Benedicaria

Si misero in cammino gli alberi: escursione al Bosco della Ficuzza


Ogni foresta che si rispetti deve avere le sue leggende. Deve parlarci di gnomi ed elfi o almeno di briganti. Anche il bosco della Ficuzza (un'area naturale protetta della Sicilia) non si sottrae a questa regola e da decenni si tramanda la leggenda di una grotta, ai piedi di Rocca Busambra, che custodisce un immenso tesoro. A corredo della leggenda, una nenia antica recita: "Ficu Ficuzza ricca ti lassu setti varrili d' oru e un crucifissu".
"Ciò che io so della Scienza divina e delle Sacre Scritture l'ho imparato nei boschi e nei campi. I miei maestri sono stati i faggi e le querce, non ne ho avuti altri. Tu imparerai più nei boschi che nei libri. Alberi e pietre ti insegneranno più di quanto tu possa acquisire dalla bocca di un maestro." (San Bernardo di Chiaravalle) IL CERCHIO "MAGICO", l'Abbraccio materno di Dio Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, Dio di bontà infinita, per i grandi segni del tuo amore e per la tua  compassione verso ogni creatura.Tu hai creato tutte le cose, le hai giudicate tutte belle e buone, poiché il tuo Spirito è in tutte le cose e tutte sono tue, o amante della vita. Noi riconosciamo la tua gloria negli immensi spazi stellari del cosmo e nel più piccolo seme di vita che spunta nel Grembo della Madre Terra.Sii benedetto per l’Aria che ci fa vivere,sii benedetto per la Terra che ci nutre,sii benedetto per l’Acqua che ci disseta,sii benedetto per il Fuoco che ci riscalda. Tu hai voluto l’uomo quale custode del creato, vuoi che egli regni con rispetto e amore su tutte le creature, a lui doni gli animali come aiuto e compagnia, fai vivere piante e fiori per il suo sostentamento e la sua gioia. Fatti voce di ogni gemito e di ogni grido, fatti voce di ogni creatura animata e inanimata, a te, Signore e Creatore, Padre e Madre, rendiamo gloria e da te attendiamo la trasfigurazione di tutto ciò che hai creato. Amen.Dal libro dei Giudici (9,6-15) In quei giorni, tutti i signori di Sichem e tutta Bet Millo si radunarono e andarono a proclamare re Abimèlec, presso la Quercia della Stele, che si trova a Sichem. Ma Iotam, informato della cosa, andò a porsi sulla sommità del monte Garizìm e, alzando la voce, gridò: «Ascoltatemi, signori di Sichem, e Dio ascolterà voi!Si misero in cammino gli alberi per ungere un re su di essi.Dissero all’ulivo: “Regna su di noi”.Rispose loro l’ulivo: “Rinuncerò al mio olio, grazie al quale si onorano dèi e uomini, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero gli alberi al fico: “Vieni tu, regna su di noi”.Rispose loro il fico: “Rinuncerò alla mia dolcezza e al mio frutto squisito, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero gli alberi alla vite: “Vieni tu, regna su di noi”.Rispose loro la vite: “Rinuncerò al mio mosto, che allieta dèi e uomini, e andrò a librarmi sugli alberi?”.Dissero tutti gli alberi al rovo: “Vieni tu, regna su di noi”.Rispose il rovo agli alberi: “Se davvero mi ungete re su di voi, venite, rifugiatevi alla mia ombra; se no, esca un fuoco dal rovo e divori i cedri del Libano”».RIFLESSIONE Gli alberi racconta Iotam vogliono crearsi un re. Per farlo re cercano un albero di grandi qualità, di grandi capacità, perché occorre che il re sia il migliore di tutti. Si rivolgono quindi all'ulivo, che produce l'olio, derrata tanto preziosa, l'olio che nutre, l'olio che serve per preparare rimedi, per preparare profumi, l'olio che può anche dare una fiamma che illumina. Ma l'ulivo rifiuta di diventare re. Si rivolgono al fico, il cui frutto è così squisito; il fico rifiuta. Si rivolgono alla vite: "Vieni, regna su di noi!", ma anche la vite rifiuta. Perché? Perché tutti questi alberi hanno un concetto bassissimo del compito di un re: dicono che il re "si agita al di sopra degli alberi". L'ulivo risponde: "Rinunzierò forse al mio olio, grazie al quale si onorano dei e uomini e andrò ad agitarmi sugli alberi?". Così viene descritta la funzione del re, la posizione del re: agitarsi al di sopra degli altri. E il fico: "Rinunzierò alla mia dolcezza e al mio frutto squisito e andrò ad agitarmi sugli alberi?". E una grande lezione di umiltà per gli ambiziosi che aspirano al potere per essere al di sopra degli altri. La vera grandezza consiste nel servire umilmente, per amore. È la grandezza di Cristo, che non ritenne come un privilegio da conservare la sua uguaglianza con Dio, ma umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte di croce (cfr. Fil 2, 8ss.). Come Alberto che da la Vita in riscatto di tutti!INTERCESSIONELa creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. (Romani 8,19-23) - Dio, creatore dell’universo e di tutto ciò che vive e respira, provvedi il cibo a ogni essere vivente, affinché ogni creatura ti renda grazie. - Dio, Signore del mondo e della storia, ispiraci un rapporto armonioso e pacifico con le creature, perché tu ci hai affidato le opere delle tue mani.- Dio, Padre e Madre, che regni su tutto l’universo, liberaci dalla tentazione dello sfruttamento della terra, affinché riconosciamo la dignità e il limite della nostra condizione. - Dio, salvatore di tutto e di tutti, invia il tuo Spirito di timore e di sapienza, perché ci insegni a preservare la creazione da ogni inquinamento.- Dio che continui a vivificare la Madre Terra, benedici il lavoro dell’uomo e i frutti della terra, affinché possiamo condividere l’abbondanza dei tuoi beni.- Dio che in Cristo ricapitoli e trasfiguri ogni cosa, benedici e sostieni tutti i cultori della bellezza, quanti lavorano per la riconciliazione tra l’uomo e la Madre Terra.Padre nostro… PREGHIERANostro Dio e Signore, che avvolgi la terra con la tua protezione, salva tutte le creature da ciò che minaccia la loro vita e la loro bellezza, affinché possano partecipare alla redenzione di tutto l’universo, quando avverrà la manifestazione dei figli di Dio e tuo Figlio verrà nella gloria. Egli vive e regna ora e nei secoli dei secoli. Amen.