BENEDICARIA "LA VIA BELLA BENEDIZIONE"
"le cose che facciamo e abbiamo sempre fatto"
La “magia” popolare siciliana che troverete in queste pagine non ha nulla a che vedere né con la Wicca né con la cosiddetta Stregheria. Le tradizioni e le pratiche illustrate sono pagane, certamente, nel senso che derivano da dinamiche di villaggio arcaico (pagus: villaggio) ma sono il frutto di una evoluzione differente. La Benedicaria (l'Arte di benedire) invece non può essere assimilata alla Stregheria in quanto pur essendo pagana attua in un contesto cattolico e non se ne stacca. Le antiche reminescenze pagane sono evidenti ma chi opera questa tradizione non si sente per nulla pagano, anzi, opera in un contesto cristiano a tutti gli effetti anche se molte pratiche sarebbero discutibili a livello squisitamente cattolico. La Stregheria rivolge le sue attenzioni alla Grande Dea ed al suo compagno mistico, mentre la Benedicaria è incentrata sul culto dei Santi, della Vergine, di Gesù e del Creatore, veri ed indiscussi protagonisti. La “magia” popolare, chiamata anche “magia” delle campagne, non ha testi scritti, non esistono manuali o codici, gli unici testi scritti esistenti sono vecchie orazioni e preghiere, ricavate talvolta da sgualcite immaginette e da antichi santini. Per secoli queste pratiche sono state tramandate a voce, in segreto a chi ne fosse veramente degno. Non esistono costosi rituali di iniziazione, chi sa fa, questa è la regola, anche se esistono pratiche di consacrazione a santi particolari, come San Michele, che permettono una connessione specifica con lo Spirito, una sorta di giuramento solenne. L’iniziazione alla “magia” popolare sono fondamentalmente i Sacramenti della Chiesa Cattolica. Gesù disse: “Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato” (Marco 12,24). Questa è la prima regola che dovrete tenere a mente se desiderate cimentarvi in questo tipo di pratiche: la fede.
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Il 22 marzo ricorre la ”Giornata Mondiale dell’Acqua”, istituita dalle Nazioni Unite per celebrare l’importanza di tale risorsa in quanto fondamentale per la sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti, nonché per invitarci a riflettere sul fatto che gran parte della popolazione mondiale non ha accesso all’acqua e ai servizi igienici. Una occasione, quindi, per sensibilizzare sull’importanza e sulla esauribilità della risorsa idrica e per promuovere, soprattutto nelle giovani generazioni, uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente ed un uso più efficace e sostenibile delle risorse naturali.
L’obiettivo è anche quello di facilitare lo sviluppo di politiche che assicurino una maggiore sicurezza energetica e un uso sostenibile delle acque. Occorre, infine, favorire un più efficiente rapporto tra acqua ed energia al fine di migliorare le condizioni delle persone che vivono nelle baraccopoli e in aree rurali povere senza accesso ad acqua potabile, servizi igienici adeguati, cibo sufficiente e fonti energetiche. In questa giornata, dunque, un invito alla riflessione e ad un impegno in prima persona nella lotta agli sprechi.
INTRODUZIONE
L'acqua è sorgente di vita. Come l'aria e la luce, è uno degli elementi essenziali del cosmo. Senza di essa la terra non sarebbe che un deserto: l'uomo, le piante e gli animali non potrebbero vivere. Nell'esistenza quotidiana l'acqua ha un uso multiforme: è lavacro, bevanda, refrigerio; può essere torrente o rigagnolo, onda impetuosa e fontana limpida e tranquilla. L'acqua è giustamente motivo di supplica e di benedizione.
All'interno di un recipiente di plastica o di vetro trasparente abbastanza largo e alto, versare dell'acqua fresca. Attorno al recipiente si possono mettere dei piccoli rami di foglie verdi e dei fiori, come simbolo di vita che scaturisce da nostra Sorella Acqua. Inoltre, si può accendere una candela galleggiante ed adagiarla sull'acqua.
INVITATORIO
“Dice il Signore:
I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n'è,
la loro lingua è riarsa per la sete;
io, il Signore, li ascolterò;
io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.” (Isaia 41, 17-18)
SALMO 65 (64)
A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri peccati.
Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.
Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
speranza dei confini della terra
e dei mari lontani.
Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.
Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.
Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge
e benedici i suoi germogli.
Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di grano;
tutto canta e grida di gioia.
Gloria…
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (4,10-15)
In quel tempo, Gesù disse alla donna samaritana: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».
RESPONSORIO
Dopo la lettura del Vangelo si possono leggere le seguenti invocazioni:
Benediciamo il Signore,
a lui onore e gloria nei secoli.
Opere del Signore
R. Benedite il Signore
Angeli del Signore
R. Benedite il Signore
Acque sopra i cieli
R. Benedite il Signore
Piogge e rugiade
R. Benedite il Signore
Ghiacci e nevi
R. Benedite il Signore
Sorgenti e fonti
R. Benedite il Signore
Mari e fiumi
R. Benedite il Signore
Fiori ed erbe
R. Benedite il Signore
Piante e animali
R. Benedite il Signore
Figli dell'uomo
R. Benedite il Signore
Benediciamo il Signore
a lui onore e gloria nei secoli.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE ALL’ACQUA
Con le braccia allargate si pronuncia la preghiera di benedizione
Grazie a te, o Dio nostro Padre,
che in nostra Sorella Acqua, tua creatura,
ci hai aperto il grembo della vita;
grazie a te, per l'onda che irriga,
il lavacro che purifica,
la bevanda che disseta,
il fonte della nostra rinascita Cristo tuo Figlio.
Fa', o Signore,
che ogni uomo possa sempre godere
di questo refrigerio
(si traccia un segno di croce immergendo la mano destra nell’acqua)
e conservando limpida e casta
l'opera della creazione,
veda in essa il riverbero della tua bontà
e un invito costante
alla purezza del corpo e dell'anima.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
(con un bicchiere, attingere l’acqua e bere)
Oppure:
Sii benedetto, Dio onnipotente,
origine e fonte della vita;
stendi la tua mano su di noi e su Sorella Acqua
(si traccia un segno di croce immergendo la mano destra nell’acqua)
[che ti presentiamo nella Giornata mondiale dell’acqua]
a sollievo del corpo e dell'anima;
nella tua misericordia
fa' scaturire in noi l'acqua viva della salvezza,
perché possiamo accostarci a te con cuore puro.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
(con un bicchiere, attingere l’acqua e bere)
INTERCESSIONE
O Dio Padre, che ci hai donato in Cristo un'acqua viva per saziare la sete del cuore umano, ti presentiamo in occasione della Giornata mondiale dell’acqua le nostre suppliche, fiduciosi che saranno accolte dalla tua bontà.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
Preghiamo per la Chiesa di Dio, perché possa essere comunità aperta, capace di rispondere con verità e carità alle attese del cuore umano, preghiamo.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
Per i cristiani che vivono nell'indifferenza, perché sorga in loro la sete di Cristo, acqua viva e spirituale capace di dissetarli e trasformarli in uomini nuovi, preghiamo.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
Per gli emarginati della nostra società, perché trovino la solidarietà dei cristiani coerenti col Vangelo e con essa la possibilità di saziare la loro fame e sete di giustizia, preghiamo.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
Per i Paesi del Terzo Mondo, perché tutti i cristiani, anche quelli che operano nelle organizzazioni internazionali e nel volontariato, animati dalla fede in Cristo che è «acqua viva», sappiano operare tra loro con solidarietà ed efficacia, preghiamo.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
Per le tante persone accanto a noi, magari vicini di casa o nostri famigliari, di cui conosciamo la solitudine e lo sconforto, perché impariamo a condividere in concreto con loro la gioia dello Spirito, attingendo alla Sorgente di acqua viva che zampilla per la vita eterna, preghiamo.
Donaci, Padre, l'acqua viva che sgorga da Cristo.
PREGHIERA
O Padre, Gesù seduto al pozzo di Sicàr ha donato alla Samaritana l'acqua viva che spegne ogni sete e zampilla per la vita eterna. Suscita anche in noi il desiderio di custodire, proteggere e condividere equamente nostra Sorella Acqua. Rafforza, anche, il desiderio di avere sempre sete di te, Acqua viva. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Oppure:
CONTEMPLAZIONE BIBLICA
È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce.
Attingerete con gioia alle sorgenti della salvezza
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
Sarai come un giardino irrigato e come una sorgente
le cui acque non inaridiscono.
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
Lungo il torrente, su una riva e sull'altra crescerà ogni sorta
di alberi da frutto le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non
cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque
sgorgano dal santuario.
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
Tu farai uscire per loro l'acqua dalla
roccia e darai da bere alla comunità.
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
Acque vive sgorgheranno da Gerusalemme e scenderanno
parte verso il mare orientale, parte verso il mar Mediterraneo,
sempre, estate ed inverno.
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva
limpido come cristallo, che scaturiva dal
Trono di Dio e dell'Agnello.
O voi tutti assetati, venite all’acqua;
voi che non avete denaro venite ugualmente.
PREGHIERA CONCLUSIVA
O Dio Creatore, il cui Spirito si librava sulle acque, tu che raduni le acque al loro posto, tu che dirigi il corso dei fiumi e mandi la pioggia sulla Madre Terra perché produca la vita: noi ti lodiamo per il dono di Sorella Acqua. Crea in noi un senso di meraviglia e gioia per questo dono e per tutti i tuoi doni, perché possiamo riceverli con gratitudine, usarli con amore e condividerli generosamente con tutte le creature a onore e gloria del tuo santo nome. Amen.
BENEDIZIONE
(immergendo la mano destra nell’acqua, farsi un segno di croce mentre si recita la preghiera di benedizione)
Ravviva in noi, o Padre, nel segno di nostra Sorella Acqua il ricordo della nostra rigenerazione battesimale e l'adesione a Cristo, crocifisso e risorto per la nostra salvezza. Amen.
(La “Preghiera per nostra Sorella Acqua” è liberamente ispirata ai testi liturgici del Benedizionale della Conferenza Episcopale Italiana)
DEDICA...
a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.
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QUESTO BLOG È CONSACRATO A SAN MICHELE ARCANGELO
Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.
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LE FASI LUNARI
"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)
- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.
- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.
- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.
- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.
LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA
- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.
- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.
- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.
- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.
- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.
- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.
- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.
- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.
- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.
- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.
- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.
- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.
- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.
- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.
- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.
- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.
- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.
- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.
- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.
I MEGALITI DI ARGIMUSCO
La Stonehenge siciliana
Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco
I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.
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