Benedicaria

CELEBRAZIONE DEL SOLSTIZIO D’INVERNO: CHRISTUS SOL INVICTUS


INTRODUZIONEPer celebrare Cristo Sole Vittorioso nel Solstizio d’Inverno, utilizzeremo dei simboli, e compiremo dei gesti che ci aiuteranno a vivere con profondità e consapevolezza il mistero di questa notte solstiziale, preludio della notte di Natale:IL CERCHIO: Secondo una concezione antica, Dio avrebbe la forma di un Cerchio, simbolo di pienezza, di perfezione e di armonia. Immagine biblica dell’abbraccio (Salmo 138,5) e delle “viscere materne” di Dio (Isaia 49, 15). E in questa notte di dicembre, il Cerchio, come una “ruota”, segna il punto definitivo nella Ruota dell’Anno nel Solstizio d’Inverno, simboleggiata dalla ghirlanda fatta con rami sempreverdi di pino e di abete (pigne – agrifogli – stelle di natale), simboli di immortalità, che, come una Grande Madre, porta nel suo giovane grembo (il cerchio) il Sole Bambino, il quale nascendo squarcerà le tenebre dell’inverno e porterà con se la speranza della luce dell'estate.LE ARANCE: frutto invernale per eccellenza; nell’iconografia cristiana rappresenta uno dei frutti dell’Albero della conoscenza del bene e del male, esattamente come la mela o il fico. Essa rimanda al peccato originale e con il suo succo evoca il sangue di Cristo; per questo è una figura della passione, ma è anche simbolo di speranza e di splendore che, come Sole, vince le tenebre della morte. I QUATTRO ELEMENTI: Come forze della natura presenti al momento della creazione dell’universo, attorno alla ghirlanda sono simbolicamente rappresentati i Quattro Elementi: l’Aria, dalla candela giallo-arancione e dall’incenso; il Fuoco, dalla candela rossa e dalla sua fiamma; l’Acqua, dalla candela blu e da una ciotola piena d’acqua; la Terra, dalla candela verde e dal sale (come dice Gesù: “Voi siete il sale della terra”, e per la candela: “Voi siete la luce del mondo”, cfr. Matteo 5,13.14). La sapienza antica ha stabilito delle corrispondenze analogiche con i Quattro Elementi dell’Universo, associando la cera alla Terra, la cera che si scioglie con il calore all’Acqua, la fiamma al Fuoco e l’evaporazione o il fumo all’Aria. Come dice San Giovanni Damasceno: “Ogni corpo è composto dai quattro elementi, e i corpi dei viventi dai quattro umori. Bisogna sapere che i quattro elementi sono: la terra, secca e fredda; l’acqua, fredda e umida; l’aria, umida e calda; il fuoco, caldo e secco… perciò l’uomo è anche un microcosmo” (La Fede Ortodossa cap. II,12). Inoltre, la candela in se riunisce i Tre Principi Costitutivi dell’uomo: la cera si riferisce al corpo; lo stoppino all’anima; la fiamma allo spirito. Come dice l’Apostolo Paolo: “tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (1Tessalonicesi 5,23). L’INCENSO: L’incenso che utilizzeremo per il Solstizio d’Inverno è composto da varie erbe ed essenze: dalla camomilla, che simboleggia la prosperità; dallo zenzero, che simboleggia la forza e l’amore; dal pino, che simboleggia la fertilità e la fecondità; dalla salvia, che simboleggia la guarigione e la saggezza. Per celebrare un “sacrificio di lode” (Salmo 49,14.23; Giona 2,10; Ebrei 13,15); come dice il salmista: “Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera.” (Salmo 140,2) .INVITATORIOE’ ormai tempo di svegliarci dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. (Romani 13,11-12)RITO DELLA LUCELuce gioiosa  della gloria santa del Padre celeste immortale santo, beato, Gesù Cristo. Giunti al tramonto del sole, nel vedere la luce della sera, cantiamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo di Dio. Si accende la prima candela di colore giallo-arancione, simbolo dell’elemento Aria e accende l’incenso per offrirlo al Signore.Sei degno di essere cantato in ogni momento con voci sante, Figlio di Dio, tu che dai la vita. Per questo il mondo ti glorifica. La notte ormai è avanzata il giorno si è fatto vicino noi attendiamo la beata speranza e la tua manifestazione gloriosa.Si accende la seconda candela di colore rosso, simbolo dell’elemento Fuoco.Se tu strappassi i cieli e scendessi la terra esulterebbe davanti a te la Sposa ormai è pronta ti attende con la lampada accesa.Lo Spirito e la Sposa dicono: «Vieni!» colui che ascolta dica: «Vieni!» vieni presto, stella radiosa del mattino. Maranatha! Vieni, Signore Gesù!Si accende la terza candela di colore blu, simbolo dell’elemento Acqua.È tempo ormai di svegliarci dal sonno perché il regno di Dio è vicino il Signore sta alla porta e bussa ascoltiamo la sua voce e apriamogli.Si, la tua venuta è vicina, Sposo dolcissimo sempre atteso, Giudice misericordioso sempre temuto, Sole senza tramonto sempre invocato.Si accende la quarta candela di colore verde, simbolo dell’elemento Terra.Santo, santo, santo, il Signore, Dio dell’universo, colui che era, che è e che viene.  Maranatha! Vieni, Signore Gesù!SALMO 103Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici.Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, ti corona di grazia e di misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza.Il Signore agisce con giustizia e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rivelato a Mosè le sue vie, ai figli d'Israele le sue opere.Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Egli non continua a contestare e non conserva per sempre il suo sdegno. Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe.Come il cielo è alto sulla terra, così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l'oriente dall'occidente, così allontana da noi le nostre colpe. Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quanti lo temono.Perché egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere. Come l'erba sono i giorni dell'uomo, come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste e il suo posto non lo riconosce.Ma la grazia del Signore è da sempre, dura in eterno per quanti lo temono; la sua giustizia per i figli dei figli, per quanti custodiscono la sua alleanza e ricordano di osservare i suoi precetti. Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono e il suo regno abbraccia l'universo.Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del suo dominio. Benedici il Signore, anima miaDal Vangelo secondo Luca (1,78-79)Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.PREGHIERA DI OFFERTA DELLE ARANCE Sii benedetto, Dio onnipotente, creatore del cielo e della terra: noi riconosciamo la tua gloria negli immensi spazi stellari e nel più piccolo germe di vita che prorompe dal Grembo della Madre Terra. Nelle vicende e nei ritmi della natura tu continui l'opera della creazione. La tua provvidenza senza limiti si estende alle grandi ere cosmiche e al breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni.Ai figli dell'uomo, fatti a tua immagine e rigenerati in Cristo a vita nuova, tu affidi le meraviglie dell'universo e doni loro il tuo Spirito, perché fedeli interpreti del tuo disegno di amore, ne rivelino le potenzialità nascoste e ne custodiscano la sapiente armonia per il bene di tutti.Stendi su di noi la tua mano, o Padre, perché possiamo attuare un vero progresso nella giustizia e nella fraternità, senza mai presumere delle nostre forze.Insegnaci a governare nel rispetto dell'uomo e del creato gli strumenti della scienza e della tecnica e a condividere i frutti della terra e del lavoro con i piccoli e i poveri. Veglia sulle nostre case, perché non si ripetano per colpa nostra le catastrofi della natura e della storia. Accogli la nostra offerta votiva di queste arance, simbolo di Cristo-Sole, segno e primizia della stagione invernale.(Si versa il succo d’arancia all’interno del calice)Concedi a tutti i tuoi figli di godere della tua continua protezione e fà che la società del nostro tempo ci apra verso orizzonti di vera civiltà in Cristo uomo nuovo. A te il regno, la potenza e la gloria, nell’unità dello Spirito Santo per Cristo nostro Signore, oggi e nei secoli dei secoli. Amen. INTERCESSIONILo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!»: (Apocalisse 22,17)Maranatha! Vieni, Signore Gesù!Perché i semi affidati ai solchi della terra portino raccolti abbondanti, Signore Dio, e la tua     parola seminata nei nostri cuori germogli, cresca e dia frutto.Maranatha! Vieni, Signore Gesù!Perché la terra nel suo riposo e nella sua nudità ci ricordi e ci insegni la fine che ci attende e il nostro lavoro, collaborazione con te, o Creatore, sia sostenuto dal nostro riposo.Maranatha! Vieni, Signore Gesù!Perché il freddo, il gelo e la neve siano per noi insegnamento e lezione e il nostro raccoglimento, unito al silenzio, sia occasione per pensare e contemplare.Maranatha! Vieni, Signore Gesù!Signore, in questa notte del Solstizio d’Inverno vieni a visitarci come Sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e unisci la nostra preghiera al gemito della creazione:Padre nostro…PREGHIERASignore, Dio dell’universo, oggi la nostra stella, il sole, termina il suo declino e ricomincia vittoriosa (Sol Invictus) a illuminare più lungamente i giorni mentre la terra e le creature riposano nell’attesa della vita nuova: fa che, illuminati dalla tua parola, impariamo a vivere un armonioso rapporto con la creazione e a servire e ad amare te in ogni cosa. Tu sei Dio e vivi e regni con il Figlio e lo Spirito santo ora e nei secoli dei secoli. Amen.BENEDIZIONEColui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù. La grazia del  Signore Gesù sia con tutti noi. Amen!Si versa il succo d’arancia nei calici e brindando si dice: “A Cristo, Sole vittorioso!” BIBLIOGRAFIA:Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.