BENEDICARIA "LA VIA BELLA BENEDIZIONE"
"le cose che facciamo e abbiamo sempre fatto"
La “magia” popolare siciliana che troverete in queste pagine non ha nulla a che vedere né con la Wicca né con la cosiddetta Stregheria. Le tradizioni e le pratiche illustrate sono pagane, certamente, nel senso che derivano da dinamiche di villaggio arcaico (pagus: villaggio) ma sono il frutto di una evoluzione differente. La Benedicaria (l'Arte di benedire) invece non può essere assimilata alla Stregheria in quanto pur essendo pagana attua in un contesto cattolico e non se ne stacca. Le antiche reminescenze pagane sono evidenti ma chi opera questa tradizione non si sente per nulla pagano, anzi, opera in un contesto cristiano a tutti gli effetti anche se molte pratiche sarebbero discutibili a livello squisitamente cattolico. La Stregheria rivolge le sue attenzioni alla Grande Dea ed al suo compagno mistico, mentre la Benedicaria è incentrata sul culto dei Santi, della Vergine, di Gesù e del Creatore, veri ed indiscussi protagonisti. La “magia” popolare, chiamata anche “magia” delle campagne, non ha testi scritti, non esistono manuali o codici, gli unici testi scritti esistenti sono vecchie orazioni e preghiere, ricavate talvolta da sgualcite immaginette e da antichi santini. Per secoli queste pratiche sono state tramandate a voce, in segreto a chi ne fosse veramente degno. Non esistono costosi rituali di iniziazione, chi sa fa, questa è la regola, anche se esistono pratiche di consacrazione a santi particolari, come San Michele, che permettono una connessione specifica con lo Spirito, una sorta di giuramento solenne. L’iniziazione alla “magia” popolare sono fondamentalmente i Sacramenti della Chiesa Cattolica. Gesù disse: “Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato” (Marco 12,24). Questa è la prima regola che dovrete tenere a mente se desiderate cimentarvi in questo tipo di pratiche: la fede.
Messaggi di Dicembre 2013
Post n°81 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da benedicaria
Con straordinario esempio di retorica cristiana, rivolgendosi a coloro che stanno per ricevere il battesimo il Vescovo Zenone pronuncia una breve catechesi che prende spunto dai dodici segni dello Zodiaco. Le varie costellazioni offrono spunti per sviluppare paralleli con le opere di Cristo e con la storia della salvezza, sullo sfondo della rinuncia al male e alle sue seduzioni. In analogia con quanto si era soliti fare in occasione di una nuova nascita, Zenone propone adesso ai suoi catecumeni, rinati nel battesimo, un esempio di “oroscopo cristiano”, l’unico che i neofiti saranno tenuti a seguire, una volta abbracciata la fede in Gesù Cristo. |
Post n°80 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da benedicaria
Tag: ACQUARIO, ADAMO, ANACORETI, ANDREA, APOSTOLI, ARIETE, ASTROLOGIA CRISTIANA, BARTOLOMEO, BATTESIMO, BEATA MARIA LA VERGINE, BILANCIA, CANCRO, CAPRICORNO, CHIESA MILITANTE, CHIESA TRIONFANTE, CIELO STELLATO CRISTIANO, CONFESSORI, COSTELLAZIONI, CRESIMA, CRISTO, DODICI APOSTOLI, DODICI PATRIARCHI, DODICI SEGNI DELLO ZODIACO, DOTTORI, ELIA DI TISBI, ERMETE TRISMEGISTO, ESTREMA UNZIONE, EUCARISTIA, FEDE, FILIPPO, GEMELLI, GIACOMO MAGGIORE, GIACOMO MINORE, GIOSUE', GIOVANNI BATTISTA, GIOVANNI EVANGELISTA, GIOVE, GIUDA TADDEO, LEONE, LUNA, MARTE, MARTIRI, MATRIMONIO, MATTEO, MATTEO EVANGELISTA, MATTIA, MERCURIO, MOSE', ORDINE SACERDOTALE, PATRIARCHI, PENITENTI, PESCI, PIETRO, PREDICATORI, PRINCIPI, PURI, RE, SACRAMENTI DELLA CHIESA, SAGITTARIO, SANTI, SATURNO, SCORPIONE, SETTE CARISMI, SETTE PIANETI, SETTE SACRAMENTI, SFERA MISTICA, SIMONE, SOLE, SPIRITI CONTEMPLANTI, SPIRITI TRIONFANTI, STELLE, TERRA, TOMMASO, TORO, VENERE, VERGINE Nel 1627 venne pubblicato ad Augusta il Coelum Stellatum Christianum dell’astronomo gesuita Julius Schiller. |
Post n°79 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da benedicaria
In ogni regione e paese d'Italia si trovano usanze e rituali propiziatori da svolgersi nella notte di San Silvestro. In Sicilia, la sera del 31 dicembre nessun lavoro manuale iniziato dovrebbe essere portato a termine perché altrimenti si rischia di non riuscire poi a concluderlo o di finirlo malamente; se proprio dovesse succedere, però si può rimediare con uno scongiuro da recitare durante i rintocchi della mezzanotte: |
Post n°78 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da benedicaria
Questo Rosario veniva cantato dal 16 al 24 dicembre, tutti iu giorni. Il Rosario è conosciuto anche come Novena d’u Bammineddu (Novena del Bambinello). Si incomincia cantando (o recitando) per dieci volte i “Grani”, alla fine dei quali si recita la “posta”. |
Post n°77 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da benedicaria
Il Ceppo di Natale affonda le sue radici nelle tradizioni precristiane: esso era il simbolo del dio che governava il destino nel cosmo e veniva collegato, per la sua forma, all’immagine dei falli e, quindi, alla fertilità, alla fortuna. Per questo motivo la “Festa del Ceppo” è considerata una delle celebrazioni più antiche del Solstizio d’Inverno. Essa aveva luogo la Vigilia di Natale, quando il capofamiglia con un rituale bruciava nel camino di casa un grosso tronco di legno che, nelle diverse tradizioni, poteva essere un albero da frutta, di frassino, di pino, di betulla o di quercia. Poi si bendavano i bambini che dovevano avvicinarsi al camino e, battendo con le molle il ceppo, recitavano una canzoncina detta Ave Maria del Ceppo (:“Ave Maria del Ceppo, Angelo benedetto! L’Angelo mi rispose: Ceppo mio bello, portami tante cose!”), che aveva la virtù di far piovere su di loro dolci e regali. Il Ceppo si faceva consumare ogni sera durante i dodici giorni natalizi fino all’Epifania. Questa antichissima usanza venne interpretata nel primo Medioevo in senso cristiano: il Ceppo era il simbolo del Cristo, che si era sacrificato per salvare l’umanità, per sostenere l’uomo nel suo viaggio terreno. Il Ceppo doveva bruciare un poco ogni sera per dodici giorni, simbolo dei dodici mesi dell’anno. V’era dunque una analogia col sole che, nato al Solstizio d’Inverno, avrebbe nutrito la terra per un anno intero. Il riferimento al nutrimento determinava l’affermarsi di un’altra usanza: ad Arezzo si diceva: “Domani è il giorno del pane” e si mangiavano nel periodo natalizio, come anche oggi, dolci a base di farina, fra i quali il più celebre in Italia è il panettone milanese. Quel “pane” si incarna nella notte della Natività a Betlemme, che in ebraico significa profeticamente “casa del pane”. Ma vi è un’altra coincidenza strabiliante: in arabo Betlemme significa “casa della carne”. Sicchè, in un divenire simbolico, il Cristo alluso dal Ceppo si trasforma nel pane di Natale e, infine, come nell’Ultima Cena, il pane diventa il suo corpo, e non più simbolicamente, ma realmente. Ancora oggi la tradizione del Ceppo di Natale è viva ed è possibile utilizzare ugualmente un piccolo tronco di quercia o di pino, decorandolo con rametti di vischio, agrifoglio o pungitopo, con piccole stelle di natale, con spighe e chicchi di grano, con farina e una spruzzatina di vino. Non disponendo tutti di un camino a casa, è possibile bruciare simbolicamente il Ceppo di Natale, inserendo sulla sua sommità tre candele che, nella tradizione del Solstizio d’Inverno, sono di colore: rosso, simbolo del sangue del parto; verde, simbolo della crescita; bianco, simbolo dell'innocenza della nuova vita. Oppure sormontato da tre candele bianche o di pura cera d’api; secondo sant’Ivo di Chartres, la cera delle candele, formata dal nettare dei fiori dalle api simboleggia la verginale carne del divino Bambino, il quale non ha alterato, né col concepimento né con la nascita, l'integrità di Maria. Nella fiamma del cero il santo Vescovo ci insegna a vedere il simbolo di Cristo, che è venuto a illuminare le nostre tenebre. Per Sant'Anselmo la cera, opera dell'ape vergine, è la carne di Cristo; lo stoppino, che è posto all'interno, è la sua anima; la fiamma, che brilla nella parte superiore, è la sua divinità. |
DEDICA...
a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.
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QUESTO BLOG è CONSACRATO A SAN MICHELE ARCANGELO
Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.
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LE FASI LUNARI
"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)
- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.
- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.
- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.
- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.
LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA
- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.
- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.
- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.
- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.
- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.
- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.
- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.
- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.
- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.
- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.
- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.
- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.
- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.
- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.
- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.
- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.
- Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, di Giuseppe Pitrè.
- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.
- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.
- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.
- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.
- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.
I MEGALITI DI ARGIMUSCO
La Stonehenge siciliana
Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco
I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.
Inviato da: Matthias Seidl
il 30/07/2024 alle 01:18
Inviato da: Anonymous
il 09/05/2024 alle 14:07
Inviato da: Anonymous
il 06/05/2024 alle 22:51
Inviato da: Julie Sweet
il 30/04/2022 alle 09:56
Inviato da: Riana
il 05/02/2022 alle 12:34