Benedicaria

I Santi nella Benedicaria


Per la fede cattolica i santi sono coloro che, sull’esempio di Gesù Cristo, animati dall’amore, vivono e muoiono in grazia di Dio: in senso particolare sono persone che, in vita si sono distinte per l’esercizio delle virtù cristiane in forma eroica o per aver dato la vita a causa della fede (i martiri). La Chiesa Cattolica, attraverso un atto proprio del magistero del Papa, proclama santo una persona solo in seguito all’esito di un articolato procedimento detto canonizzazione.Per i cattolici il santo è colui che pienamente risponde alla chiamata di Dio ad essere così come Egli lo ha pensato e creato, frammento nel quotidiano del suo amore per l’umanità. La fede cattolica insegna che Dio ha per ogni persona un’idea particolare ed assegna ad ognuno un posto preciso nella comunità dei credenti. Non esistono dunque caratteristiche univoche di santità, ma nella teologia cattolica, ognuno ha una santità particolare da scoprire e porre in atto. Santo, per la fede cattolica, può e deve essere chiunque, senza la necessità di particolari doni o capacità. La “magia” popolare della Benedicaria si rivolge praticamente a tutti i santi del calendario, tuttavia solo alcuni sono considerati “santi magici” (santi guaritori – santi protettori), i cosiddetti santi maggiori, quelli a cui la devozione popolare ha da sempre attribuito una sorta di preminenza sugli altri. Se è vero che ogni regione ed ogni zona ha santi specifici bisogna riconoscere che alcuni hanno valenza universale, dal momento che gli si attribuisce un vero e proprio potere su una circostanza o un campo determinato. L’agiografia cristiana, con le sue leggende, ha contribuito a fare di certi personaggi vere e proprie icone “esoteriche” che richiamano a volte ad origini pagane, altre esigenze umane fondamentali. La Vergine Maria, nelle sue epiclesi e nelle sue manifestazioni (Madonna di Lourdes, Madonna di Pompei, Madonna della Fontana, Madonna del Carmelo…) a differenza di altre tradizioni sincretiche presenti in altri paesi (che la associano ad entità differenti) è considerata unica, pur venendo invocata per scopi differenti e con colori diversi a seconda della manifestazione.L’Italia è stata considerata da sempre terra di Santi e di navigatori. Nella cultura comune esiste una sorta di patronato che abbraccia diversi ambiti, da quelli professionali a quelli dei campi più differenti: -    addetti agli esplosivi: santa Barbara-    agricoltori: san Benedetto da Norcia, sant’Isidoro, san Leonardo di Noblac-    alabardieri: san Giorgio-    albergatori: san Giovanni Battista-    ammalati di cancro ed altre malattie incurabili: san Pellegrino Laziosi-    ammalati: santa Elisabetta-    anime del Purgatorio: Madonna del Carmelo e santa Francesca Romana-    archeologi: san Gerolamo-    architetti: san Benedetto da Norcia-    arcieri: san Giorgio-    armaioli: san Giorgio-    armatori: san Guglielmo-    artigiani san Giuseppe-    artisti: san Luca-    autisti: santa Francesca Romana-    automobilisti: san Cristoforo, santa Rita da Cascia-    aviatori: Madonna di Loreto-    avvocati: san Tommaso Moro-    bottai: sant’Urbano, santi Abdon e Sennen-    camerieri: santa Zita-    cantori: san Giovanni Battista-    cappellani militari: san Giovanni da Capestrano-    carcerati: san Leonardo di Noblac-    cardatori di lana: san Giovanni Battista-    catechisti: san Roberto Bellarmino-    cavalieri: san Giorgio-    cavamonti: san Vincenzo Ferreri-    ciclisti: Madonna del Ghisallo-    conciatori: san Giovanni Battista-    contadini: san Benedetto da Norcia-    dentisti: sant’Apollonia-    emigranti: santa Francesca Saverio Cabrini-    esploratori e guide in particolare: san Giorgio-    fabbri: san Pietro, sant’Andrea, san Leonardo di Noblac-    fabbricanti di coltelli, spade e forbici: san Giovanni Battista-    falegnami: san Giuseppe-    fanalisti d’Italia: san Venerio-    farmacisti: san Iovanni Leopardi-    fotografi: santa Veronica-    frutti della terra: sant’Eurosia di Jaca-    fulmini: sant’Eurosia di Jaca-    giornalisti: san Francesco di Sales-    gioventù cattolica: san Gabriele dell’Addolorata-    grandinate: sant’Eurosia di Jaca-    guardarobieri: santa Veronica-    infanti e bambini: san Quirico martire-    infermieri e personale ospedaliero: san Camillo de Lellis e san Giovanni di Dio-    informatici: santa Veronica-    ingegneri: san Guglielmo, san Benedetto da Norcia, san Mattia, san Benedetto di Hermillon-    innamorati: san Valentino-    internet: sant’Isidoro di Siviglia-    lupetti: san Francesco d’Assisi-    madri in difficoltà: santa Giulitta-    Marina Militare Italiana: santa Barbara-    medici: san Luca-    minatori: san Leonardo di Moblac-    motociclisti: san Colombano abate-    musicisti: santa Cecilia-    Ordine di Malta: San Giovanni Battista-    Ordine di Sant’Isidoro: sant’Isidoro di Siviglia-    partorienti: san Leonardo di Noblac-    pellicciai: san Giovanni Battista-    persone in pericolo di morte violenta: santa Barbara-    pescatori: san Pietro e sant’Andrea-    pittori: santa Caterina da Bologna-    piumaroli: san Giorgio-    politici e statisti: san Tommaso Moro-    reporter: santa Veronica-    responsabili ospedalieri: san Basilio Magno-    sarti: san Giovanni Battista-    sciatori: san Berardo-    scienziati: san Alberto Magno-    soldati: san Giorgio-    sordomuti: sant’Alfio martire-    studenti: san Giuseppe da Copertino-    telecomunicazioni: santa Chiara-    tempeste: sant’Eurosia di Jaca-    teologi: sant’Agostino, san Bonaventura, santa Caterina di Alessandria, san Giovanni Evangelista, san Paolo, san Tommaso d’Aquino-    terremoti e pestilenze: sant’Emidio, sant’Agata, san Sebastiano. San Rocco, san Prospero martire-    traduttori: san Gerolamo-    trovatelli: san Giovanni Battista-    ubriachi: san Noè-    vedove: santa Francesca Romana, sant’Anna, santa Giulitta-    viaggiatori: san Cristoforo-    vigili del fuoco: santa Barbara e san Floriano-    vino: san Martino di Tours, san Venceslao-    volontari per la difesa civile: san Pio da PietrelcinaVediamo quali sono invece i santi più celebrati ed invocati nella Benedicaria (“magia” popolare delle campagne), le loro caratteristiche, le offerte, le devozioni e, naturalmente i propositi per cui si invocano. Come le antiche divinità pagane classiche, infatti, ogni Santo governa su un particolare ambito: ha formule sue proprie, orazioni speciali, fiori, colori e poteri speciali che sono stati conferiti dall’Onnipotente secondo i canoni dell’agiografia cristiana:-    Angelo Custode (work in progress…) -    Bambino Gesù di Praga (work in progress…)-    Sacro Cuore (work in progress…)-    San Basilio (work in progress…)-    San Benedetto (work in progress…)-    San Cristoforo (work in progress…)-    San Francesco (work in progress…)-    San Giovanni Battista (work in progress…) -    San Giuda Taddeo (work in progress…)-    San Giuseppe (work in progress…)-    San Michele (work in progress…)-    San Pancrazio (work in progress…)-    San Pellegrino (work in progress…)-    San Paolo (work in progress…)-    San Pietro (work in progress…)-    San Raffaele (work in progress…)-    Santa Agnese (work in progress…)-    Sant’Anna (work in progress…)-    Sant’Antonio (work in progress…)-    Sant’Elena (work in progress…)-    Santa Barbara(work in progress…)-    Santa Chiara (work in progress…)-    Santa Lucia (clicca quì)-    Santa Margherita da Cortona (work in progress…)-    Santa Rita (work in progress…)-    Santa Teresa (work in progress…)-    San Tommaso d’Aquino (work in progress…)-    San Valentino (work in progress…)-    Vergine Maria (work in progress…)-    Le Anime del Purgatorio (work in progress…)(tratto da: “Lo stivale magico – Magia Popolare e stregoneria del buon paese”, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo)