Benedicaria

ASTROLOGIA CRISTIANA


Nel 1627 venne pubblicato ad Augusta il Coelum Stellatum Christianum dell’astronomo gesuita Julius Schiller.Quest'opera rappresentò un vera rivoluzione rispetto alla tradizione precedente sia nell'aspetto scientifico (posizione delle stelle calcolata sulle osservazioni di Brahe e di Keplero), che in quello che riguarda i nomi delle costellazioni.Il "Cielo stellato cristiano" si proponeva di sostituire il mondo mitologico greco con quello ispirato al Vecchio e al Nuovo Testamento.Le costellazioni zodiacali venivano denominate con i nomi dei dodici apostoli, quelle boreali e australi con i nomi dei personaggi del Nuovo e Antico Testamento.In particolare questo è l'elenco delle costellazioni dello Zodiaco con il corrispondente sostituto cristiano, compresi i simboli che ancora oggi sono usati universalmente per indicare i pianeti, che sarebbero diventati: la chiave, la croce di S. Andrea, il calice, l'asta, il bastone, la croce, il coltello, la bipenne, la sega, la clava, la scure.Ariete - PietroToro - AndreaGemelli - Giacomo MaggioreCancro - Giovanni EvangelistaLeone - TommasoVergine - Giacomo MinoreBilancia - FilippoScorpione - BartolomeoSagittario - Matteo EvangelistaCapricorno - SimoneAcquario - Giuda TaddeoPesci - MattiaAnche tutte le altre costellazioni sia australi che boreali furono ribattezzate. Ecco alcuni esempi:Nave Argo - Arca di NoèHidra - Fiume GiordanoCorvo, Cratere - Arca dell'AlleanzaCentauro - Abramo e IsaccoLupo - GiacobbeAra - TuriboloCorona australe - Corona del Re SalomoneFenice, Gru - AronnePesce australe - Il vaso della vedova di SareptaPavone e Indiano - GiobbeApe, Mosca, Camaleonte - EvaTriangolo australe - EzechielePiccola nube di Magellano, Dorado, Pesce volante - AbeleTucano, Idra e grande Nube di Magellano - Serpente sconfitto dall'Arcangelo GabrieleBalena - Gioacchino e AnnaEridano - Passaggio del mar RossoBalena - Gioacchino e AnnaColomba - Colomba di NoèCane Maggiore - Re DavideCane Minore - Agnello pasqualeAndromeda - Sepolcro di CristoDragone - Fanciulli innocentiErcole - I tre re santiCefeo - Santo StefanoBootes - San SilvestroChioma di Berenice - Flagello di CristoCorona boreale - Corona di spineLira - PresepeFreccia - Chiodo, lancia di CristoCigno - Santa CroceCassiopea - Maria MaddalenaPerseo - San PaoloAuriga - GeronimoSerpentario (Ofiuco) - San BenedettoSerpente (di Ofiuco) - Cespuglio di spineCorona boreale - Corona di spineAquila, con Ganimede - Santa CaterinaDelfino - Vaso di CanaCavallino - Rosa misticaPegaso - Arcangelo GabrieleTriangolo - Mitra di S. PietroLepre - GedeoneOrsa Minore - San MicheleOrsa Maggiore - La barca di PietroJulius Schiller intendeva sostituire anche i nomi dei corpi del sistema solare:- Il Sole, che è vita e luce, sarebbe diventato Cristo, re del cielo cristiano.- Mercurio sarebbe stato rinominato come Elia di Tisbi, annunciatore della nascita di Cristo e profeta del secondo Avvento, salito al cielo con un carro di fuoco.- Venere avrebbe dovuto prendere il nome da Giovanni Battista, colui che annunciò la prossima venuta di Gesù, così come il pianeta annuncia il sorgere del Sole.- Marte sarebbe stato sostituito da Giosuè, forte in battaglia: colui che portò il popolo di Israele verso la Terra Promessa.- Giove sarebbe stato chiamato Mosè, prediletto da Dio e dagli uomini: il principe dei popoli che ha ricevuto i precetti direttamente da Dio- Saturno, padre degli dei pagani che tra le stelle erranti (i pianeti) occupa il posto più alto, (a quei tempi era l'ultimo pianeta conosciuto), avrebbe preso il nome di Adamo, il capostite del genere umano.- Rimane il satellite naturale della Terra, il secondo luminare del cielo, la Luna, che sarebbe stata la Beata Maria, la Vergine.La rivoluzione non ebbe successo. I miti tradizionali erano troppo radicati e continuarono ad essere privilegiati anche in ambienti ecclesiastici. Rimangono le splendide e preziose tavole di Schiller del 1627 e del Cellario in Atlas coelestis seu armonia macrocosmica del 1661.Molto interessante è anche l’Ars Magna Lucis et Umbrae di Athanasius Kircher gesuita, filosofo e storico tedesco del XVII secolo. L’Ars Magna termina con il capitolo sulla “Sfera Mistica”, in cui elementi ermetici sono avvicinati ad elementi cristiani. La Luce infinita ed eterna è il Padre, lo splendore del Verbo divino il Figlio, dai quali procede lo Spirito dell’Amore (Spirito Santo), Trinità che sussiste ‘ab aeterno’. Kircher avvicina la Divina Trinità alla sfera di Ermete Trismegisto, “da nessun limite circoscritta, da nessuna misura definita, il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun luogo”. In questa sfera lo Zodiaco è ornato di dodici segni che corrispondono alle dodici emanazioni delle Virtù divine (attributi di Dio), e dei sette pianeti che corrispondono ai sette carismi spirituali della Chiesa (Sacramenti). I modelli e le idee della mente divina sono il Firmamento di tutte le cose. Secondo tale modello la Sfera Mistica, costituita dai sette pianeti che ruotano sotto il cerchio perpetuo dei dodici segni, “con il suo influsso fecondo porta al mondo mistico delle anime il frutto della vita eterna”. Kircher divide la sfera mistica in tre zone: Il mondo sublunare, regno delle ombre e dei mutamenti, è analogo alla Chiesa militante con le sue vicissitudini di ombre, nubi ed eclissi; Il mondo sidereo, dove si celano la Luce, la Chiarezza e la Bellezza, con l’influsso dei sette carismi spirituali, è sempre analogo alla Chiesa militante e indica il mondo mistico in quanto regione delle cose “che rendono stabili”; il Firmamento o Empireo, è analogo alla Chiesa Trionfante, al regno dei Santi, “regno della Grazia e della Luce”, dove non c’è più giorno ne notte. E’ l’astrologia intesa come Scienza divina, l’astrologia della concezione dantesca e cabalista. Nella dottrina del Kircher, come già detto, i pianeti corrispondono ai sette Sacramenti: la Luna, regina delle cose umide, indica il “lavacro vivificante del Santo Battesimo”; Mercurio indica il mistero del sacro Crisma col quale “l’anima rigenerata dall’acqua di vita e unta con l’olio della Salvezza, viene protetta dalle forze avverse”; il Sole simboleggia il Sacramento dell’Eucaristia, “fonte di Salvezza e nutrimento delle anime”; Marte il Sacramento della Penitenza; Giove il Sacramento dell’Ordine sacerdotale; Saturno i misteri dell’Estrema Unzione; Venere il Sacramento del Matrimonio. Sotto questo Zodiaco, il Sole di Giustizia (Cristo), lucerna del Paradiso, illumina, percorrendoli perpetuamente, le diverse condizioni dei Beati, che occupano i dodici segni zodiacali. Nell’Ariete sono i Martiri, nel Toro i Patriarchi, nei Gemelli i Dottori, nel Cancro i Confessori, nel Leone gli Apostoli, nella Vergine i Puri che hanno vinto le insidie della carne, nella Bilancia i Re e i Principi giusti, nello Scorpione i Penitenti, nel Sagittario i Predicatori, nel Capricorno gli Spiriti Contemplanti, nell’Acquario gli Anacoreti e infine nei Pesci gli Spiriti Trionfanti. Kircher dice anche che le stelle sono i Santi “che si rincorrono qua e là come scintille nel canneto”, ricordandoci quanto è scritto nel libro della Sapienza (3,7, Felicità dei Giusti) e cioè che le anime dei giusti nel giorno del giudizio “risplenderanno e come scintille nella stoppia (canne) correranno qua e là”. Dopo aver spiegato insomma le corrispondenza dei vari segni, Kircher conclude: “Tale è lo Zodiaco mistico articolato secondo le dodici tribù dei figli d’Israele nell’Apocalisse”.Bibliografia: - Astrologia Cristiana, di Ottaviano Frè – Mamma Editori