Benedicaria

AL MUTARE DELLE STAGIONI… L’EQUINOZIO DI PRIMAVERA


L’uso di regalare uova per celebrare l’inizio della primavera è molto antico, e risale a molto tempo prima del Cristianesimo: era un’usanza già diffusa presso gli antichi Persiani, e poi utilizzata anche dai Cinesi, dagli Egizi e dai Greci. I Romani usavano colorare le uova di rosso e sotterrarle nei campi, per propiziarsi la fertilità e l’abbondanza del raccolto.Con l’avvento del Cristianesimo, l’idea ancestrale del guscio in cui risiede il germe della vita è passato a significare il sepolcro dal quale Cristo è risorto, quindi non solo la rinascita della Natura ma dell’uomo stesso e di Cristo. Visto che comunque la data della Pasqua cade attorno all’inizio della Primavera, tutto il simbolismo associato alle uova venne, dopo l’avvento del Cristianesimo, spostato nella simbologia e nei riti legati a questa festività. L’uovo rosso di Maria Maddalena
Un discorso a parte merita, tuttavia, l’uovo colorato di rosso, e specialmente la sua relazione con la figura di Maria Maddalena. La leggenda tramanda che dopo la resurrezione di Cristo, Maria Maddalena si recò al cospetto dell’imperatore Tiberio mostrandogli un uovo, annunciando la resurrezione di Cristo. L’imperatore, incredulo, rispose che era impossibile per alcuno risorgere dai morti così come era impossibile per un uovo diventare tutto rosso. Immediatamente, come per miracolo, l’uovo della Maddalena si tinse di questo colore. Altre tradizioni mettono l’apostolo Pietro al posto dell’Imperatore Tiberio, ma la sostanza non cambia. L’uovo, dunque, è la rappresentazione della forza femminile (l'albume) e della forza maschile (il tuorlo) mentre il guscio, fusione perfetta di due simboli geometrici (il cerchio e la piramide) congiunge e protegge i due preziosi elementi.RITUALE DELL'EQUINOZIO DI PRIMAVERAINTRODUZIONESignore, apri le mie labbrae la mia bocca canterà la tua lodeDio, fa attento il mio orecchioperché ascolti la tua parola.Tu ami tutto ciò che esiste niente disprezzi di quanto hai creatotu sei compassionevole con tutte le creaturesono tue, o amante della vita.Gloria al Padre e al Figlioe allo Spirito Santocom’era nel principio, ora e semprenei secoli dei secoli. Amen. ACCENSIONE DEL CEROIl cero è il segno del Cristo risorto luce vera del modo che illumina ogni uomo; è la luce della vita che impedisce di camminare nelle tenebre. è il segno della vita nuova in Cristo che, strappandoci dalle tenebre, ci ha trasferito con i santi nel regno della luce; Cristo brillò su di noi che eravamo tenebre, ma ora siamo luce nel Signore (Ef 5,14). è il segno che ci permette di vivere come figli della luce (Ef 5,8), di rigettare le opere delle tenebre (Rm 13,12), di restare in comunione con Dio (1 Gv 1,5), di conservare l'amore con i fratelli (1 Gv 2,8-11). è anche segno di fedeltà a Dio e vigilanza nella preghiera e nell'attesa.La candela riunisce i tre principi costitutivi dell’uomo; la cera: il corpo; lo stoppino: l’anima; la fiamma: lo spirito. E sono state stabilite delle corrispondenze analogiche con i Quattro Elementi dell’Universo, associando la cera base alla Terra, la cera che si scioglie con il calore all’Acqua, la fiamma al Fuoco e l’evaporazione o il fumo all’Aria. Il colore verde della candela ricorda alcuni detti popolari che fanno riferimento alla Speranza: ciò è dovuto principalmente dall’osservare la prima erba verde che spunta, a primavera, dopo il gelo di morte dell’inverno. Quando vediamo il verde comprendiamo che la vita sta tornando, che il freddo è finito, che la natura si rigenera.antifona: Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore. (Salmo 18,6-7)Salmo 103Benedici il Signore, anima mia,Signore, mio Dio, quanto sei grande!Rivestito di maestà e di splendore,avvolto di luce come di un manto.Tu stendi il cielo come una tenda,costruisci sulle acque la tua dimora,fai delle nubi il tuo carro,cammini sulle ali del vento;fai dei venti i tuoi messaggeri,delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.Hai fondato la terra sulle sue basi,mai potrà vacillare.L'oceano l'avvolgeva come un manto,le acque coprivano le montagne.Alla tua minaccia sono fuggite,al fragore del tuo tuono hanno tremato.Emergono i monti, scendono le vallial luogo che hai loro assegnato.Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,non torneranno a coprire la terra.Fai scaturire le sorgenti nelle vallie scorrono tra i monti;ne bevono tutte le bestie selvatichee gli ònagri estinguono la loro sete.Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,cantano tra le fronde.Dalle tue alte dimore irrighi i monti,con il frutto delle tue opere sazi la terra.Fai crescere il fieno per gli armentie l'erba al servizio dell'uomo,perché tragga alimento dalla terra:il vino che allieta il cuore dell'uomo;l'olio che fa brillare il suo voltoe il pane che sostiene il suo vigore.Si saziano gli alberi del Signore,i cedri del Libano da lui piantati.Là gli uccelli fanno il loro nidoe la cicogna sui cipressi ha la sua casa.Per i camosci sono le alte montagne,le rocce sono rifugio per gli iràci.Per segnare le stagioni hai fatto la lunae il sole che conosce il suo tramonto.Stendi le tenebre e viene la nottee vagano tutte le bestie della foresta;ruggiscono i leoncelli in cerca di predae chiedono a Dio il loro cibo.Sorge il sole, si ritiranoe si accovacciano nelle tane.Allora l'uomo esce al suo lavoro,per la sua fatica fino a sera.Quanto sono grandi, Signore,le tue opere!Tutto hai fatto con saggezza,la terra è piena delle tue creature.Ecco il mare spazioso e vasto:lì guizzano senza numeroanimali piccoli e grandi.Lo solcano le navi,il Leviatàn che hai plasmatoperché in esso si diverta.Tutti da te aspettanoche tu dia loro il cibo in tempo opportuno.Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,tu apri la mano, si saziano di beni.Se nascondi il tuo volto, vengono meno,togli loro il respiro, muoionoe ritornano nella loro polvere.Mandi il tuo spirito, sono creati,e rinnovi la faccia della terra.La gloria del Signore sia per sempre;gioisca il Signore delle sue opere.Egli guarda la terra e la fa sussultare,tocca i monti ed essi fumano.Voglio cantare al Signore finché ho vita,cantare al mio Dio finché esisto.A lui sia gradito il mio canto;la mia gioia è nel Signore.Scompaiano i peccatori dalla terrae più non esistano gli empi.Benedici il Signore, anima mia.Gloria.antifona:  Egli non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori. (Atti 14,17)Dal Vangelo secondo Marco (4,26-32)In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Con un pennarello scriveremo sulle uova le qualità che si vorranno acquisire in questo tempo di primavera, di rinascita a vita nuova. Saranno come dei “semi spirituali” che ci aiuteranno a crescere. con un pennarello scrivere sulle uova le qualità che si vorranno acquisire in questo tempo di primavera, di rinascita a vita nuova. Saranno come dei "semi spirituali" che ci aiuteranno a crescere. PREGHIERA DI OFFERTA  Sii benedetto, Dio onnipotente,creatore del cielo e della terra:noi riconosciamo la tua glorianegli immensi spazi stellarie nel più piccolo germe di vitache prorompe dal grembo della terra madre.  Nelle vicende e nei ritmi della naturatu continui l'opera della creazione.La tua provvidenza senza limitisi estende alle grandi ere cosmichee al breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni. Ai figli dell'uomo, fatti a tua immaginee rigenerati in Cristo a vita nuova,tu affidi le meraviglie dell'universoe doni loro il tuo Spirito,perché fedeli interpreti del tuo disegno di amore, ne rivelino le potenzialità nascostee ne custodiscano la sapiente armoniaper il bene di tutti.Stendi su di noi la tua mano, o Padre,perché possiamo attuare un vero progressonella giustizia e nella fraternità,senza mai presumere delle nostre forze.Insegnaci a governarenel rispetto dell'uomo e del creatogli strumenti della scienza e della tecnicae a condividere i frutti della terra e del lavoro con i piccoli e i poveri.Veglia sulle nostre case,perché non si ripetano per colpa nostrale catastrofi della natura e della storia.Accogli l’offerta di queste uova affinché siano cibo salutare per noi che le mangeremo in ringraziamento della stagione primaverile. Concedi a tutti i tuoi figlidi godere della tua continua protezionee fà che la società del nostro tempoci apra verso orizzonti di vera civiltàin Cristo uomo nuovo.A te il regno, la potenza e la gloria, nell’unità dello Spirito Santoper Cristo nostro Signore,oggi e nei secoli dei secoli. Amen.INTERCESSIONEScrivere su di un bigliettino di carta un desiderio di cambiamento nella propria vita, condividendolo liberamente ad alta voce per poi bruciarlo alla fiamma della candela.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché ogni uomo sappia comprendere il rinnovarsi della creazione di anno in anno e rinnovi la propria vita.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché il sereno, il nuvolo, la pioggia e il vento siano favorevoli alle nostre coltivazioni e possiamo nutrirci con i frutti della terra.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché in questa stagione di risveglio della natura sappiamo ascoltare i gemiti della creazione e la Chiesa viva nella speranza la resurrezione del Signore.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Padre nostro…ORAZIONESignore, Dio dell’universo, in questo giorno in cui la nostra stella, il sole, ci fa entrare nella stagione della primavera, noi ti preghiamo per tutta la creazione: la terra riprenda il manto con i suoi colori, ogni vivente ritorni alla pienezza della vita e ogni cuore umano arda di amore per te e per tutte le creature. Sii benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen.Il gesto semplice ed umile di mangiare le uova insieme ad altri, prolunga nell'ambito familiare e amicale il messaggio della risurrezione e della vita nuova in Cristo, che investe l'uomo e la natura.testi consultati:-    Preghiera dei Giorni, Monastero di Bose. Edizioni Qiqajon-    Benedizionale della Conferenza Episcopale Italiana