BenesserePsicologico

LO STRESS


Che cosa e' lo stressE' il modo in cui reagiamo alle modificazioni dell'ambiente esterno. Il nostro organismo compie uno sforzo per adattarsi alle nuove situazioni attraverso una reazione di allarme che serve a mobilitare energie difensive. Lo stato d'allarme di per sé non è affatto negativo perché ci aiuta a fronteggiare un pericolo o una situazione nuova. Siamo noi che giudichiamo con i nostri pensieri una situazione e decidiamo se è stressante o pericolosa. Ciò spiega perché, quello che per alcuni è uno stimolo stressante, non lo è per altri.Quando lo stato di attivazione dell'organismo perdura nel tempo ed è di forte intensità provoca l'esaurimento delle risorse utili ad affrontare lo stimolo stressante: in questo caso si parla di stress cronico.Effetti positiviNella fase di allarme si assiste ad alcune modificazioni fisiologiche: si ha una maggiore produzione di adrenalina, un aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, un aumento del metabolismo, un minore afflusso di sangue alle estremità, allo stomaco e all'addome, un maggiore afflusso di sangue ai muscoli e un aumento della tensione muscolare, un aumento della respirazione e una riduzione del funzionamento del sistema immunitario. L'attivazione cerebrale aumenta e si assiste ad una attività cerebrale più rapida e ad un miglioramento della concentrazione e della memoria. Questo stato è utile in certe circostanze: per esempio quando dobbiamo pronunciare un discorso, fare un esame o nello sport. Lo stress d'allarme spinge le persone a dare il meglio, aumenta la prontezza, migliora la forza muscolare e la vista, riduce i tempi di reazione. Lo stress migliora la nostra capacità di combattere e di resistere, ci aiuta a mobilitare tutte le nostre risorse per raggiungere il nostro scopo. Un altro aspetto positivo è il gusto che questo stato di attivazione aggiunge alla nostra vita: molte persone hanno bisogno di sfide e sarebbero infelici se non ne avessero.Lo stress ha un effetto positivo solo se possiamo liberarcene. Per questo è essenziale essere in grado di mantenere l'equilibrio tra stimoli esterni e forza e durata della reazione di stress.Effetti negativiLa modificazione dell'organismo data dalla reazione d'allarme, se protratta, può sfociare in uno stato di stress cronico e causare dei danni fisici. Uno dei primi segni dello stress non ottimale è una sensazione di stanchezza generale, incapacità di dormire adeguatamente e ansia. In seguito si possono verificare problemi come extrasistoli, tachicardia, iperventilazione, colon irritabile, dispepsia, ulcera gastroduodenale, infarto, problemi di concentrazione, irritabilità e facilità ad contrarre malattie. Le persone, spesso, per affrontare questa situazione di malessere, adottano dei comportamenti inappropriati, assumendo caffè, alcolici, fumando di più. Lo stress negativo tende ad accumularsi e ad autoalimentarsi.Fattori di stress Il primo passo da compiere per poter controllare lo stress è scoprirne le cause. Esse possono essere sia fisiche, che sociali. Le cause fisiche possono essere troppo caldo, troppo freddo, rumore, inadeguate condizioni di lavoro, malattia, situazioni di pericolo che durano a lungo, ecc. I fattori di ordine sociale, economico, politico, problemi familiari, di lavoro e di carriera e le difficoltà di ordine relazionale possono essere un'altra fonte di stress. Ad esempio, lo stress legato all'attività lavorativa si manifesta quando le richieste dell'ambiente di lavoro eccedono le capacità del lavoratore che non è più in grado di farvi fronte. Alcuni esempi di fattori di stress possono essere ricondotti all' ambito sociale ed economico: disoccupazione, costo della casa, tasse, evoluzione tecnologica; in famiglia: la divisione dei lavori domestici, gelosia, ruoli sessuali, valori e ideali differenti, morte o malattie di un famigliare, problemi economici; sul lavoro: le scadenze, le comunicazioni confuse, i tempi di trasporto, la competizione, la rivalità per il potere ecc.; nelle relazioni sociali: conflitti di valore, doveri sociali, aspettative sociali, inefficienza dei servizi, ecc.IL RESTO DELL'ARTICOLO è PUBBLICATO SU: http://www.benesserepsicologico.it