La Chiesa anticamente, celebrava "I sette dolori della Beata Vergine Maria", il venerdì dopo la Domenica di Passione. Agli inizi del Cattolicesimo, si veneravano gli spasimi dell'Addolorata in generale, dal 1240 i Serviti introdussero il culto dei "Sette Dolori".Papa Pio VII, in aggiunta a quella quaresimale, introdusse un'altra festività in onore dei Sette dolori della Madonna, da celebrarsi la terza domenica di settembre. In seguito, papa Pio X la fisso per il 15 settembre.Non è un caso che la festa dell’Addolorata, ricorre in prossimità dell'Equinozio d'Autunno. Il cuore dell'Addolorata è raffigurato come trafitto da sette spade, che simboleggiano i sette dolori. Naturalisticamente interpretati come i sette faticosi mesi freddi-invernali.Ma il Dolore della Madre è più arcaicamente il dolore di Demetra, che cerca sua figlia Kore rapita dal Dio degli Inferi e trasportata nel mondo sotterraneo, esattamente come sulla soglia di settembre la vita vegetativa della natura è rapita, sequestrata, sottratta alla luce del giorno e ricondotta al mondo degli Inferi, lungo la via discendente indicata dalle radici degli alberi.