Creato da benedicaria il 16/09/2012

Benedicaria

La "Magia" Popolare Siciliana e non solo...

 

 

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I Santi nella Benedicaria

I Santi nella Benedicaria

Per la fede cattolica i santi sono coloro che, sull’esempio di Gesù Cristo, animati dall’amore, vivono e muoiono in grazia di Dio: in senso particolare sono persone che, in vita si sono distinte per l’esercizio delle virtù cristiane in forma eroica o per aver dato la vita a causa della fede (i martiri). La Chiesa Cattolica, attraverso un atto proprio del magistero del Papa, proclama santo una persona solo in seguito all’esito di un articolato procedimento detto canonizzazione.
Per i cattolici il santo è colui che pienamente risponde alla chiamata di Dio ad essere così come Egli lo ha pensato e creato, frammento nel quotidiano del suo amore per l’umanità. La fede cattolica insegna che Dio ha per ogni persona un’idea particolare ed assegna ad ognuno un posto preciso nella comunità dei credenti. Non esistono dunque caratteristiche univoche di santità, ma nella teologia cattolica, ognuno ha una santità particolare da scoprire e porre in atto. Santo, per la fede cattolica, può e deve essere chiunque, senza la necessità di particolari doni o capacità. La “magia” popolare della Benedicaria si rivolge praticamente a tutti i santi del calendario, tuttavia solo alcuni sono considerati “santi magici” (santi guaritori – santi protettori), i cosiddetti santi maggiori, quelli a cui la devozione popolare ha da sempre attribuito una sorta di preminenza sugli altri. Se è vero che ogni regione ed ogni zona ha santi specifici bisogna riconoscere che alcuni hanno valenza universale, dal momento che gli si attribuisce un vero e proprio potere su una circostanza o un campo determinato. L’agiografia cristiana, con le sue leggende, ha contribuito a fare di certi personaggi vere e proprie icone “esoteriche” che richiamano a volte ad origini pagane, altre esigenze umane fondamentali.
La Vergine Maria, nelle sue epiclesi e nelle sue manifestazioni (Madonna di Lourdes, Madonna di Pompei, Madonna della Fontana, Madonna del Carmelo…) a differenza di altre tradizioni sincretiche presenti in altri paesi (che la associano ad entità differenti) è considerata unica, pur venendo invocata per scopi differenti e con colori diversi a seconda della manifestazione.
L’Italia è stata considerata da sempre terra di Santi e di navigatori. Nella cultura comune esiste una sorta di patronato che abbraccia diversi ambiti, da quelli professionali a quelli dei campi più differenti:



-    addetti agli esplosivi: santa Barbara
-    agricoltori: san Benedetto da Norcia, sant’Isidoro, san Leonardo di Noblac
-    alabardieri: san Giorgio
-    albergatori: san Giovanni Battista
-    ammalati di cancro ed altre malattie incurabili: san Pellegrino Laziosi
-    ammalati: santa Elisabetta
-    anime del Purgatorio: Madonna del Carmelo e santa Francesca Romana
-    archeologi: san Gerolamo
-    architetti: san Benedetto da Norcia
-    arcieri: san Giorgio
-    armaioli: san Giorgio
-    armatori: san Guglielmo
-    artigiani san Giuseppe
-    artisti: san Luca
-    autisti: santa Francesca Romana
-    automobilisti: san Cristoforo, santa Rita da Cascia
-    aviatori: Madonna di Loreto
-    avvocati: san Tommaso Moro
-    bottai: sant’Urbano, santi Abdon e Sennen
-    camerieri: santa Zita
-    cantori: san Giovanni Battista
-    cappellani militari: san Giovanni da Capestrano
-    carcerati: san Leonardo di Noblac
-    cardatori di lana: san Giovanni Battista
-    catechisti: san Roberto Bellarmino
-    cavalieri: san Giorgio
-    cavamonti: san Vincenzo Ferreri
-    ciclisti: Madonna del Ghisallo
-    conciatori: san Giovanni Battista
-    contadini: san Benedetto da Norcia
-    dentisti: sant’Apollonia
-    emigranti: santa Francesca Saverio Cabrini
-    esploratori e guide in particolare: san Giorgio
-    fabbri: san Pietro, sant’Andrea, san Leonardo di Noblac
-    fabbricanti di coltelli, spade e forbici: san Giovanni Battista
-    falegnami: san Giuseppe
-    fanalisti d’Italia: san Venerio
-    farmacisti: san Iovanni Leopardi
-    fotografi: santa Veronica
-    frutti della terra: sant’Eurosia di Jaca
-    fulmini: sant’Eurosia di Jaca
-    giornalisti: san Francesco di Sales
-    gioventù cattolica: san Gabriele dell’Addolorata
-    grandinate: sant’Eurosia di Jaca
-    guardarobieri: santa Veronica
-    infanti e bambini: san Quirico martire
-    infermieri e personale ospedaliero: san Camillo de Lellis e san Giovanni di Dio
-    informatici: santa Veronica
-    ingegneri: san Guglielmo, san Benedetto da Norcia, san Mattia, san Benedetto di Hermillon
-    innamorati: san Valentino
-    internet: sant’Isidoro di Siviglia
-    lupetti: san Francesco d’Assisi
-    madri in difficoltà: santa Giulitta
-    Marina Militare Italiana: santa Barbara
-    medici: san Luca
-    minatori: san Leonardo di Moblac
-    motociclisti: san Colombano abate
-    musicisti: santa Cecilia
-    Ordine di Malta: San Giovanni Battista
-    Ordine di Sant’Isidoro: sant’Isidoro di Siviglia
-    partorienti: san Leonardo di Noblac
-    pellicciai: san Giovanni Battista
-    persone in pericolo di morte violenta: santa Barbara
-    pescatori: san Pietro e sant’Andrea
-    pittori: santa Caterina da Bologna
-    piumaroli: san Giorgio
-    politici e statisti: san Tommaso Moro
-    reporter: santa Veronica
-    responsabili ospedalieri: san Basilio Magno
-    sarti: san Giovanni Battista
-    sciatori: san Berardo
-    scienziati: san Alberto Magno
-    soldati: san Giorgio
-    sordomuti: sant’Alfio martire
-    studenti: san Giuseppe da Copertino
-    telecomunicazioni: santa Chiara
-    tempeste: sant’Eurosia di Jaca
-    teologi: sant’Agostino, san Bonaventura, santa Caterina di Alessandria, san Giovanni Evangelista, san Paolo, san Tommaso d’Aquino
-    terremoti e pestilenze: sant’Emidio, sant’Agata, san Sebastiano. San Rocco, san Prospero martire
-    traduttori: san Gerolamo
-    trovatelli: san Giovanni Battista
-    ubriachi: san Noè
-    vedove: santa Francesca Romana, sant’Anna, santa Giulitta
-    viaggiatori: san Cristoforo
-    vigili del fuoco: santa Barbara e san Floriano
-    vino: san Martino di Tours, san Venceslao
-    volontari per la difesa civile: san Pio da Pietrelcina

Vediamo quali sono invece i santi più celebrati ed invocati nella Benedicaria (“magia” popolare delle campagne), le loro caratteristiche, le offerte, le devozioni e, naturalmente i propositi per cui si invocano. Come le antiche divinità pagane classiche, infatti, ogni Santo governa su un particolare ambito: ha formule sue proprie, orazioni speciali, fiori, colori e poteri speciali che sono stati conferiti dall’Onnipotente secondo i canoni dell’agiografia cristiana:



-    Angelo Custode (work in progress…)
-    Bambino Gesù di Praga (work in progress…)
-    Sacro Cuore (work in progress…)
-    San Basilio (work in progress…)
-    San Benedetto (work in progress…)
-    San Cristoforo (work in progress…)
-    San Francesco (work in progress…)
-    San Giovanni Battista (work in progress…)
-    San Giuda Taddeo (work in progress…)
-    San Giuseppe (work in progress…)
-    San Michele (work in progress…)
-    San Pancrazio (work in progress…)
-    San Pellegrino (work in progress…)
-    San Paolo (work in progress…)
-    San Pietro (work in progress…)
-    San Raffaele (work in progress…)
-    Santa Agnese (work in progress…)
-    Sant’Anna (work in progress…)
-    Sant’Antonio (work in progress…)
-    Sant’Elena (work in progress…)
-    Santa Barbara(work in progress…)
-    Santa Chiara (work in progress…)
-    Santa Lucia (clicca quì)
-    Santa Margherita da Cortona (work in progress…)
-    Santa Rita (work in progress…)
-    Santa Teresa (work in progress…)
-    San Tommaso d’Aquino (work in progress…)
-    San Valentino (work in progress…)
-    Vergine Maria (work in progress…)
-    Le Anime del Purgatorio (work in progress…)

(tratto da: “Lo stivale magico – Magia Popolare e stregoneria del buon paese”, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo)

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Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

 

LE FASI LUNARI

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)

- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.

- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.

- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.

- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.

 

LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA

Biblioteca della Benedicaria

- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.

- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.

- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.

- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.

- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.

- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.

- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.

- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.

- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.

- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.

- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.

- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.

- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.

- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.

- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.

- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.

- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.

- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.

- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.

 

I MEGALITI DI ARGIMUSCO

La Stonehenge siciliana

Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco

I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.

 

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