Creato da benedicaria il 16/09/2012

Benedicaria

La "Magia" Popolare Siciliana e non solo...

 

 

« La notte di Santa Valpur...BENEDIZIONE DEGLI ALBERI »

Mille volte Gesù… La festa della Santa Croce del 3 maggio

Mille volte Gesù… La festa della Santa Croce del 3 maggio

Il 3 maggio la Chiesa celebrava, fino alla riforma del Calendario Liturgico, l’”Invenzione di Santa Croce”, dal popolo intesa Festa d’u Crucifissu.
La commemorazione fa riferimento al ritrovamento della Croce, nel 326, per merito di sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino.
La Croce si trovava a Gerusalemme, sotto un tempio dedicato alla dea Venere, e con essa ne erano state sotterrate altre due. Si narra che per sant’Elena fu facile scoprire quale delle tre fosse quella che aveva visto morire Gesù. Ella fece avvicinare una donna ammalata che, accostandosi ad una delle croci, guarì immediatamente.
Questo è quanto riferiva il “Messale Romano Quotidiano”, prima che la riforma del Calendario Liturgico, seguito al Concilio Ecumenico Vaticano II, accorpasse l’”Invenzione di Santa Croce” con la festa del 14 settembre, data in cui la Chiesa ricorda l’”Esaltazione della Santa Croce”.
Tale celebrazione è riferita alla restituzione della Croce da parte del figlio di Cosroe II (il re persiano che l’aveva trafugata nel 614), all’imperatore bizantino Eraclito I che la riportò a Gerusalemme nel 628.
E’ proprio sulla scia dei “ritrovamenti” che la memoria popolare ci tramanda mirabolanti storie di recupero di crocifissi. Racconti che, di solito, non hanno un’esatta collocazione storica, ma sono storie che si riferiscono ad un tempo imprecisato che si racchiude nell’espressione popolare ‘na vota (una volta).

"Una volta, - riferisce lo storico Giuseppe Pitrè, nel suo libro "Feste Patronali nella Sicilia Occidentali" - nei tempi antichi, alcuni cristiani delle vicinanze di Palermo, e propriamente di Monreale, di Boccadifalco e di Altarello di Baida s’imbarcarono per andare in Barberia. Erano provvisti di molto danaro e si proponevano di tornare con grandi e preziose mercanzie. Cammin facendo s’incontrarono in una nave turca, il cui equipaggio si baloccava con un Crocifisso capitatogli non si sa donde e come. Scandalizzati a quella profanazione vollero riscattare il Crocifisso, e spesero tutte le somme che possedevano; e tornarono a Palermo; ma nel tornare sorse tra loro la questione a chi il Crocifisso dovesse appartenere, e in qual sito lo si dovesse portare, a Monreale, o a Boccadifalco o ad Altarello. Però la questione fu subito risoluta di comune accordo: adagiando la statua sopra un carro tirato da buoi, a’ quali si lascerebbe libertà di andare alla ventura senza guida e pungiglioni. I buoi,  abbandonati a se stessi, andarono dritto a Monreale, fermandosi nel punto che è ora la Collegiata, ove il Crocifisso venne senz’altro accolto e conservato."

Tutt’oggi Monreale, il 3 maggio, rende onore al Santissimo Crocifisso con grandi festeggiamenti.
Sono tanti i comuni siciliani che riservano grandi festeggiamenti al Santissimo Crocifisso, che è patrono o compatrono di: Acquaviva Platani, Lucca Sicula, Menfi e Siculiana in provincia di Agrigento; Bompensiere, Resuttano e San Cataldo nella provincia di Caltanissetta; Baronia nella provincia di Catania; Forza d’Agrò e Ucria nella provincia di Messina; Belmonte Mezzagno, Carini, Ficarazzi, Giardinello, Lascari, Monreale, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Roccapalumba, Sciara, Trabia e Villafrati nella provincia di Palermo; Calatafimi e l’isola di Favignana nella provincia di Trapani. In alcuni luoghi tale festività ricorre a maggio, in altri a settembre.

ROSARIO “U MISTERU DA SANTA CRUCI”

Il “Misteru da Santa Cruci” (Mistero della Santa Croce) è un Rosario molto particolare che pare rispecchiare l’Esicasmo. Si compone da un mistero, intervallato da una giaculatoria ripetuti alternativamente 10 volte ciascuno e intervallati da 10 invocazioni del nome di Gesù. A Rosario concluso si sarà pronunciato 1000 volte il Santo Nome di Gesù.
È necessario che il conto millesimale sia esattissimo, così ci si attrezza come si può. All’antica pratica di tenere il conto con dieci sassolini o dieci pezzetti di legno, lasciandoli cadere, sembra ormai essere subentrato il metodo del rosario (prima utilizzato solo per contare le dieci invocazioni del nome di Gesù). Utilizzando infatti una comune corona del Rosario si usa recitare sul grano grande il mistero e su quelli piccoli semplicemente “Gesù”:

Posta 

In siciliano:

Arma mia,
pensa pi tia:
pensa c’hai a muriri.

Munti ribellu (Valli i Giosufà)
s’avi a ribellari,
lu nemicu 'nfernali
t’avi a scuntrari
e tu ci ha’ diri:
«Vattinni, brutta bestia ‘nfernali,
ca cu mia nun ci hai a chi fari,
ca lu iornu di la Santa Cruci
aiu dittu milli voti: Gesù, Gesù, Gesù...»


In italiano:

Anima mia,
pensa per te:
pensa che devi morire.

Monte ribelle (Valle di Giosafat)*
si deve ribellare.
il nemico infernale
ti deve scontrare
e tu ci devi dire:
«Vattene brutta bestia infernale,
che con me non hai cosa fare,
che il giorno della Santa Croce
ho detto mille volte: Gesù, Gesù, Gesù...»


Poi si dice:

In siciliano:

Santa Cruci, aiutatini Vu!

In italiano:

Santa Croce, aiutatemi Voi!

E per dieci volte: Gesù!

Quindi si comincia di nuovo con: “Arma mia...” e si finisce solo quando il nome di Gesù è stato pronunziato mille volte.

* La valle di Giosafat è un nome dato al luogo del giudizio finale Gioele 3,2-12. Siccome Giosafat vuol dire “Dio ha giudicato”, è probabile che sia una descrizione simbolica (come "valle del Giudizio" nel versetto 12) piuttosto di un luogo geografico. Se è un luogo particolare, la valle più probabile è la Chidron, che viene chiamato appunto la valle di Giosafat (a causa di questo versetto) dal quarto secolo d.C.

In siciliano

Pâ Santa Cruci, ù tri Maju

Oggi è lu jornu
di la Santa Cruci,
e n'atri dicemu
milli voti Gesù.
Santa Cruci Biniditta,
ncelu fustivu scritta,
fustivu scritta cu littri d'oru,
Santa Cruci iu v'adoru.

In italiano:

Per la Santa Croce, il tre di Maggio

Oggi è il giorno
della Santa Croce,
e noi altri diciamo
mille volte Gesù.
Santa Croce Benedetta,
in cielo foste scritta,
foste scritta con lettere d’oro,
Santa Croce io vi adoro.

(Liberamente tratto da: “A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani”, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.)

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/benedicaria/trackback.php?msg=12770880

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
 

DEDICA...

a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.

 

AREA PERSONALE

 

SCRIVI A BENEDICARIA:

mail: benedicaria@libero.it

 

QUESTO BLOG è CONSACRATO A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo

Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

 

LE FASI LUNARI

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)

- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.

- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.

- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.

- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.

 

LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA

Biblioteca della Benedicaria

- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.

- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.

- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.

- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.

- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.

- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.

- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.

- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.

- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.

- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.

- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.

- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.

- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.

- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.

- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.

- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.

- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.

- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.

- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.

 

I MEGALITI DI ARGIMUSCO

La Stonehenge siciliana

Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco

I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

robyusaielvina.pieragostinijackhunter77fragineproipodonto.foscolomauromonettomariateresaradognavitranogiovannarimimmoannamaug83charlie.75ndsmdSy.Faollynadiah7n1
 

ULTIMI COMMENTI

Le cose non vanno molto bene con me da alcuni anni. Ma...
Inviato da: Matthias Seidl
il 30/07/2024 alle 01:18
 
Se sei caduto vittima di una truffa crittografica e hai...
Inviato da: Anonymous
il 09/05/2024 alle 14:07
 
Se sei caduto vittima di una truffa crittografica e hai...
Inviato da: Anonymous
il 06/05/2024 alle 22:51
 
Mi chiamo Julie Sweet, ho promesso di consigliare il dottor...
Inviato da: Julie Sweet
il 30/04/2022 alle 09:56
 
Mi chiamo Riana dagli Stati Uniti, voglio testimoniare di...
Inviato da: Riana
il 05/02/2022 alle 12:34
 
 

BENEDICARIA è ANCHE SU FACEBOOK

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

QUANTI SIAMO...

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963