Benedicaria

AL MUTARE DELLE STAGIONI… SOLSTIZIO D’ESTATE


21/24 giugno
Antifona:  “Verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”. (Luca 1,78-79) BENEDIZIONE DELLA CANDELA ARANCIONEIncidere la candela arancione con i simboli e le parole appropriate al rito, vestirla con l’olio benedetto e recitare la seguente preghiera: Signore Gesù Cristo, vera luce che illumina ogni uomo che viene nel mondo, accetta con benevolenza  e con la luce della tua grazia questo cero. Come i raggi di questo lume visibile caccia l’oscurità della notte, così illumina i nostri cuori con il fuoco invisibile: la luce dello Spirito Santo. Con esso sia totalmente dissipata l’oscurità dei vizi, così che, purificati gli occhi della coscienza, possiamo agire secondo quanto piace a te e contribuire alla nostra salvezza, affinché meritiamo di pervenire alla luce senza tramonto, dopo le lotte di questo mondo tenebroso. Ti preghiamo, esaudiscici, o Cristo Gesù Salvatore del mondo, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. (Preghiera dei Ceri dalla tradizione Siro-Maronita) BENEDIZIONE DELL’INCENSO ALLA VERBENArecitare la seguente preghiera sull’incenso alla verbena prima di infonderlo all’interno dell’incensiere: O Dio, antichi popoli hanno scoperto che resine ed essenze potevano ardere e dare piacevoli odori. Da allora, in tempi a noi lontani, gli uomini hanno adorato il dio ignoto col soave profumo dell’incenso. Quando, per tua bontà, hai voluto rivelarti come il Dio unico, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, hai ordinato a Mosè di istituire un rito per offrirti al mattino e alla sera l’incenso davanti alla tenda sacra dell’alleanza, e nel tempio di Gerusalemme ogni giorno saliva al tuo cospetto il suo profumo. E fu proprio nell’ora dell’offerta dell’incenso che l’arcangelo Gabriele annunziò a Zaccaria la nascita del figlio, Giovanni il Battista. Poi quando è giunta la pienezza dei tempi, sei stato tu ad offrirci il tuo Figlio, e hai voluto che alla sua nascita, Gesù ricevesse dai santi Magi, il dono dell’incenso. Ora ti preghiamo benedici questi grani d’incenso all’… (dire il nome dell’essenza), che ti offriamo in/per (dire la circostanza) e fa che, bruciandolo con devozione, ti riconosciamo vero Dio. Il suo soave profumo Riempia questo luogo della presenza del tuo Santo Spirito, e allontani da noi e da questo luogo lo spirito del male. Salga da questo luogo l’adorazione e la lode a te nostro Padre e Creatore. E come si spande gradita nelle preghiera la dolce fragranza di questa essenza, così venga elevato l’ambiente di questo luogo dalla fede, dall’ardore della carità e dallo zelo per le opere buone, perché possiamo diventare un’offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore. Amen. INNO Danzate, ovunque voi siate, dice Dio, perché io sono il Signore della danza: io guiderò la danza di tutti voi. Dovunque voi siate, io guiderò la danza di tutti voi. Io danzavo il primo mattino dell'universo, io danzavo circondato dalla luna, dalle stelle e dal sole, disceso dal cielo danzavo sulla terra e sono venuto al mondo a Betlemme. Io danzavo per lo scriba e il fariseo, ma essi non hanno voluto seguirmi; io danzavo per i peccatori, per Giacomo e per Giovanni, ed essi mi hanno seguito e sono entrati nella danza. Io danzavo il giorno di sabato, io ho guarito il paralitico, la gente diceva che era vergogna.Mi hanno sferzato mi hanno lasciato nudoe mi hanno appeso ben in alto su una croce per morirvi. Io danzavo il Venerdì, quando il cielo divenne tenebre. Oh, è difficile danzare con il demonio sulle spalle!Essi hanno sepolto il mio corpo e hanno creduto che fosse tutto finito, ma io sono la danza e guido sempre il ballo.Essi hanno voluto sopprimermi ma io sono balzato ancora più in alto perché io sono la Vita che non può morire: e io vivrò in voi e voi vivrete in me perché io sono, dice Dio, il Signore della danza. (di Sydney Carter) Antifona: “Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esulta come prode che percorre la via. Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore.” (Salmo 18,6-7)SALMO 103 Benedici il Signore, anima mia,Signore, mio Dio, quanto sei grande!Rivestito di maestà e di splendore,avvolto di luce come di un manto.Tu stendi il cielo come una tenda,costruisci sulle acque la tua dimora,fai delle nubi il tuo carro,cammini sulle ali del vento;fai dei venti i tuoi messaggeri,delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.Hai fondato la terra sulle sue basi,mai potrà vacillare.L'oceano l'avvolgeva come un manto,le acque coprivano le montagne.Alla tua minaccia sono fuggite,al fragore del tuo tuono hanno tremato.Emergono i monti, scendono le vallial luogo che hai loro assegnato.Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,non torneranno a coprire la terra.Fai scaturire le sorgenti nelle vallie scorrono tra i monti;ne bevono tutte le bestie selvatichee gli ònagri estinguono la loro sete.Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,cantano tra le fronde.Dalle tue alte dimore irrighi i monti,con il frutto delle tue opere sazi la terra.Fai crescere il fieno per gli armentie l'erba al servizio dell'uomo,perché tragga alimento dalla terra:il vino che allieta il cuore dell'uomo;l'olio che fa brillare il suo voltoe il pane che sostiene il suo vigore.Si saziano gli alberi del Signore,i cedri del Libano da lui piantati.Là gli uccelli fanno il loro nidoe la cicogna sui cipressi ha la sua casa.Per i camosci sono le alte montagne,le rocce sono rifugio per gli iràci.Per segnare le stagioni hai fatto la lunae il sole che conosce il suo tramonto.Stendi le tenebre e viene la nottee vagano tutte le bestie della foresta;ruggiscono i leoncelli in cerca di predae chiedono a Dio il loro cibo.Sorge il sole, si ritiranoe si accovacciano nelle tane.Allora l'uomo esce al suo lavoro,per la sua fatica fino a sera.Quanto sono grandi, Signore,le tue opere!Tutto hai fatto con saggezza,la terra è piena delle tue creature.Ecco il mare spazioso e vasto:lì guizzano senza numeroanimali piccoli e grandi.Lo solcano le navi,il Leviatàn che hai plasmatoperché in esso si diverta.Tutti da te aspettanoche tu dia loro il cibo in tempo opportuno.Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,tu apri la mano, si saziano di beni.Se nascondi il tuo volto, vengono meno,togli loro il respiro, muoionoe ritornano nella loro polvere.Mandi il tuo spirito, sono creati,e rinnovi la faccia della terra.La gloria del Signore sia per sempre;gioisca il Signore delle sue opere.Egli guarda la terra e la fa sussultare,tocca i monti ed essi fumano.Voglio cantare al Signore finché ho vita,cantare al mio Dio finché esisto.A lui sia gradito il mio canto;la mia gioia è nel Signore.Scompaiano i peccatori dalla terrae più non esistano gli empi.Benedici il Signore, anima mia.Gloria… Antifona:  “Egli non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori.” (Atti 14,17)Dal Vangelo secondo Marco 4,26-32In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».PREGHIERA DI OFFERTASii benedetto, Dio onnipotente,creatore del cielo e della terra:noi riconosciamo la tua glorianegli immensi spazi stellarie nel più piccolo germe di vitache prorompe dal grembo della terra madre.  Nelle vicende e nei ritmi della naturatu continui l'opera della creazione.La tua provvidenza senza limitisi estende alle grandi ere cosmichee al breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni. Ai figli dell'uomo, fatti a tua immaginee rigenerati in Cristo a vita nuova,tu affidi le meraviglie dell'universoe doni loro il tuo Spirito,perché fedeli interpreti del tuo disegno di amore, ne rivelino le potenzialità nascostee ne custodiscano la sapiente armoniaper il bene di tutti.Stendi su di noi la tua mano, o Padre,perché possiamo attuare un vero progressonella giustizia e nella fraternità,senza mai presumere delle nostre forze.Insegnaci a governarenel rispetto dell'uomo e del creatogli strumenti della scienza e della tecnicae a condividere i frutti della terra e del lavoro con i piccoli e i poveri.Veglia su questa casa,perché non si ripetano per colpa nostrale catastrofi della natura e della storia.Accogli l’offerta votiva...[delle spighe di grano o frutto estivo]segno e primizia della stagione…[estiva].Concedi a tutti i tuoi figlidi godere della tua continua protezionee fa' che la società del nostro tempoci apra verso orizzonti di vera civiltàin Cristo uomo nuovo.A te il regno, la potenza e la gloria, nell’unità dello Spirito Santoper Cristo nostro Signore,oggi e nei secoli dei secoli.Amen.   INTERCESSIONIKyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché tu, o Padre, benedica il lavoro della campagna, ci unisca nella gioia per il rendimento di grazie e ci renda responsabili delle creature a noi affidate.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché tu, o Padre, ci insegni il rispetto per ogni creatura, ci ispiri il tuo sguardo e i tuoi sentimenti e ci confermi nella solidarietà con tutto il cosmo.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Perché i giorni di riposo dalla fatica del lavoro ci aiutino a ritemprare le nostre forze e ci spingano a esercitarci nella comunione.Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!Padre nostro. ORAZIONESignore, Dio dell'universo, oggi il sole brilla su di noi, alto più che mai, e ci fa entrare nella stagione dell'estate: guarda a tutte le piante che ci donano i loro frutti, alla terra coltivata dall'uomo, ai raccolti del grano da cui traiamo il nostro pane e ricevi la nostra lode e il nostro ringraziamento. Per Cristo nostro Signore. Amen. (Preghiera per il Solstizio d'Estate tratta dalla "Preghiera dei Giorni" del Monastero di Bose)