BENEDICARIA "LA VIA BELLA BENEDIZIONE"
"le cose che facciamo e abbiamo sempre fatto"
La “magia” popolare siciliana che troverete in queste pagine non ha nulla a che vedere né con la Wicca né con la cosiddetta Stregheria. Le tradizioni e le pratiche illustrate sono pagane, certamente, nel senso che derivano da dinamiche di villaggio arcaico (pagus: villaggio) ma sono il frutto di una evoluzione differente. La Benedicaria (l'Arte di benedire) invece non può essere assimilata alla Stregheria in quanto pur essendo pagana attua in un contesto cattolico e non se ne stacca. Le antiche reminescenze pagane sono evidenti ma chi opera questa tradizione non si sente per nulla pagano, anzi, opera in un contesto cristiano a tutti gli effetti anche se molte pratiche sarebbero discutibili a livello squisitamente cattolico. La Stregheria rivolge le sue attenzioni alla Grande Dea ed al suo compagno mistico, mentre la Benedicaria è incentrata sul culto dei Santi, della Vergine, di Gesù e del Creatore, veri ed indiscussi protagonisti. La “magia” popolare, chiamata anche “magia” delle campagne, non ha testi scritti, non esistono manuali o codici, gli unici testi scritti esistenti sono vecchie orazioni e preghiere, ricavate talvolta da sgualcite immaginette e da antichi santini. Per secoli queste pratiche sono state tramandate a voce, in segreto a chi ne fosse veramente degno. Non esistono costosi rituali di iniziazione, chi sa fa, questa è la regola, anche se esistono pratiche di consacrazione a santi particolari, come San Michele, che permettono una connessione specifica con lo Spirito, una sorta di giuramento solenne. L’iniziazione alla “magia” popolare sono fondamentalmente i Sacramenti della Chiesa Cattolica. Gesù disse: “Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato” (Marco 12,24). Questa è la prima regola che dovrete tenere a mente se desiderate cimentarvi in questo tipo di pratiche: la fede.
Messaggi di Agosto 2013
Post n°40 pubblicato il 14 Agosto 2013 da benedicaria
La festa dell’Assunta è stata sempre molto sentita in tutta la Sicilia. I rosari alla Madonna Assunta si cantavano quotidianamente per quindici giorni, per strada, davanti agli altarini a Lei dedicati. I fedeli onoravano la Madonna Assunta cantando il rosario, in chiesa e in casa, dal primo al 15 agosto. in italiano: in italiano: Salve Regina dell'Assunta incoronata in italiano: Siamo tutti d’accordo |
Post n°39 pubblicato il 04 Agosto 2013 da benedicaria
Ogni gemma racchiude in sé acqua e fuoco. Tuttavia il demonio rifugge, abomina e disdegna le pietre preziose, che ridestano nella sua mente il ricordo del loro originario splendore, quando ancora egli rifulgeva della gloria concessagli da Dio, e nel contempo scaturiscono dal fuoco che danna la sua stessa esistenza. Per volontà di Dio egli fu infatti soggiogato con l’ausilio del fuoco dello Spirito Santo quando gli uomini, animati per la prima volta dallo Spirito Santo, si sottraggono alle sue fauci. Dunque le pietre preziose nascono dall’acqua e dal fuoco; perciò racchiudono in sé entrambi gli elementi, oltre ad annoverare notevoli proprietà curative. Le loro virtù devono tuttavia essere sfruttate, nonostante il loro impiego si addica a numerosissime situazioni, soltanto con intendimenti positivi ed onesti per un fine utile all’uomo, e dunque non possono trovare applicazione in opere di seduzione, pratiche fornicatorie, adulteri, omicidi, azioni dettate da inimicizia e circostanze affini, che ricalcano i vizi e sono contrarie all’indole umana; la natura stessa delle pietre preziose reclama infatti un comportamento onesto e opportuno, e rifugge la condotta malvagia e perversa degli uomini, come le virtù ripudiano i vizi e non possono favorirne la soddisfazione. Portata al dito o tenuta sulla pelle a guisa di ciondolo, essa raffrena gli accessi d'ira durante le discussioni. (Marbodo di Rennes) (liberamente tratto da: Medicina delle pietre preziose di Santa Ildegarda - Edizioni Segno e Il libro delle gemme. I lapidari di Ildegarda di Bingen e Marbodo di Rennes - Edizione Il leone verde) |
Post n°38 pubblicato il 03 Agosto 2013 da benedicaria
Oggi le gemme, della terra e del mare, non dicono più nulla a noi uomini distratti. E se noi ancora affannosamente le cerchiamo, non lo facciamo per la loro bellezza, ma per il loro valore, per il denaro che esse rappresentano. Le profaniamo con la nostra cupidigia. Non sappiamo cogliere il meraviglioso incanto che da esse promana e soprattutto non sappiamo percepire il loro linguaggio e restiamo freddi al loro richiamo verso le realtà ultraterrene. Non fa meraviglia che i Padri abbiano cercato nelle pietre della Sacra Scrittura sensi reconditi, figure, simboli, insegnamenti incisivi con particolare riferimento a due realtà chiarissime che si desumono dalle sacre pagine: Cristo, pietra fondamentale eletta da Dio nell'economia della salvezza; la Chiesa, edificio spirituale delle anime redente in Cristo nella realizzazione del piano di salvezza. Nell'interpretazione dei Padri e in genere dei commentatori e esegeti dei secoli scorsi, le dodici pietre dell'Esodo e le dodici pietre dell'Apocalisse rappresentano i dodici Patriarchi, come pure i dodici Apostoli. Le nove pietre di Ezechiele sono per San Girolamo e per San Gregorio i nove cori angelici. Per San Girolamo i quattro filari di gemme (4x3) sono le quattro virtù cardinali che, intrecciate tra di loro, danno luogo a dodici combinazioni. Per San Beda le tre pietre in ogni fila sono le tre virtù teologali. Ecco in breve il significato delle singole gemme, in ebraico zilluim, o plenitudines, perfectiones, come sono chiamate in Esodo 25,7. PREGHIERA A CRISTO PIETRA Cristo è Sardius (Corniola) perché ha fugato i timori e ha chiamato gli Apostoli. Cristo è Topatius (Topazio) perché ha irradiato il mondo con la sua ardente carità. Cristo è Smaragdus (Smeraldo) perché diletta la vista degli angeli e dei santi. Cristo è Carbunculus (Rubino), perché è la luce che illumina e riscalda il mondo. Cristo è Sapphirus (Zaffiro) perché è celeste la sua dottrina e la sua vita. Cristo è Jaspis (Diaspro) perché è la pietra solidissima della Chiesa. Cristo è Hiacinthus (Giacinto) perché mite e umile di cuore. Cristo è Achates (Agata) perché è acre contro gli infedeli e gli empi. Cristo è Amethistus (Ametista) perché ci fa resistere al sonno e all’ebrietà e fuga ogni accidia. Cristo è Chysolithus (Crisolito) perché venne a chiamare i giusti e i peccatori. Cristo è Onix (Onice), perché bianche ha le mani e muove guerra ai vizi. Cristo è Beryllus (Berillo) perché in ogni prova, nella passione e sulla croce, rimane costante. (Cornelius a Lapide) |
Post n°37 pubblicato il 01 Agosto 2013 da benedicaria
31 luglio - 1 agosto - 2 agosto La festa del ringraziamento per il raccolto è molto importante, perchè è legata al tema di morte e di rinascita della vita umana e tutte le cose create o generate, che crescono e poi declinano. E' una ruota che deve continuamente restare in equilibrio se si vuole che la vita continui a perpetuarsi. L'anno si trova ora nel punto del suo culmine rigoglioso ma è anche l'inizio del suo lento processo di declino. Il sacrificio comunque è visto come trasformazione, non certo come una morte, ma bensì come una rinuncia necessaria per raggiungere un qualcosa di più importante e più profondo. Il grano (Cristo) mietuto nei campo (Maria) e sacrificato, tranciato di netto da un colpo di falce, diventa pane; così come i frutti e le verdure vengono raccolte di modo che ci si possa nutrire. La festa del raccolto è quindi la festa della trasformazione e della rinascita e questa è la legge della natura che si ripete. RITO DEL RINGRAZIAMENTO Si accenda una candela di colore arancio o giallo colori solari, e si accenda un incenso che contenga elementi di purificazione (es. lavanda – prezzemolo – salvia – semi di finocchio – rosmarino –basilico - alloro). Si prepari un pezzetto di carta bianca o carta pergamena su cui scrivere, brevemente, i motivi per cui profondamente ringraziamo Dio Creatore e la Madonna delle Spighe, per il fatto di essere vivi, per la crescita interiore. Chiedete di crescere spiritualmente, chiedete per voi e per le persone che vi sono care. Costruite quindi un cerchio di pietre attorno a questa candela che arde e fatelo con molta lentezza, ad ogni pietra aggiunta aggiungete anche un ringraziamento e un pensiero per i vostri più intimi desideri. Potete anche usare ciottoli di fiume o pietre di forma particolare trovate sul vostro cammino durante una passeggiata nella natura. Mettetene di numero dispari. Chiuso il cerchio di pietre bruciate alla fiamma della candela il vostro pezzetto di carta e fatelo consumare nel bracere con l'incenso. La candela dovrà estinguersi tutta. |
DEDICA...
a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.
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QUESTO BLOG è CONSACRATO A SAN MICHELE ARCANGELO
Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.
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LE FASI LUNARI
"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)
- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.
- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.
- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.
- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.
LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA
- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.
- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.
- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.
- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.
- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.
- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.
- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.
- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.
- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.
- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.
- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.
- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.
- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.
- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.
- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.
- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.
- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.
- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.
- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.
I MEGALITI DI ARGIMUSCO
La Stonehenge siciliana
Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco
I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.
Inviato da: Anonymous
il 09/05/2024 alle 14:07
Inviato da: Anonymous
il 06/05/2024 alle 22:51
Inviato da: Julie Sweet
il 30/04/2022 alle 09:56
Inviato da: Riana
il 05/02/2022 alle 12:34
Inviato da: Tiffany Lacey
il 05/02/2022 alle 12:32