Benedicaria

CRISTO NELLE PIETRE PREZIONE


Oggi le gemme, della terra e del mare, non dicono più nulla a noi uomini distratti. E se noi ancora affannosamente le cerchiamo, non lo facciamo per la loro bellezza, ma per il loro valore, per il denaro che esse rappresentano. Le profaniamo con la nostra cupidigia. Non sappiamo cogliere il meraviglioso incanto che da esse promana e soprattutto non sappiamo percepire il loro linguaggio e restiamo freddi al loro richiamo verso le realtà ultraterrene. Non fa meraviglia che i Padri abbiano cercato nelle pietre della Sacra Scrittura sensi reconditi, figure, simboli, insegnamenti incisivi con particolare riferimento a due realtà chiarissime che si desumono dalle sacre pagine: Cristo, pietra fondamentale eletta da Dio nell'economia della salvezza; la Chiesa, edificio spirituale delle anime redente in Cristo nella realizzazione del piano di salvezza. Nell'interpretazione dei Padri e in genere dei commentatori e esegeti dei secoli scorsi, le dodici pietre dell'Esodo e le dodici pietre dell'Apocalisse rappresentano i dodici Patriarchi, come pure i dodici Apostoli. Le nove pietre di Ezechiele sono per San Girolamo e per San Gregorio i nove cori angelici. Per San Girolamo i quattro filari di gemme (4x3) sono le quattro virtù cardinali che, intrecciate tra di loro, danno luogo a dodici combinazioni. Per San Beda le tre pietre in ogni fila sono le tre virtù teologali. Ecco in breve il significato delle singole gemme, in ebraico zilluim, o plenitudines, perfectiones, come sono chiamate in Esodo 25,7.Pietra: Corniola (Sardius) Patriarca: RubenApostolo: BartolomeoVirtù: amore – passionePietra: Topazio (Topatius)Patriarca: SimeoneApostolo: GiacomoVirtù: audacia – animo imperterritoPietra: Smeraldo (Smaragdus)Patriarca: GiudaApostolo: Giovanni Evangelista Virtù: giocondità - verginitàPietra: Rubino (Carbunculus) Patriarca: DanApostolo: Giacomo Virtù: Ardente carità Pietra: Zaffiro (Sapphirus) Patriarca: Nephtali Apostolo: Andrea Virtù: quelli col corpo sulla terra e la mente e il cuore in cieloPietra: Diaspro (Jaspis)Patriarca: GadApostolo: Pietro (e Paolo) Virtù: fortezza nella fede Pietra: Giacinto (Hiacinthus)Patriarca: AserApostolo: SimoneVirtù: disprezzo delle cose terrenePietra: Agata (Achates)Patriarca: IssacharApostolo: Giuda TaddeoVirtù: socievolezzaPietra: Ametista (Amethistus)Patriarca: ZabulonApostolo: MattiaVirtù: umiltà - continenzaPietra: Crisolito (Chysolithus)Patriarca: EfraimApostolo: MatteoVirtù: penitenzaPietra: Onice (Onix)Patriarca: ManasseApostolo: FilippoVirtù: candore di mani e innocenza di vitaPietra: Berillo (Beryllus)Patriarca: BeniaminoApostolo: TommasoVirtù: prontezza - eroismoPREGHIERA A CRISTO PIETRACristo è Sardius (Corniola) perché ha fugato i timori e ha chiamato gli Apostoli. Cristo è Topatius (Topazio) perché ha irradiato il mondo con la sua ardente carità. Cristo è Smaragdus (Smeraldo) perché diletta la vista degli angeli e dei santi. Cristo è Carbunculus (Rubino), perché è la luce che illumina e riscalda il mondo. Cristo è Sapphirus (Zaffiro) perché è celeste la sua dottrina e la sua vita. Cristo è Jaspis (Diaspro) perché è la pietra solidissima della Chiesa. Cristo è Hiacinthus (Giacinto) perché mite e umile di cuore. Cristo è Achates (Agata) perché è acre contro gli infedeli e gli empi. Cristo è Amethistus (Ametista) perché ci fa resistere al sonno e all’ebrietà e fuga ogni accidia. Cristo è Chysolithus (Crisolito) perché venne a chiamare i giusti e i peccatori. Cristo è Onix (Onice), perché bianche ha le mani e muove guerra ai vizi. Cristo è Beryllus (Berillo) perché in ogni prova, nella passione e sulla croce, rimane costante. (Cornelius a Lapide)Gli esegeti, nell'attribuzione delle gemme, non accennano alla donna. Essa tuttavia può essere accostata al Diamante che, secondo la tradizione ebraica raccolta da San Epifanio, risplendeva sul petto del sommo sacerdote, fra due smeraldi. Il diamante non è attaccabile e fusibile con altri mezzi se non col diamante stesso, e raccoglie in sé tutta la luce rifrangendola nei suoi colori: il diamante è la più preziosa delle gemme della terra. Tutte questa prerogative convergono mirabilmente a Maria, pura e non toccata dal peccato, piena di luce e di grazia, la più santa di tutte le creature. Il mistero nel petto di Dio. Un'ultima parola sulla Perla. Per gli antichi era un raggio di luce chiuso dalla conchiglia nel mare. Significa Cristo disceso dal cielo nel seno della Vergine.Se palleggiando una gemma in mano e guardando le gemme chiuse in una vetrina illuminata ci ricordassimo che ogni gemma è figura di Cristo, che pietre preziose sono i Santi che fanno corona a lui, e che pietre siamo anche noi in via di pulitura e di sbozzamento oggi, ma un giorno splendide e trasparenti nella città celeste, oh! Come la nostra pietà si alimenterebbe ogni giorno e la nostra vita prenderebbe un sapore e una luce di cielo.Lode a Cristo Pietra!(liberamente tratto da: Cristo nelle pietre preziose. Per una rilettura biblica. Di padre Matteo La Grua. Ed. Rinnovamento nello Spirito)