Creato da benedicaria il 16/09/2012

Benedicaria

La "Magia" Popolare Siciliana e non solo...

 

 

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La “magia” delle erbe e degli incensi nella Benedicaria

La Magia delle erbe e degli incensi nella Benedicaria

Già presso i pagani, l'incenso veniva bruciato davanti alle immagini degli dei e davanti all'imperatore ad essi equiparato.
Nei primi secoli del cristianesimo, numerosi cristiani furono martirizzati per essersi rifiutati di compiere questo gesto idolàtrico. In seguito, tanto era forte il richiamo sgradevole della persecuzione dei non turificanti, per distinguere il culto cristiano da quello pagano, l'uso dell'incenso dalla liturgia fu addirittura soppresso. Esso venne ripristinato soltanto dopo l'editto di Costantino e il declino del paganesimo. A Roma non si usavano però turiboli o cose orientali del genere. Il poco incenso che si utilizzava era sparso in appositi bracieri. L'incenso all'offertorio è rientrato dal IX sec. nella liturgia carolingia e addirittura nell'XI nella liturgia romana.

L'incenso nella Bibbia

Per quanto riguarda la liturgia dell'Antico Testamento, Mosè riceve dal Signore l’ordine di costruire un altare speciale riservato all’incenso per il culto divino:

“Farai un altare sul quale bruciare l’incenso: lo farai di legno di acacia (...). Rivestirai d’oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi corni e gli farai intorno un bordo d’oro (...). Porrai l’altare davanti al velo che nasconde l’arca della Testimonianza, di fronte al coperchio che è sopra la testimonianza, dove io ti darò convegno. Aronne brucerà su di esso l’incenso aromatico: lo brucerà ogni mattina quando riordinerà le lampade e lo brucerà anche al tramonto, quando Aronne riempirà le lampade: incenso perenne davanti al Signore per le vostre generazioni (...). È cosa santissima per il Signore” (Es 30,1-10).

L’incenso, veniva posto anche sopra le oblazioni bruciate sull’altare come memoriale: “profumo soave per il Signore” (cfr. Lv 2).

Più tardi, nel Tempio di Gerusalemme, nella ricorrenza annuale dell'Espiazione (Yom Kippur), il sommo sacerdote, oltrepassava il velo del Tempio ed entrava con l’incensiere nel Santo dei Santi, per bruciarvi “due manciate di incenso odoroso polverizzato”, allora, una nube densa e profumata, avvolgeva ogni parte del luogo santissimo in cui era custodita l’Arca dell’Alleanza (cfr. Lv 16,12-13).

In Israele, si incensavano le persone, gli oggetti, e i luoghi riservati al culto del Dio Unico. Tutti coloro che partecipavano al culto divino, erano invitati ad effondere un soave profumo spirituale: “Ascoltate, figli santi...Come incenso spandete un buon profumo” (Sir 39,13-14).

L’incenso, legato al culto degli Israeliti, sarà più tardi presente, con la sua ricca valenza simbolica, anche nella liturgia cristiana, soprattutto nelle Chiese d'Oriente.
Nel Vangelo di Matteo, viene descritto l’omaggio fatto a Gesù da alcuni personaggi misteriosi: i Magi. Costoro, giungendo dalle lontane terre di oriente per incontrare il “re dei Giudei”, gli offrono in dono, con l’oro e la mirra, anche l’odoroso incenso, custodito in scrigni preziosi (Cfr Mt 2,11).

La Chiesa antica

Nel IV secolo (epoca d'oro dei liturgisti), la famosa pellegrina Egeria, così descriveva una liturgia svoltasi nel Santo Sepolcro di Gerusalemme: “Quando si sono cantati questi tre salmi e fatte queste tre orazioni, ecco che vengono portati dei turiboli all’interno della grotta dell’Anastasi, perché tutta la basilica dell’Anastasi si riempia di profumi”. [Diario di Viaggio, 24,10]
La solenne incensazione del luogo da cui Cristo è risorto precedeva la lettura, da parte del vescovo, del Vangelo della risurrezione. L’uso dell’incenso nel Santo Sepolcro, ripropone l’immagine delle donne che portarono oli aromatici per imbalsamare il corpo del Signore e trovarono invece l’angelo che ne annunciava la gloriosa risurrezione (Cfr Mc 1,6).
Secondo San Paolo, tutti i cristiani, con la loro testimonianza di fede, spandono nel mondo il profumo di Cristo che si è offerto al Padre “in sacrificio di soave odore”(Cfr 2Cor 2,14-16; Ef 5,2).

Nella devozione popolare e nella Benedicaria

L’utilizzo degli incensi e delle fumigazioni è una pratica molto comune nella “magia” popolare e delle campagne come la Benedicaria. Alcune formule si perdono nella notte dei tempi, altre provengono dalla tradizione “pagana” o araba e sono giunte nel nostro paese attraverso i numerosi flussi migratori che hanno interessato la penisola nel corso dei secoli. Se alcuni sono impiegati nella “magia” bianca (buona), altre formule invece hanno trovato impiego nella “magia” di attacco. Le fumigazioni positive si eseguono sempre in fase di luna crescente. Se si eseguono in casa, sull’ambiente, vanno fatte dalla parte della casa verso il fondo della stessa. Le fumigazioni negative si eseguono invece in luna calante e le ceneri della combustione vengono successivamente sparse nel luogo in cui si vuole apportare negatività insieme ad altre erbe, terre, etc.
Si eseguono fumigazioni sugli altari dei Santi, associate a candele colorate per potenziare simbolicamente l’intenzione di preghiera, ma anche su fotografia, a distanza o su un capo di abbigliamento della persona su cui si vuole agire (positivamente o negativamente che sia), oppure in un luogo. Le ceneri della combustione sono impiegate spesso come supporto alla richiesta di preghiera e sparse nei luoghi, sulle persone, su oggetti. Quando si esegue una fumigazione è fondamentale esprimere chiaramente la richiesta e concentrarsi sullo scopo che si persegue. Si possono recitare Orazioni specifiche, preghiere tradizionali e devozionali oppure  espressioni e filastrocche inventate che sintetizzino la finalità.

Come per le candele, anche l’incenso racchiude i Quattro Elementi sia del Macrocosmo che del Microcosmo: la Terra, l’incenso e il carboncino; l’Aria, il fumo dell’incenso, l’Acqua, lo scioglimento del grano di incenso; il Fuoco, l’incenso e il carboncino che bruciano.


CORRISPONDENZE DI ALCUNI INCENSI - ERBE - FIORI - RADICI E IL LORO UTILIZZO:

ATTENZIONE: tutte le erbe, radici, incensi sotto elencati sono presentati solo ed esclusivamente per essere bruciati come incenso o impiegato nella composizione di oggetti, sacchetti e Sigilli NON INGERIBILI.

QUINDI NON INGERITELI PER NESSUN MOTIVO!

Se cercate piante per un uso terapeutico è necessario che vi rivolgiate ad un esperto (medico, farmacista, erborista) che vi informerà sulle modalità di impiego e sull'eventuale livello di tossicità.

Tutte le informazioni presenti all’interno di questo blog sono da intendere come curiosità magiche e folkloriche legate a tradizioni popolari ed esoteriche di varie etnie. Il curatore di questo blog non vanta proprietà miracolose né poteri paranormali, le descrizioni degli stessi fanno riferimento a quanto tramandato dalle varie tradizioni a cui eventuali prodotti appartengono. Sta al buon senso del lettore la valutazione dei medesimi.

Tutte le informazioni presenti nel blog sono tradizioni appartenenti a diverse culture popolari, folkloristiche ed esoteriche. L'attribuzione di proprietà soprannaturali o magiche da parte di queste non è ovviamente dimostrabile scientificamente ed in maniera positiva, staccandosi dall'impiego pratico e rientrando nell'ambito della fede. Si invita il lettore a valutare in maniera oggettiva eventuali pratiche onde evitare che potessero in un qualche modo ledere la propria salute, etica e la propria sensibilità personale. Il curatore di questo blog non si ritiene responsabile di questo, esercitando unicamente una funzione di divulgazione culturale intese come curiosità folkloriche.


ACACIA: Purificazioni e veggenza

ACHILLEA: Contro le negatività, per favorire il matrimonio

AGNOCASTO: Smaltire la tensione nervosa

AGRIMONIA: Per far tornare indietro il male

ALLORO: Spezzare maledizioni, ostacoli, attirare fortuna, protegge dalle negatività, purifica, attrae denaro e dona forza. Le foglie si possono portare addosso, si possono inserire nei “sacchetti devozionali” oppure si possono bruciare, polverizzate, come fossero incenso.

ALOE: Per l’amore e per allontanare le negatività.

ANICE STELLATO: Fortuna e denaro

ARTEMISIA: Coraggio, profezia e amore

ARTIGLIO DEL DIAVOLO: Per legamenti, protezione, esorcismi o controfatture

ASSENZIO: per bagli purificatori, contro larve e negatività

BARDANA: Attira il denaro, purifica l’ambiente da negatività

BASILICO: Ha doti purificatorie, di protezione e nelle richieste di preghiera di unione. Le foglie una volta essiccate si usano come incenso.

BENZOINO: Attira clienti, denaro e felicità

BIANCOSPINO: Amore, serenità contro negatività

BOLDO: Scarica negatività, purificare, pace

BORRAGGINE: Contro la depressione e per avere coraggio

CAMOMILLA: Dona prosperità, protezione, calma, creatività. Famosi gli infusi di camomilla che calmano gli spasmi dello stomaco e favoriscono il sonno.

CANNELLA: Aiuta i poteri psichici, la guarigione, la chiaroveggenza, e facilitano le entrate di denaro ed il successo. Si brucia come incenso, e si può anche preparare con essa un infuso molto gradevole.

CANFORA: Cacciare via il male, per cose inconsce

CHIODI DI GAROFANO: Ottimi per propiziare denaro, protezione e amore. I chiodi di garofano si possono polverizzano e bruciano come incenso.

CAPRIFOGLIO: intuizione, porta fortuna

CARDO MARIANO: Purificazioni forti, esorcismi

CARDO SANTO: Allontana le malignità

CASCARA SAGRADA: benedire e consacrare Sigilli, risolvere problemi legali

CENTINODIA: Contro la sfortuna, evitare disgrazie.

CORIANDOLO: Realizzare velocemente i desideri

CIPRESSO: Per cose stabili e per i defunti

CICORIA (radice): Accrescimento della fortuna, denaro.

EDERA: Per legamenti d’amore

ERICA: Fortuna sul lavoro, benedire e consacrare i Sigilli

EUFRASIA: Studio e facoltà mentali

FIORDALISO: Attirare e conquistare gli uomini

FINOCCHIO: Purifica e protegge. Ottime le tisane anti ritenzione di aria nello stomaco.

FRASSINO: Per proteggere il lavoro, allontana “spiriti” negativi

GELSOMINO (fiori): Per i Sigilli e sogni

GRAMIGNA: Allontana i nemici, spezza i malefici

IPERICO: Per purificare ambienti o persone, proteggere abitazioni

IRIS: Spiritualità, allontana presenze negative

IBISCUS o KARKADE’: Attrazione sessuale

INCENSO REALE o LITURGICO: Il “principe” degli Incensi, il più nobile, antico e prezioso. Le sue applicazioni sono universali. E’ l’unico incenso che può sostituire in caso di necessità, qualsiasi altro, di qualsiasi genere o proprietà. Propizia ogni sorta di preghiera, di richiesta, sostiene attivamente la volontà creativa e feconda, sviluppa le facoltà psichiche, l’intelligenza attiva, l’energia realizzatrice. Combatte ogni malattia e allontana il male e gli spiriti malvagi. Purifica e protegge. Agisce velocemente e intensamente se sorretto da preghiere assidue e sincere, in ogni necessità della vita. Coloro che incautamente lo useranno per scopi maligni o perversi, “ne riceveranno tanto male pari a settanta volte quello provocato…”

ISSOPO: Per sentirsi in comunione con i defunti e gli Incorporei (Angeli)

LAVANDA:  Le nostre nonne la raccoglievano nel momento della fioritura per farne mazzetti fitti, strettamente legati assieme sempre con un filo di lavanda, per metterli tra la biancheria. Oltre a dare una gradevole profumazione alla nostra biancheria propiziano la purificazione, la felicità, l'amore, la pace, la protezione. Si può utilizzare anche come incenso.

LUPPOLO: Sogni premonitori, purificazioni

MAGGIORANA: Per stimolare e ridare coraggio e forza morale

MANDRAGORA o MANDRAGOLA: Per qualsiasi richiesta e per tutti i rituali

MELOGRANO: Per l’amore e l’amicizia

MENTA PIPERITA: Studio, applicazione mentale

MIRRA: Purificazioni

MIRTO: Per l’amore duraturo

NOCCIOLO: Per sanare dispute fra amanti o amici

NOCE MOSCATA: chiaroveggenza, prosperità, denaro. La polvere può essere usata come incenso.

OLIBANO FEMMINA: Purificazioni, invocazioni

OLIBANO MASCHIO: Successo, denaro, purificazione ambienti

ORTICA: Riti di contrattacco, assorbe il male

PATCHOULI: Prosperità, amore, desiderio, ricchezza

PERVINCA: Fa si che una persona diventi dipendente del tuo amore

PREZZEMOLO: purificazione, protezione. Si usa anche misto all'acqua del bagno.

QUERCIA: Per la stabilità e la fortuna sul lavoro

ROSA: protezione, creatività, facoltà psichiche, amore, sessualità, attrazione. Non c'è cosa che non si possa fare con la rosa: infusi, profumi, sia con le foglie fresche che con quelle secche.

ROVO (foglie): Per preparare legamenti d’amore

ROSMARINO: protegge dalle negatività, benedizione, consacrazione. Si brucia come incenso, si mette nei “sacchetti devozionali”. Si può fare un infuso di rosmarino per purificare il corpo o per "ripulire" la casa da qualsiasi residuo negativo.

RUTA: Spezza il male assorbendolo, ottimo per lo studio

SALICE: Per dimenticare i dispiaceri di una storia sentimentale

SALVIA: guarigione, prosperità, saggezza, purificazione, denaro.

SANDALO ROSSO: Concentrazione, meditazione

SANGUE DI DRAGO: Preghiere che richiedono forza e autorità.

SASSOFRASSO: Attira denaro, ammirazione stima

TARASSACO: Per la Profezia, desideri e per sentirsi in comunione con gli Incorporei (Angeli)

TIGLIO: Sogni premonitori, viaggi spirituali (bilocazione)

VERBENA: Per favorire e mantenere l’amore, conquiste

VIOLA: Amore, per farsi ricordare.

VISCHIO: Propiziare una bella storia d’amore.

Bibliografia:

- “La Magia Astrale degli Incensi” di Pier Luca Pierini R. Ed. Il Gatto Nero Centro Editoriale Rebis
- “Il Potere delle Piante Magiche” di Sedir Ed. Rebis
- “La Magica Mandragora” L'esoterismo, il mito, la storia, la leggenda di Pier Luca Pierini R. Ed. Rebis

 
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San Michele Arcangelo

Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

 

LE FASI LUNARI

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)

- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.

- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.

- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.

- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.

 

LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA

Biblioteca della Benedicaria

- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.

- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.

- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.

- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.

- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.

- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.

- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.

- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.

- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.

- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.

- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.

- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.

- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.

- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.

- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.

- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.

- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.

- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.

- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.

 

I MEGALITI DI ARGIMUSCO

La Stonehenge siciliana

Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco

I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.

 

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