Creato da benedicaria il 16/09/2012

Benedicaria

La "Magia" Popolare Siciliana e non solo...

 

Messaggi del 20/03/2014

CELEBRAZIONE DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA

CELEBRAZIONE DELL’EQUINOZIO DI PRIMAVERA 2

L’Equinozio di Primavera è strettamente legato alla Pasqua cristiana, che celebra la morte e la resurrezione del Cristo e per mezzo di essa la salvezza dell’uomo, la rinascita dell’umanità. I temi della ricreazione del mondo e della salvezza collettiva si fondono e si confondono nel cristianesimo delle origini: «La patristica riteneva infatti che il Cristo fosse morto e risorto nella settimana coincidente con la prima settimana della creazione. In tal modo il Cristo risultava ricapitolazione del Tempo e del Cosmo; nello stesso giorno in cui l’uomo fu creato, nello stesso giorno – si dice in un omelia Pasquale del 387 – era necessario che l’uomo fosse ricreato. La stessa omelia spiega perché l’equinozio di primavera venisse considerato l’inizio del tempo e del mondo. Il passaggio dal Caos al Cosmo avvenne nel momento di massimo ordine ed equilibrio tra gli elementi naturali, ed è l’inizio di ogni moto da un punto perfetto di bilanciamento» (Bernardi 1991: 26). L’aspetto della Pasqua come rito indicante un momento di passaggio è ancora evidenziato da Bernardi: «La Pasqua più che un rito di passaggio è un insieme di riti di passaggio, è, come abbiamo visto, il passaggio divino dalla morte alla resurrezione; da quello stagionale, dell’inverno alla primavera» (Bernardi 1991: 51). Il fatto che il rigenerarsi della natura assuma nel rito cristiano l’aspetto della morte e della resurrezione del Cristo non deve meravigliarci. Presso diversi popoli infatti riscontriamo analoghe forme di «proiezioni antropomorfiche» del rigenerarsi annuale della natura (Buttitta 1990: 11). Frazer annotava che «le popolazioni dell’Egitto e dell’Asia occidentale rappresentano sotto i nomi di Osiride, Tammuz, Adone e Attis, la decadenza e la rinascita della vita, specialmente della vita vegetale, che essi personificano come un Dio che ogni anno moriva e poi di nuovo resuscitava. Per il nome e pei particolari i riti variavano da luogo a luogo ma in sostanza erano sempre gli stessi» (1973: 505). Attraverso la periodica morte e resurrezione del Dio della vegetazione sostanzialmente si rappresenterebbe e si ripeterebbe secondo il Buttitta «la rigenerazione periodica del Tempo» (Buttitta 1990: 10). II Cristianesimo ha saputo innestare la nuova fede sul vecchio tronco dei culti pagani, giovandosi delle analogie tra la vicenda del Cristo e delle altre divinità della vegetazione e del rinnovamento. Analoghe sono «le ragioni profonde che stanno alla base della natura umana e divina del dio salvatore: la identità della sua vicenda con la struttura ciclica del corso della natura, la dimostrazione attraverso la resurrezione di saper vincere la morte» (Buttitta 1990: 11). Non a caso la passione e morte di Cristo sono celebrate dalla Chiesa in date concomitanti alle festività pagane dell’equinozio di primavera (Frazer 1973: 565). Nei riti della Settimana Santa in Sicilia risulta evidente come la religiosità popolare presenti aspetti cultuali «talora di origine recente, talaltra di precedenza arcaica e in taluni casi precristiana» (Buttitta 1990: 18).

(Liberamente tratto da: “Feste dell'alloro in Sicilia”, di Ignazio E. Buttitta. Fondazione Ignazio Buttitta)


RITUALE DELL'EQUINOZIO DI PRIMAVERA

Su di una tovaglia di colore verde o marrone si potrà creare un Cerchio, formato da piccoli rametti con foglie verdi e da fiori primaverili colorati. Si potranno segnare i Quattro Punti Cardinali, con quattro candele che verranno accese durante la PREGHIERA PER INVOCARE L’ABBRACCIO MATERNO DI DIO, che simboleggeranno i Quattro Elementi del Cosmo: l’Aria, con la candela gialla e/o con un incensiere da tavolo per l’offerta dell’incenso; il Fuoco, con la candela rossa e/o con una lampada ad olio; l’Acqua, con la candela blu e/o una piccola ciotola di acqua (benedetta); la Terra, con la candela verde e/o con una ciotola di sale grosso o con una ciotola di grani di incenso.

Prima del SALMO 103, si offrirà l’Incenso per l’Equinozio di Primavera, che potrà essere fatto da più ingredienti: incenso puro, mirra, sangue di drago, cannella, noce moscata, aloe, benzoino, muschio, salvia, fragola, loto, violetta, radice di giaggiolo, petali di viola, di rosa e gelsomino.

Al centro del Cerchio si disporrà un vaso largo e basso pieno di terra, dove si troveranno già piantati alcuni fiori colorati. Si inserirà una candela di colore verde, simbolo primaverile, che verrà accesa al momento della PREGHIERA DI OFFERTA dei fiori e dei semi.

Prima della BENEDIZIONE E L’OFFERTA DELLE UOVA PRIMAVERILI, con un pennarello, si scriverà sulle uova le qualità che si vorranno acquisire in questo tempo di primavera, di rinascita a vita nuova. Saranno come dei “semi spirituali” che ci aiuteranno a crescere. Al termine della BENEDIZIONE E L’OFFERTA DELLE UOVA, verrà scavato all’interno del vaso, una piccola buca nel terreno per sotterrare l’uovo rosso precedentemente preparato.
L’uso di utilizzare e di regalare delle uova per celebrare l’inizio della primavera è molto antico, e risale a molto tempo prima del Cristianesimo: era un’usanza già diffusa presso gli antichi Persiani, e poi utilizzata anche dai Cinesi, dagli Egizi e dai Greci. I Romani usavano colorare le uova di rosso e sotterrarle nei campi, per propiziarsi la fertilità e l’abbondanza del raccolto. Una leggenda cristiana invece, racconta che l'uovo si colorò di rosso tra le mani della Maddalena per testimoniare la resurrezione di Cristo al cospetto dell'imperatore Tiberio.
Con l’avvento del Cristianesimo, l’idea ancestrale del guscio in cui risiede il germe della vita è passato a significare il sepolcro dal quale Cristo è risorto, quindi non solo la rinascita della Natura ma dell’uomo stesso e di Cristo. Visto che comunque la data della Pasqua cade attorno all’inizio della Primavera, tutto il simbolismo associato alle uova venne, dopo l’avvento del Cristianesimo, spostato nella simbologia e nei riti legati a questa festività.
L’uovo è anche la rappresentazione della forza femminile (l'albume) e della forza maschile (il tuorlo) mentre il guscio, fusione perfetta di due simboli geometrici (il cerchio e la piramide) congiunge e protegge i due preziosi elementi.

Prima della PREGHIERA DI INTERCESSIONE, scrivere su di un bigliettino di carta un desiderio di cambiamento nella propria vita, per poi bruciarlo alla fiamma della candela verde. I bigliettini si lasceranno bruciare all’interno dell’incensiere e alla fine della celebrazione, le ceneri verranno sparse sul terriccio come concime.

 

ANTIFONA DI INIZIO

"Inebriamoci di vino squisito e di profumi, non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera" (Sapienza 2,7)

Oppure:

"Egli non ha cessato di dar prova di sè beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori" (Atti 14,17)

Oppure:

"Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale, esultando come prode che percorre la via. Egli sorge da un estremo del cielo e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: nulla si sottrae al suo calore" (Salmo 18,6-7)

INNO

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode.
Dio, fa attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Tu ami tutto ciò che esiste
niente disprezzi di quanto hai creato
tu sei compassionevole con tutte le creature
sono tue, o amante della vita.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

PREGHIERA PER INVOCARE L’ABBRACCIO MATERNO DI DIO

(Preghiera per tracciare il Cerchio e invocare i Quattro Elementi)

Noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie, Dio di bontà infinita, per i grandi segni del tuo amore e per la tua  compassione verso ogni creatura.
Tu hai creato tutte le cose, le hai giudicate tutte belle e buone, poiché il tuo Spirito è in tutte le cose e tutte sono tue, o amante della vita.

(fare 1 o 3 giri in senso orario intorno al Cerchio già creato con le foglie e i fiori partedo da Est, Aria: candela gialla e/o incensiere)

Noi riconosciamo la tua gloria negli immensi spazi stellari del cosmo e nel più piccolo seme di vita che sta per germogliare in questa Primavera nel Grembo della Madre Terra.

Accendere la candela gialla:

Sii benedetto per l’Aria che ci fa vivere,

Accendere la candela rossa:

sii benedetto per il Fuoco che ci riscalda,

Accendere la candela blu:

sii benedetto per l'Acqua che ci disseta,

Accendere la candela verde:

sii benedetto per la Terra che ci nutre.

Tu hai voluto l’uomo quale custode del creato, vuoi che egli regni con rispetto e amore su tutte le creature, a lui doni gli animali come aiuto e compagnia, fai vivere piante e fiori per il suo sostentamento e la sua gioia.
Fatti voce di ogni gemito e di ogni grido, fatti voce di ogni creatura animata e inanimata, a te, Signore e Creatore, Padre e Madre, rendiamo gloria e da te attendiamo la trasfigurazione di tutto ciò che hai creato. Amen. 

SALMO 103

(offerta dell’Incenso primaverile)

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.
Tu stendi il cielo come una tenda,
costruisci sulle acque la tua dimora,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;
fai dei venti i tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
Hai fondato la terra sulle sue basi,
mai potrà vacillare.
L'oceano l'avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.
Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.
Emergono i monti, scendono le valli
al luogo che hai loro assegnato.
Hai posto un limite alle acque: non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.
Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ònagri estinguono la loro sete.
Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue opere sazi la terra.
Fai crescere il fieno per gli armenti
e l'erba al servizio dell'uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
il vino che allieta il cuore dell'uomo;
l'olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.
Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.
Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta;
ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.
Sorge il sole, si ritirano
e si accovacciano nelle tane.
Allora l'uomo esce al suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.
Quanto sono grandi, Signore,
le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.
Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmato
perché in esso si diverta.
Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo in tempo opportuno.
Tu lo provvedi, essi lo raccolgono,
tu apri la mano, si saziano di beni.
Se nascondi il tuo volto, vengono meno,
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
La gloria del Signore sia per sempre;
gioisca il Signore delle sue opere.
Egli guarda la terra e la fa sussultare,
tocca i monti ed essi fumano.
Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.
Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi.
Benedici il Signore, anima mia.

Gloria al Padre…

Dal Vangelo secondo Marco (4,26-32)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».

PREGHIERA DI OFFERTA PRIMAVERILE

(Accendere la candela verde e subito dopo offrire i fiori e i semi)

Sii benedetto, Dio onnipotente,
creatore del cielo e della terra:
noi riconosciamo la tua gloria
negli immensi spazi stellari
e nel più piccolo germe di vita
che prorompe dal grembo della terra madre.
Nelle vicende e nei ritmi della natura
tu continui l'opera della creazione.
La tua provvidenza senza limiti
si estende alle grandi ere cosmiche
e al breve volgere dei giorni, dei mesi e degli anni.
Ai figli dell'uomo, fatti a tua immagine
e rigenerati in Cristo a vita nuova,
tu affidi le meraviglie dell'universo
e doni loro il tuo Spirito,
perché fedeli interpreti del tuo disegno di amore, ne rivelino le potenzialità nascoste
e ne custodiscano la sapiente armonia
per il bene di tutti.
Stendi su di noi la tua mano, o Padre,
perché possiamo attuare un vero progresso
nella giustizia e nella fraternità,
senza mai presumere delle nostre forze.
Insegnaci a governare
nel rispetto dell'uomo e del creato
gli strumenti della scienza e della tecnica
e a condividere i frutti della terra e del lavoro
con i piccoli e i poveri.
Veglia sulle nostre case,
perché non si ripetano per colpa nostra
le catastrofi della natura e della storia.
Accogli l’offerta votiva…
[di questi semi - di questi fiori]
segni e primizie della stagione…
[primaverile].
Concedi a tutti i tuoi figli
di godere della tua continua protezione
e fà che la società del nostro tempo
ci apra verso orizzonti di vera civiltà
in Cristo uomo nuovo.
A te il regno, la potenza e la gloria,
nell’unità dello Spirito Santo
per Cristo nostro Signore,
oggi e nei secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE E OFFERTA DELLE UOVA PRIMAVERILI

(Con un pennarello scrivere sulle uova le qualità che si vorranno acquisire in questo tempo di primavera, di rinascita a vita nuova. Saranno come dei “semi spirituali” che ci aiuteranno a crescere.)

Benedetto sei tu, Signore del cielo e della terra,
che nella stagione primaverile
fai rinascere l'uomo e la natura alla vita nuova
che scaturisce dalle sorgenti del Salvatore:
guarda a noi tuoi figli
e benedici queste uova che
deponiamo nel Grembo della Madre Terra,
per propiziare la fertilità e l’abbondanza del raccolto.
E a quanti si ciberanno di queste uova,
umile e domestico richiamo alle feste pasquali,
fa' che ci apriamo alla fraternità
nella gioia del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore,
che ha vinto la morte
e vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.

(prendere l’uovo rosso e sotterrarlo nel terreno all’interno del vaso)

PREGHIERA DI INTERCESSIONE

(Scrivere su di un bigliettino di carta un desiderio di cambiamento nella propria vita, per poi bruciarlo alla fiamma della candela verde. I bigliettini si lasceranno bruciare all’interno dell’incensiere e alla fine della celebrazione, le ceneri verranno sparse sul terriccio come concime)

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!

Perché ogni uomo sappia comprendere il rinnovarsi della creazione di anno in anno e rinnovi la propria vita.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!

Perché il sereno, il nuvolo, la pioggia e il vento siano favorevoli alle nostre coltivazioni e possiamo nutrirci con i frutti della terra.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!

Perché in questa stagione di risveglio della natura sappiamo ascoltare i gemiti della creazione e la Chiesa viva nella speranza la resurrezione del Signore.

Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison!

Signore, tu trasfiguri il cielo e la terra
- unisci la nostra preghiera al gemito della creazione:

Padre nostro…

ORAZIONE CONCLUSIVA

Signore, Dio dell’universo, in questo giorno in cui la nostra stella, il sole, ci fa entrare nella stagione della primavera, noi ti preghiamo per tutta la creazione: la terra riprenda il manto con i suoi colori, ogni vivente ritorni alla pienezza della vita e ogni cuore umano arda di amore per te e per tutte le creature. Sii benedetto ora e nei secoli dei secoli. Amen.

BENEDIZIONE

Il Signore Gesù Cristo, in virtù del potere che ha di sottomettere a sè tutte le cose, trasfiguri il nostro corpo di miseria per conformarlo al suo corpo di gloria. Amen.

Le uova scritte si potranno mangiare, saranno come dei “semi spirituali” che ci aiuteranno a crescere. Il guscio rotto delle uova non sarà buttato, ma utilizzato come concime per il terriccio.

testi consultati:
-    Preghiera dei Giorni, Monastero di Bose. Edizioni Qiqajon
-    Benedizionale della Conferenza Episcopale Italiana

 
 
 

DEDICA...

a mia nonna Concetta e a mia mamma Domenica, memorie storiche e depositarie della Benedicaria siciliana.

 

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San Michele Arcangelo

Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; ut non pereamus in tremendo iudicio.

 

LE FASI LUNARI

"Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo" (Qoèlet 3,1)

- LUNA NUOVA (Luna nera): in questo periodo si può pregare per la nascita di qualcosa di nuovo e che ancora non c'è.

- LUNA CRESCENTE: in questo periodo si può pregare per la crescita di qualcosa o per incrementare qualcosa che è al suo nascere.

- LUNA PIENA: in questo periodo si può pregare per ogni tipo di coronamento, compimento, fecondità, piena realizzazione.

- LUNA CALANTE: in questo periodo si può pregare per far decrescere qualcosa, eliminare degli ostacoli, pregare per la purificazione e la liberazione.

 

LA BIBLIOTECA DI BENEDICARIA

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- Calendario. Le feste, i miti, le leggende e i riti dell'anno, di Alfredo Cattabiani. Ed. Mondadori.

- Lo Stivale Magico. Magia Popolare e Stregoneria del buon paese, di Andrea Bocchi Modrone. Ed. Il Crogiuolo.

- La Stregoneria in Italia. Scongiuri, amuleti e riti della Tradizione, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- Guida alle Streghe in Italia, di Andrea Romanazzi. Ed. Venexia.

- I Guaritori di Campagna. Tra magia e medicina, di Paola Giovetti. Ed Mediterranee.

- I Benandanti, di Ginzburg Carlo. Ed. Einaudi.

- Patri, Figliu e Spiritu Santu. Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi, di Roberto Franco e Salvatore Germana. Ed. Arianna.

- Nnomini Patri, Figghiu e Spiritu Santu. Antiche preghiere in dialetto siciliano, di Antonina Valenti. ilmiolibro.it.

- A Cruna. Antologia di Rosari Siciliani, di Sara Favarò. Ed. Città Aperta.

- Pasqua. Dalla terra il cielo. Simboli, numeri, misteri, preghiere e riti popolari in Sicilia, di Sara Favarò. Ed. Le Nuove Muse.

- Chisti lodi e chisti canti. Antiche preghiere siciliane delle Madonie, Nebrodi e dintorni, di Giuseppe Calmieri. Ed. Kalós.

- Dalla terra al cielo. Raccolta di antiche preghiere gelesi, di don Lino di Dio.

- Il Libro della Magia Popolare Siciliana – Anonimo.

- Magia Cristiana, di Antonello Faro. Ed. Primordia.

- Ninne nanne, detti, cantilene, tiritere, preghiere siciliane e i miei ricordi, di La Quercia di Palatolo. Dante Edizioni.

- La Magia Astrale delle Candele, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Incensi, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia delle Campagne e la Stregoneria dei Pastori, di Eliphas Levi. Centro Editoriale Rebis.

- Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione, di James Frazer. Ed. Bollati Boringhieri.

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- Antico Trattato di Magia Bianca, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Magia Purificatoria, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Potere Segreto della Preghiera, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro Magico di San Pantaleone. Centro Editoriale Rebis.

- L’Enchiridion di San Giacomo, Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- La Magia Astrale degli Angeli, di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Invocazioni e Preghiere agli Angeli, di di Pier Luca Pierini R. Centro Editoriale Rebis.

- Il Grande Sacramentarlo Magico, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Vero Libro dei Segreti Meravigliosi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Il Libro dei Salmi, di Abate Julio. Centro Editoriale Rebis.

- Preghiera dei Giorni, a cura del Monastero di Bose. Ed. Qiqajon.

- Benedizionale, a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Ed. Vaticana.

 

I MEGALITI DI ARGIMUSCO

La Stonehenge siciliana

Alla "Vergine Orante" dei Megaliti di Argimusco

I Padri ti videro in spirito come una grande montagna, o Genitrice di Dio, dalla quale si staccò una pietra che rovesciò gli idoli dei demoni.
Una pietra angolare, non tagliata da mano d’uomo, si staccò da te, o Vergine, montagna non tagliata: Cristo che riunisce le nature separate.
Il profeta ti vide sotto l’aspetto di un monte, o Vergine senza macchia; da te si staccò una pietra gloriosa che salva veramente l’universo.

 

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