Benedicaria

San Valentino nella tradizione popolare siciliana


“San Valintinu: Lu zitu è vicinu” In italiano: “San Valentino: il fidanzato è vicino” Questo proverbio, un tempo era molto in uso e caro alle fanciulle siciliane. Nei racconti di Giuseppe Pitrè (Palermo, 1841 – 1916; scrittore, letterato e antropologo italiano. Raccoglitore e studioso di tradizioni popolari siciliane) possiamo leggere: “nel giorno di San Valentino, ogni zitella, che desidera conoscere se si mariterà, e quale sarà press’a poco la figura e l’età del futuro compagno, si affaccia alla finestra o sulla porta, una mezz’ora prima che spunti il sole. Se in quella mezz’ora non passerà nessuno, addio matrimonio! Se invece un uomo passerà, le nozze son certe; e dall’età e dalla fattezza del passeggero presagiscono l’età e i pregi personali del futuro marito“.Nel tardo Medioevo, quando il 14 febbraio corrispondeva in realtà alla fine del mese a causa,del calendario giuliano che anticipa­va rispetto all'anno solare, nacquero alcuni proverbi annunciare l'ormai vicina primavera. In questo periodo, la temperatura si è un poco intiepidita, gli uccellini cominciano a cantare sugli alberi e ad accoppiarsi sicché si diceva che «Per San Valentin la lodola fa il ni­do» e «Per San Valentino la primavera sta vicino». E siccome già fioriscono le siepi nei luoghi più riparati dalla tramontana, si coniò anche il proverbio: «Per San Valentino fiorisce lo spino».San Valentino fu un vescovo di Temi, martire a Roma nel 273 durante la persecuzione di Aureliano e sepolto nella sua città, in una basilica che ancora oggi è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Il suo culto si diffuse durante il Medioevo in Europa, fino in Inghilterra, grazie ai benedettini che officiavano anche la sua basilica. E fu proprio in Francia e in Inghilterra che, grazie a una coincidenza calendariale, sorse il suo patronato sui fidanzati e gli innamorati, seb­bene Valentino non li avesse in alcun modo favoriti o protetti. Poi­ché, verso il 14 febbraio, gli uccellini cominciavano ad accoppiarsi, nacque il proverbio «A San Valentino ogni valentino sceglie la sua valentina» e insieme con il proverbio la festa dei fidanzati che in Inghilterra, fin dal secolo XV, iniziarono a scambiarsi bigliettini teneramente scherzosi.(liberamente tratto dalla “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane” di Giuseppe Pitrè e dal “Lunario. Dodici mesi di miti, feste, leggende e tradizioni popolari d’Italia” di Alfredo Cattabiani. Ed. Oscar Saggi Mondatori)