Essenza di vita

...Considerazioni amare quanto il Petrus...


"Resitere" questa è la parola d'ordine per i tanti come me che di questi tempi lottano ogni giorno per cercare di sopravvivere, "resistere" come hanno fatto i partigiani durante l'occupazione nazi-fascista qui in Italia (e per i quali non nascono e vado fiero nel dire che ho un profondo amore e rispetto per chi come loro ha sacrificato in quegli anni la vita per la libertà ormai al giorno d'oggi stuprata da questa economia, da questi politici e faccendieri maledetti che cercano di spremerci senza capire che ormai di succo non ve ne è più), ma mai mi sarei aspettato di dover provare le stesse sensazioni, le stesse emozioni, le stesse paure e difficoltà (se pur per cose e situazioni diverse) di queste persone...eh si perchè se loro resistevano per un futuro libero e più equo anche io oggi mi sento un "resistente", resisto ogni giorno per cercare di costruirmi un futuro, resisto per cercare di veder quell'orizzonte azzurro che sempre meno si riesce a vedere, per dare un futuro alla mia dolce metà, per poterci costruire un qualcosa insieme, resisto perchè se non lo facessi rischierei probabilmente la fine di tutti coloro che purtroppo in questo periodo la stanno facendo finita oppressi dai tanti pensieri e da quelle spalle che si avvicinano sempre di più a quel muro nero.E' dura però ogni giorno lottare contro questo nemico invisibile che ti stringe, che ti fa sentire la sua presenza, che ti dice "Io ci sono", è difficile capire che al giorno d'oggi per quanto uno lotti questa situazione che si è creata nel nostro paese difficilmente ci darà scampo...sento un sacco di persone che come me faticano, nonostante tutta la buona volontà, a far quadrare i conti...al giorno d'oggi avere un attività in proprio non è per nulla semplice, tasse, leggi assurde (come può essere lo studio di settore), Inps, Inail, prestiti, affitto e chi più ne ha più ne metta ti fanno capire quanto sia impari la lotta, un pò un Davide contro Golia dei tempi moderni, ma nonostante tutto ogni giorno cerco sempre di vedere il bene in ciò che sto facendo, cerco sempre di dirmi "domani andrà meglio", spesso mi dico che l'Italia vive anche grazie a quelle miriadi di piccole aziende a gestione famigliare, a quelle piccole attività (come nel mio caso), a tutte quelle persone che come me hanno provato a credere nel futuro di questo stato mettendoci del proprio per farlo funzionare e non solo alle grandi multinazionali o alle aziende con 1-2.000 dipendenti...a ben vedere la mia attività non andrebbe nemmeno così male, in realtà sono la mole burocratica, la morsa finanziaria e le tasse che mi fanno sudare freddo ogni giorno ed è proprio questo che mi fa innervosire, la possibilità di vivere dignitosamente ci sarebbe anche, se non fosse per questo modo assurdo di vivere che si porta avanti qui in Italia, a tutte quelle storture che ti obbligano prima o poi a scegliere la via dell'estero (magari anche contro voglia)...certo è che al giorno d'oggi vivere in questo stato non è per nulla bello, per nulla semplice, ma soprattutto per nulla appagante...spesso mi convinco di voler andare a vivere fuori dal nostro stato che un tempo era considerato come una perla rara nel panorama mondiale ma che ormai è solamente un immondezzaio, un cimitero pieno di carcasse e di tombe dove lo fanno da padroni i corvi della politica, gli speculatori, gli affaristi senza scrupoli, le banche e i soliti furbetti del quartiere...spesso mi chiedo come sia possibile che l'Italia, uno stato importante come il nostro, uno stato che ha dato vita al rinascimento, che ha dato i natali ad un sacco di personaggi importanti come musicisti, scopritori, artisti della tela, inventori, scienziati, poeti, uno stato che ha come minimo il 75-80% del patrimonio artistico monumentale del mondo si sia ridotto così...ci penso spesso e non riesco a darmi una spiegazione...sinceramente fatico a vedere un vero futuro per me e la mia ragazza qui in questo paese e per questo sono sempre più convinto che se la mia attività dovesse andare male l'unica via sarebbe quella dell'espatrio in qualche stato che sia un pò più vivibile, un pò più accettabile e a "misura d'uomo"; certo si sa che la crisi è globale e che fuori dall'Italia non sarà sicuramente tutto "rose e fiori", ma alla "fine della fiera" credo che sia molto più semplice vivere fuori dai confini di questo stato, qui in Italia ci sono troppe cose che non vanno e sinceramente io ormai provo disgusto, fastidio e rabbia ogni volta che mi guardo intorno, in ogni singola cosa (o quasi) su cui poso gli occhi o sulla quale mi fermo a ragionare...partendo anche solo dai piccoli paesi come può essere il mio vedo strade piene di buche, illuminazioni scadenti, parchi abbandonati a se stessi, provo rabbia nel notare quanti sprechi per sciocchezze ci siano, miriadi di rotonde in posti assurdi e inutili, cartellonistica inesistente, sbagliata e vecchia, lungaggini burocratiche pur vivendo in un paesino non molto grande, provo disgusto nel pensare alla scadenza di molti servizi che ci vengono offerti nonostante si paghino tasse comunali e altre assurdità...andando poi in grande non riesco ad accettare che questi politici che utilizzano i nostri soldi per fare i loro porci comodi non possano essere puniti, mentre io devo sopravvivere giorno per giorno e se solo dovessi dimenticarmi di pagare qualcosa avere la paura che lo stato mi venga a bussare alla porta per pignorarmi tutto quanto, trovo disgustoso che in questo stato si dia peso a personaggi immorali, a magnaccia, pedofili e pervertiti (e non mi riferisco solo ad uno schieramento politico, tanto si sa che tutti questi personaggi -o quasi- sono accomunati da queste "passioni"), che si continui a dare potere, influenza e forza decisionale a banchieri, tecnocrati e incapaci senza avere il coraggio di provare a fare largo al nuovo, a qualcuno che abbia idee innovative, a qualcuno di giovane e che sappia essere al passo con i tempi...sono stanco di dover attendere mesi su mesi per poter fare una visita (urgente o meno che sia) mentre per le persone influenti ci siano corsie preferenziali che nel giro di 1-2 giorni li faccia passare avanti, provo una rabbia infinita nel vedere questi porci politicanti andare in televisione a dare aria alla bocca sui temi tanto in voga oggi sghignazzando e scherzando mentre i comuni cittadini affogano in un mare di melma.Provo disgusto e rabbia nel pensare che ci sono persone che ogni giorno si uccidono impiccandosi, sparandosi, bruciandosi mentre altri sguazzano in soldi che non si sono ne guadagnati ne meritati e che magari ridono delle disgrazie di noi "poveri comuni mortali", soffro e provo rabbia nel pensare che molti anziani sono costretti ad andare a rubare nei supermercati una bistecca perchè non hanno più soldi dopo 2 settimane (e dopo un intera vita di lavoro e di risparmi guadagnati con il sudore della fronte) mentre altri vanno in pensione con assegni da trentamila euro al mese dopo pochissimi anni...provo rabbia nel vedere persone di 50 anni che soffrono ogni giorno e che magari si sentono dei falliti perchè hanno perso il lavoro o che faticano ad arrivare a fine mese, mentre altri si godono i benefici della loro posizione ingiustamente occupata, andando in vacanza (venendo poi a scoprire che i suddetti non sanno nemmeno chi gliele abbia pagate) o che si possano acquistare o ristrutturare casa (senza sapere anche in questo caso chi ha emesso gli assegni per pagare queste spese) e la cosa più fastidiosa sono proprio le risposte che danno questi pagliacci in giacca e cravatta, parlano, si riempiono la bocca di frasi assurde cercando in tutti i modi di farci credere che loro sono solo "povere vittime", capri espiatori per la posizione che ricoprono.Sono stanco di vedere vecchie ciabatte che fanno conferenze versando lacrime di coccodrillo mentre completamente ricoperte d'oro (anelli, catene, orecchini, spille)  parlano dei tagli che ricadranno sui poveri pensionati e sulla gente che dopo una vita di lavoro e fatiche si ritrovano con un pugno di mosche in mano.Sono disgustato dall'idea che io un ragazzo di 28 anni, che ha creduto in questo stato, che ha investito dei capitali in un attività, che ha provato a muovere l'economia non potrò probabilmente mai andare in pensione, ma intanto devo versare contribuiti (INPS e INAIL) con cifre assurde che probabilmente mai vedrò per il motivo poco fa menzionato, sono amareggiato dall'idea di avere 28 anni e di non potermi ancora permette la creazione di una famiglia, l'avere dei figli, una casa e se non fosse per il mio negozio nemmeno un lavoro fisso...io non voglio vivere in uno stato che ti toglie la possibilità di condividere l'amore con una persona o che te lo fa condividere solo a metà, non posso vivere in uno stato che mi impedisce per le sue storture e per la mole di tasse di non poter andare a vivere con la persona che amo, provo ribrezzo e una rabbia infinita nel pensare che queste cose mi vengono ogni giorno rubate da degli schifosi vecchi, ricchi politicanti che probabilmente se non ricoprissero quella carica che si sono "guadagnati" a forza di mazzette e legami con le mafie (per gli uomini) e prestazioni sessuali (per le donne) sarebbero relegati in qualche casa di riposo o in qualche anfratto buio e solitario non calcolati da nessuno tanto sono insignificanti come persone e ancora di più mi fanno innervosire le risposte trite e ritrite che vengono vomitate da questi ammassi di carne in decomposizione "L'Italia ce la farà", "Saremo più attenti all'occupazione giovanile", "Stiamo cercando di abbassare le tasse" (questa è veramente demenziale) o ancora più offensive come "Il posto fisso è monotono" oppure "Non possiamo dare un salario base a tutti altrimenti gli Italiani si fermerebbero di lavorare e si metterebbero sotto al sole a mangiare un bel piatto di Spaghetti al sugo" (questa frase detta in questi giorni dall'immensa Fornero) o risposte simili e la cosa più bella è che queste risposte vengono date con il sorriso sulle labbra, quasi fossero compiaciuti di poter guardare dall'alto delle loro montagne di denaro noi poveracci che ci uccidiamo per un pezzo di pane.Mi schifo di vivere in uno stato che ha il tasso più alto di corruzione (se non sbaglio l'80% della corruzione Europea è proprio Italiana), uno stato in cui clientelismi e nepotismi li fanno da sovrani, uno stato in cui perchè sei "figlio di" puoi ricoprire cariche senza nemmeno averne le capacità, uno stato in cui si comprano diplomi, lauree, attestati di studio, dove molte donne ormai trovano giusto il concetto che vendere il proprio corpo hai potenti è cosa giusta e di cui non bisogna vergognarsi, un paese dove la benzina costa quasi 2 euro al litro, dove si devono pagare ancora accise sul carburante per la campagna d'africa di Mussolini, per il disastro del Vajont, per il terremoto in Irpinia, per cose accadute 40-50-60 anni fa di cui molti giovani che vivono oggi magari non ne conosco nemmeno la storia.Provo disgusto a vivere in uno stato dove vengono sprecati milioni di Euro per strutture che poi non verranno mai utilizzate, per strutture che rimarranno abbandonate, per strutture costruite senza rigor di logica, uno stato dove i tagli di cui non si può fare a meno sono quelli sulla sanità, sull'istruzione, sulla cultura mentre i tagli hai costi della politica sono intoccabili perchè troppo importanti, provo disgusto nel pensare che ci sia uno stato come il nostro che non punisce (sempre che ci riesca visto le lungaggini infinite) i delinquenti per i reati, che una persona possa prendere pochi anni per un omicidio o per uno stupro o che ancora peggio per quest'ultimo caso venga creata una legge che proponga delle attenuanti per determinate situazioni, senza tener conto che per chi ha subito una violenza carnale non c'è attenuante che tenga, uno stato in cui si possa tenere aperto ancora una fabbrica della morte come "Green Hill" e che vengano visti come delinquenti chi cerca di liberare queste bestiole mentre santi chi spaccia morte vendendo la vita di inermi bestiole.Trovo orribile che ormai in questo stato ci si possa imporre solo tramite la forza bruta, tramite violenze spesso perpetrate dalle forze dell'ordine che purtroppo sono costrette ad eseguire gli ordini impartiti da personaggi molto più influenti di loro che per permettere di fare i propri affari non esitano ad usare la violenza, veri e propri pestaggi legalizzati e in alcuni casi (purtroppo) anche torture (basti pensare alla Caserma di Bolzaneto o a molte morti sospette nei carceri italiani).E' vergognoso che in una situazione come quella in cui viviamo in questo stato si santifichino e si parli solo di personaggi televisivi capaci solo a fare vedere culo e tette, incapaci di saper fare un discorso sensato e che abbia una valenza di un certo livello, trovo squallido che queste "persone" vengono osannate, adorate e pagate miliardi solamente perchè sculettano o ammiccano, mentre vengono messi da parte e ignorati personaggi che potrebbero portare ricchezza culturale, innovazione e innalzare l'intelletto di persone come noi troppo offuscate da ciò che ci viene fatto vedere e detto in televisione, è pazzesco come anche su cose futili come possono essere i programmi televisivi in questo stato tutto giri alla rovescio, vedere programmi educativi come possono essere "Super Quark" o "Passaggio a Nord Owest" o ancora "Terra" relegati ad orari improponibili (quando invece vengono spacciati per programmi di alto livello intellettuale "Mistero", "Wild" o "Eva") mentre in prima serata vengono trasmessi programmi culturalmente da cerebrolesi come "Amici", "Il Grande Fratello", "L'isola dei famosi" o come le infinite quanto insignificanti serie televisive targate "Made in Italy", non parliamo poi del mattino o della fascia pomeridiana quando si possono vedere programmi davvero "importanti" come "Mattino 5, "La prova del cuoco", "I fatti vostri", "Pomeriggio 5", "Uomini e donne" o "L'Italia sul 2", io credo che anche da queste cose così stupide si possa vedere la valenza di uno stato e lo dico con cognizione di causa perchè ho "provato su pelle" seguendo programmi Francesi o Spagnoli (se non ci credete provate a guardare qualche canale satellitare come TF1 e poi mi direte cosa ne pensate), vedere che personaggi che partecipano a programmi imbarazzantemente demenziali come "La pupa e il secchione", "La Fattoria" o "Tamarreide" vengono osannati, ricoperti d'oro per fare serate e presi d'esempio da molti giovani d'oggi.Aprire i giornali e leggere in prima o in seconda pagina stupidate come il matrimonio di questo o quel rocker, il gossip sull'ultima valletta senza cervello che ha avuto l'ennesimo rapporto sessuale con questo o con quello, mentre vengono lasciate da parte cose ben più importanti e di valore...spesso mi domando come può essere che siamo caduti così in basso, se davvero è la realtà che ci meritiamo, se davvero siamo giunti a questo punto senza essercene mai resi conto prima dell'irreparabile o se realmente ci siamo voluti scavare la fossa da soli.Ovunque guardo trovo solo cose sbagliate, cose fatte alla rovescio, cose riprovevoli e degne di censura, io non riesco, non posso e soprattutto non voglio più vivere in uno stato come questo, uno stato che pensa solo agli affari suoi e che non pensa a chi ne fa parte, uno stato che non capisce che senza i suoi cittadini è nulla, è come un corpo senza sangue, una pianta senza linfa, un alveare senza api; sarò disfattista, avrò elencato tanti "luoghi comuni" ma io ormai davvero non ne posso più di non potermi permettere di vedere il mio futuro, dopotutto non chiedo tanto, chiedo di poter vivere serenamente, pagando quello che è giusto ma che mi permetta una vita decente, una casa (anche piccolina), un matrimonio, dei figli, una buona (o anche solo decente) vecchiaia e ora come ora tutti ciò non lo vedo, quando guardo all'Italia in positivo riesco a pensare solo al cibo (anche se ormai stiamo vendendo moltissimi nostri marchi ad acquirenti esteri), all'immenso patrimonio artistico e storico che abbiamo (anche se pian piano per incuria e menefreghismo, tanto per cambiare, stiamo perdendo) e alla bellezza della nostra cultura, la miriade di diversità lessicali, di dialetti, di usanze che fanno del nostro stato uno dei più belli, altro non riesco a trovare purtroppo, detto questo sono anche certo che ogni stato ha le sue magagne, i suoi inghippi, le sue beghe interne, ma credo che a livello dell'Italia sia difficilissimo giungervi e su questo difficilmente mi si può dare torto e se devo dire la verità avrei ancora un sacco di altre cose di cui potrei parlare e che trovo veramente assurde e riprovevoli, ma preferisco fermarmi per ora."...Io non mi sento Italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono..." cantava il grande Gaber e credo che questa frase rispecchi proprio la mia realtà, ma anche la realtà di moltissime altre persone che si trovano a fare i conti con uno stato che non è più stato, con una terra che non li accoglie più...io devo dire che comunque vada mi sentirò sempre Italiano sotto sotto, ma a guardarci bene ora come ora mi viene solo da dire "Purtroppo" piuttosto che "Per fortuna".