre giorni diversi. La "Segnatura" può essere fatta anche a distanza di alcuni chilometri (sia per uomini che per animali) se si conosce il nome del paziente o se ne ha una foto o un indumento; qualcuno lo fa anche per telefono, facendo poggiare la cornetta sulla parte colpita, altri segnano a distanza praticando su una persona e facendo il nome del vero malato.Patologie comuni:-    Il Fuoco di Sant’Antonio (Herpes zoster)-    Verruche o porri -    Erisipela (visibula o visibola o più sporadicamente come desibola, desibula, disibola, visipila, risipila, disipila e mal del rospo)-    Maglia (o macchia o ulcera dell'occhio sembra essere un leucoma causato da cheratite o da sindrome di Posner-Schlossmann o da un semplice corpo estraneo) -    Orzaiolo e il calazio -    Bruciature (meglio noto come fuoco domestico)-    Dolori (come mal di denti, mal di pancia e dolori in genere)Malattie dell’anima:-    Paura (in special modo quella dei bambini)-    Malocchio (maldocchiatura) Parassiti delle coltivazioniEsistono o sono esistiti metodi di segnatura per combattere l'infestazione da parassiti (insetti e bruchi) delle coltivazioni, eseguiti spesso da preti. Nel caso dei bruchi, oltre alla segnatura, si procedeva anche a legare insieme tre grossi esemplari, pronunciare su di loro delle maledizioni in nome della Trinità e trascinarli dalla coltivazione ai rovi: questo avrebbe costretto per analogia gli altri bruchi a seguirli e a liberare il terreno coltivato.(liberamente tratto da: Segnatore in Wikipedia) Bibliografia:- I Guaritori di Campagna – tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed. Mediterranee