Benedicaria

San Giuseppe a testa in giù per vendere una casa


Nel Medio Evo, in alcuni ambienti popolari, non era cosa strana minacciare verbalmente o anche malmenare “fisicamente” la statua di un Santo, o prendere in “ostaggio” Gesù Bambino per “ricattare” la Madonna, e addirittura prendere a frustate alcune reliquie di qualche Santo, da pellegrini insoddisfatti. Anzi, era considerata una pratica abbastanza efficace, al fine di ottenere il miracolo richiesto. A noi moderni, l’idea farebbe orrore; ma nel Medio Evo, era un trattamento normalissimo, perfettamente in linea con la mentalità dell’epoca.Ma ancora oggi, questa pratica, non è del tutto scomparsa, anzi, esistono dei Santi che sono “presi di mira” da certi “devoti” un po’ troppo “ferventi” – forse per aver preso troppo alla lettera quel passo del Vangelo, in cui Gesù dice che: “i violenti si impadroniscono del regno dei cieli” (Matteo 11,12) – come per Sant’Antonio da Padova, che viene messo a testa in giù dalle ragazze ancora zitelle, per chiedere la grazia di un marito. O per San Gennaro, che nel Duomo di Napoli, quando il Santo ritarda il famoso “miracoloso” della liquefazione del sangue, il popolo non esita a rimproverarlo ad alta voce, dirigendogli epiteti e parolacce irripetibili, fino a quando non avviene il “miracolo”. San Giuseppe non è da meno, anzi, viene invocato per assicurare la dolce morte a qualcuno, e nella tradizione magico-religiosa, lui è il Santo Patrono delle questioni immobiliari. Inoltre, San Giuseppe lavoratore, è colui che aiuta le persone a trovare lavoro. La ragione di tutte queste antiche credenze è dovuta al fatto che lui era un falegname che tramandò il suo lavoro al figlio adottivo Gesù, in modo tale da garantirgli un futuro stabile.L’usanza era quella di seppellire nel giardino della casa in vendita una statuina di San Giuseppe a testa in giù con la faccia rivolta verso est. Questa usanza era famosa già nel 1930, soprattutto negli Stati Uniti d’America. Questo perchè, molti siciliani approdarono in America in cerca di lavoro.Il rito seguente è dedicato a San Giuseppe per la vendita di un immobile, va bene anche per le vendite on-line.Occorrente:-    1 candela di colore giallo-    1 palettina; (per scavare la buca in giardino o all’interno di un vaso)-    1 Statuetta di San Giuseppe;-    Olio benedetto; per ungere o “vestire” la candela gialla;-    1 immagine o santino di San Giuseppe (se si utilizza un vaso) -   Facoltativo: semi di fiori o chicchi di grano da mettere nel terreno come simbolo di prosperità e riuscita della vendita dell’immobile. Svolgimento:Questo Rito viene utilizzato per vendere in maniera rapida un immobile o altri beni. Se l’immobile ha un terreno o giardino, si potrà scavare una buca abbastanza profonda per poter sotterrare successivamente la statuetta di San Giuseppe. In mancanza, si potrà utilizzare un vaso delle giuste dimensioni che potrà essere collocato all’interno dell’immobile o casa. (Se per motivi di distanza o per qualche altro impedimento si è impossibilitati a celebrare il Rito all’interno dell’immobile stesso o nell’appartamento che si desidera vendere, lo si potrà ugualmente fare nel luogo dove ci si trova. In questo caso, si dovrà preparare un foglietto dove verrà scritto l’indirizzo dell’immobile che si desidera vendere e con questo foglietto avvolgere la statuetta di San Giuseppe che verrà sotterrata. Oppure, bruciare il foglietto sulla fiamma della candela votiva al Santo. O creare un piccolo “Vendesi” con un cartoncino, con tanto di indirizzo e con un bastoncino, piantarlo sul terreno o giardino, oppure, sul terriccio del vaso). Ungere la candela gialla con Olio benedetto utilizzando due metodi: - il primo è quello di partire dal basso verso l’alto, o dal centro verso l’alto e nuovamente dal centro verso il basso. Questo gesto verso l’esterno, servirà per propiziare velocemente la vendita.- il secondo è quello di partire dall’alto verso il basso, o dal basso verso il centro e dall’alto verso il centro. Questo gesto propiziatorio verso l’interno, servirà ad attirare verso l’immobile o la casa, possibili acquirenti. Se si utilizza un vaso, incollare all’esterno, l’immagine o santino di San Giuseppe e inserire la candela gialla unta con l’Olio benedetto dentro il terreno del giardino o del vaso e accendere la candela.
Prendere la statuetta di San Giuseppe in mano e recitare la seguente Preghiera:O San Giuseppe,Tu che hai insegnato a Nostro Signoreil mestiere di carpentiere,e facesti in modoche egli fosse sempre adeguatamente alloggiato,ascolta seriamente la mia supplica.Ti chiedo di aiutarmi adesso, come hai aiutato il tuo figlio adottivo Gesù,e come hai aiutato molti altriin materia di alloggi.Vorrei vendere questa [casa / proprietà](che si trova… dire la città e la via)in modo rapido, semplice e redditizio.E ti prego di esaudire il mio desiderioportando a me un buon compratore,desideroso, conforme e onestoe fa si che nulla impediscala rapida conclusione della vendita.Caro San Giuseppe,so che faresti questo per medalla bontà del tuo cuoree nel tuo tempo debito,ma la mia necessità è molto grande orae quindi devo farti frettaa nome mio. (oppure: nel nome di Gesù, tuo figlio adottivo!)San Giuseppe,sono in una posizione difficilecon la testa nelle tenebree soffro come Nostro Signore ha sofferto,fino a che questa [casa / proprietà] non sarà venduta.Poi, San Giuseppe, ti prometto,davanti alla croce e a Dio Onnipotente,che io ti riscatteròe riceverai la mia gratitudinee un posto d’onore nella mia casa.Amen.
Dopo aver recitato la Preghiera, sotterrare la statuetta di San Giuseppe a testa in giù (insieme al foglietto con l’indirizzo dell’immobile da vendere, se il rito non viene fatto sul posto) all’interno della buca scavata precedentemente nel terreno del giardino o nel vaso verso est (il volto del santo deve essere rivolto ad est) coprendola del tutto. Lasciare che la candela bruci e si consumi totalmente fino a quando non si spenga da sola.A questo punto, facoltativamente, è possibile seminare dei chicchi di grano o semi di fiori nel terreno e innaffiarli. Infine, quando la proprietà sarà venduta, si dovrà dissotterrare la statuetta di San Giuseppe e ripulita, la si terrà in un posto d’onore, magari creando un altarino dedicato al santo, questo dovrà essere assolutamente fatto come ringraziamento a San Giuseppe.