Benedicaria

Benedizione ebraica della Luna


La santificazione-benedizione ebraica della luna è la preghiera di ringraziamento che accompagna la ricomparsa della luna. Essa può essere recitata dalla terza notte dalla comparsa del nuovo ciclo lunare crescente, fino al plenilunio (luna nuova). La benedizione della luna permette all’uomo di elevarsi dal proprio mondo terreno, inferiore, e ascendere a quello celeste, superiore. La comparsa della luna è paragonata al sopraggiungere della Shekhinà (dimora – abitazione – presenza), la manifestazione divina. Esprime la speranza nella redenzione e nella venuta di Mashìakh (Messia). Chiunque vede la luna durante il suo rinnovamento, dice la Benedizione della Luna e la deve recitare con molta gioia perché è come ricevere la Shekhinà, la presenza divina.Se delle nuvole coprono la luna, ma la si vede ugualmente, è meglio aspettare un po’, nell’eventualità che le nuvole si spostino; se però si teme di perdere la possibilità di Benedire la Luna, è permesso recitarla nonostante la luna sia un po’ offuscata dalle nuvole. Si deve dire la Benedizione stando in piedi, se però è stata detta da seduti, può andare bene lo stesso. Prima di cominciare a dire la Benedizione si deve guardare la luna. Non si può dire la Benedizione dopo la luna nuova. Prima di iniziare il Rito della Benedizione della Luna si può accendere una candela di colore: argento (o bianca o grigia) e dell'incenso al sandalo (o zenzero - gelsomino - mirra); tutti simboli legati all'Arcangelo Gabriele che governa la Luna. RITO DELLA BENEDIZIONE DELLA LUNALiberamente tratto dal Siddùr Sìyakh Yitzkhàk (Libro di Preghiere) Ed. Mamash“I cieli narrano la gloria di Dio, e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il messaggio e la notte alla notte ne trasmette notizia. Non è linguaggio e non sono parole, di cui non si oda il suono. Per tutta la terra si diffonde la loro voce e ai confini del mondo la loro parola. Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l'anima; la testimonianza del Signore è verace, rende saggio il semplice. Gli ordini del Signore sono giusti, fanno gioire il cuore; i comandi del Signore sono limpidi, danno luce agli occhi. Il timore del Signore è puro, dura sempre; i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, più preziosi dell'oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Anche il tuo servo in essi è istruito, per chi li osserva è grande il profitto. Le inavvertenze chi le discerne? Assolvimi dalle colpe che non vedo. Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato. Ti siano gradite le parole della mia bocca, davanti a te i pensieri del mio cuore. Signore, mia rupe e mio redentore”.   (Salmo 19  [18])“Alleluia. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere. Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli. Lodino tutti il nome del Signore, perché egli disse e furono creati. Li ha stabiliti per sempre, ha posto una legge che non passa.” (Salmo 148,1-6)Si guarda la luna prima di recitare i seguenti versetti:“Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate” (Salmo 8,4). “O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra” (Salmo 8,2).Benedetto Tu Hashèm nostro Dio, Re del mondo, che con il Suo detto creò i cieli e con l’alito della Sua bocca tutta la loro schiera. Fissò loro una regola e un periodo, affinchè non cambiassero la loro funzione. Essi sono lieti di eseguire la volontà del loro Creatore, operatore di verità, la cui azione è verità. Alla luna disse di rinnovarsi, corona di splendore per gli ebrei, che in futuro si rinnoveranno anch’essi come lei e celebreranno il loro Creatore per la gloria del Suo regno. Benedetto Tu Hashèm, che rinnova i mesi.Si dice tre volte: Sia di buon augurio per noi e per tutto Israèl!Benedetto colui che ti ha formata. Benedetto colui che ti ha fatta. Benedetto colui che ti ha costituita. Benedetto colui che ti ha creata. Come noi saltiamo verso di Te (si fanno tre piccoli salti) senza poterti raggiungere, così, se altri si lanciassero contro di noi per farci del male, non possano raggiungerci, né dominarci, né impressionarci in alcun modo. Cada su di loro terrore e spavento, per la forza del Tuo braccio rimangano immobili come pietre. Come pietra rimangano immobili per la forza del Tuo braccio, cada su di loro terrore e spavento. (si dice tre volte). Amèn, amèn, amèn. Per sempre, per sempre, per sempre.Sèla, sèla, sèla. In eterno, in eterno, in eterno. Si ripete sette volte:“O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo.” (Salmo 51,12) “Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d'Israele. Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà la tua vita. Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre.” (Salmo 121) “Alleluia. Lodate il Signore nel suo santuario, lodatelo nel firmamento della sua potenza. Lodatelo per i suoi prodigi, lodatelo per la sua immensa grandezza. Lodatelo con squilli di tromba, lodatelo con arpa e cetra; lodatelo con timpani e danze, lodatelo sulle corde e sui flauti. Lodatelo con cembali sonori, lodatelo con cembali squillanti; ogni vivente dia lode al Signore. Alleluia.” (Salmo 150) Si recita il Kaddìsh ‘Al Israèl:Sia esaltato e santificato il Suo grande Nome. Amèn. Nel mondo che Egli ha creato secondo la Sua volontà; Faccia venire il suo regno, germogliare la Sua salvezza e avvicini la venuta del Suo Messia. Amèn. Durante la nostra vita, nei nostri giorni e durante la vita di tutta la casa di Israèl, presto e in un tempo prossimo. Amèn. Sia benedetto il Suo grande Nome per l’eternità, per l’eternità sia benedetto, lodato, riverito, esaltato, magnificato, sia onorato, innalzato e celebrato il Nome del Santo Benedetto. Amèn. Al di sopra di ogni benedizione, dei canti, delle lodi e delle espressioni di consolazione che vengono pronunciate nel mondo. Amèn. Vi sia grande pace dal cielo, vita e sazietà, salvezza e consolazione, liberazione e salute, redenzione, perdono ed espiazione, agiatezza e salvezza per noi e per tutto il Suo popolo Israèl. Amèn. Si fanno tre passi indietro prima di ‘Ossè Shalòm:Colui che fa pace nei Suoi alti luoghi, Egli stesso con la Sua misericordia conceda pace a noi e a tutto il Suo popolo sraèl. Amèn. Dopo la Benedizione della Luna si dice:“E il chiarore della luna sarà come la luce del sole, e la luce del sole sarà sette volte più forte, come la luce dei sette giorni della creazione, nel giorno in cui Hashèm fascerà la frattura del Suo popolo e guarirà la piaga della Sua ferita” (Isaia 30,26). “Fosti adorna d’oro e di argento, di vesti di bisso, di seta e di ricami. Ti cibasti di fior di farina, di miele e di olio e diventasti straordinariamente bella, adatta al regno” (Ezechiele 16,13).