Essenza di vita

Post N° 165


Ciao a tutti, lo so l'ora è tarda ma non ho tanta sonno (nonostante stanotte non abbia dormito molto)...anche in questi giorno tante sono le cose che abbiamo fatto...Venerdì abbiamo deciso di andare a tributare l'ultimo saluto al grande maestro Pavarotti (mio compaesano), deciamo di andarci verso sera nella speranza di trovare meno persone e invece la fila era davvero lunga, un serpentone di più di 40 minuti ci attendeva (e sentendo dalle persone presenti dal pomeriggio non era nemmeno tanto), la fila era tanta ma io ci tenevo molto a tributargli il mio ultimo personale saluto, non ho mai seguito tanto il genere lirico (che troppe volte in questi giorni ho sentito confondere dai tanti con quello classico...Pavarotti era un cantante Lirico non classico...) ma la sua figura mi aveva sempre ispirato tanto rispetto e simpatia (nonostante avesse avuto guai con il fisco), è stato per tutti gli italiani motivo di vanto e di importanza nel mondo e a maggior ragione per noi Modenesi ha significato qualcosa in più perchè ha portato il nome di Modena in giro per il globo, facendo conoscere la nostra città, la nostra terra, le nostre bellezze e i nostri sapori, insomma è stato un simbolo oltre che italiano anche Modenese (molti di noi lo ricordano con affetto anche per questo), entrati nella Girlandina l'atmosfera che si respirava era davvero strana, tanti uomini dello staff facevano da cordone per far si che le persone seguissero un preciso percorso che facesse passare accanto alla bara, non ci si poteva fermare, solo passargli accanto e guardalo, giusto il tempo per farsi il segno della croce, il Maestro era nel suo bellissimo frack nero (quello che lo si vedeva indossare a moltissimi concerti), il volto era rilassato, quasi sorridente, in faccia aveva il cerone che si da quando si sta per andare in scena, tutt'intorno alla bara e lungo le pareti della Chiesa centinaia di ghirlande di fiori e sopra un mazzo di fiori posto alla testa della bara un disegno, lasciato dalla sua figlia più piccola...devo dire che una volta uscito sono rimasto un attimo commosso e scosso interriormente, è stata davvero un'esperienza particolare e mentre eravamo sulla via del ritorno, guardando il ricordino (che veniva distribuito all'entrata prima di vedere la salma) non riuscivo a smettere di vedere il volto del nostro Luciano...insomma un'esperienza davvero toccante...Sabato c'è stata poi la festa patronale di Fiorano e io e la mia Tata abbiamo deciso di andare a fare due passi...appena arrivati,come prima cosa, ci siamo trovati davanti il luna park ma abbiamo fatto giusto fatto due passi fra i vari giochi visto che comunque non amiamo molto il genere di gente che vi gira (purtroppo lì per un solo motivo...farsi vedere e cercare il più delle volte di "cuccare", come si dice qui dalle nostre parti, e non divertisti) e proprio mentre eravamo in quel posto ci è passato per la testa il ricordo di come le cose sono differenti ad esempio a Parigi...come vi avevo detto, nel periodo delle nostre vacanze Parigine, un luna park aveva fatto sosta accanto al Louvre e passeggiando al suo interno notammo un sacco di cose differenti dai "luna park nostrani", una cosa che salta subito all'occhio (o meglio all'orecchio) è l'assenza di musica assordante che ti sfonda i timpani...lì i giochi sono tutti senza musica (di nessun genere), solo i sorrisi e le urla o il vociare dei bambini rompono il silenzio, a differenza di qua che per parlare a due centimentri di distanza bisogna urlarsi nelle orecchie, altra cosa che si nosa subito è la differente motivazione che spinge la gente a frequentare quei posti...lì ci vanno per divertirsi, non ci sono persone che si atteggiano a bulletti o ragazze vestite da mezze prostitute, no lì ci vanno per divertirsi mentre qui...bhe è meglio lasciar perdere...da bambino ho rischiato (sugli autoscontri) più di un linciaggio reo solo di aver colpito un'automobilina di un bulletto...fate voi...insomma queste sono alcune delle cose per cui non amiamo molto i Luna Park motivo per cui decidiamo di andare a fare due passi lungo le vie affollate di persone e bancarelle...con molta calma ci avventuriamo nelle tante bancarelle che fanno sfoggio delle cose più disparate, dai lampadari agli aghi per cucire, dalle macchinine che mai si ribaltano ai trucchi per signora...insomma le solite cianfrusaglie ma giusto per vedere qualcosa ci si accontenta sempre...una volta finito il tour delle bancarelle, decidiamo di andare a fare un giro al Santuario per vedere l'immagine della Madonna (motivo per cui ha senso questa festività), l'avrò già vista mille volte ma ogni volta è fantastica, è un dipinto incastonato nel muro del Santuario, un dipinto molto antico raffigurante la Madonna con Gesù in grembo...davvero molto bello.Usciti dal Santuario decidiamo di ascoltare la banda di Sassuolo che proprio lì accanto teneva un concerto...è stata un'ora di musica davvero piacevole, peccato solo che ascoltando un medley di Morricone mi sia tornata la voglia matta di andarlo a vedere l'11 Settembre a Venezia...vi giuro sto davvero impazzendo perchè la voglia di andarlo ad ascoltare è davvero tanta e la stima e il rispetto che ho per questo grande artista è ancora maggiore, ma purtroppo il prezzo del biglietto (come vi dicevo) è davvero proibitivo (77 euro per me che non lavoro sono davvero tantissimi)...sarà dura saltare questa sua performance, ma se non ci sono altri modi non si può far altro e dovrò sperare di vederlo (spero presto) in un'altro suo concerto.Verso le 11.40 decidiamo di scendere dal Santuario (situato su di un'altura) per andare a vedere i fuochi d'artificio...abbastanza belli, anche se sparati in maniera troppo lenta...fortunatamente la cornice in cui venivano lanciati era fantastica...il nostro punto d'osservazione era ai piedi della collina e i fuochi venivano sparati dal versante opposto arrivando a sovrastare il Santuario, l'immagine che ne scaturiva era davvero fantastica...insomma bei fuochi se non altro per la cornice.Domenica ci aspetta "il tour de force", la sera prima decido di andare a dormire dalla mia Tata, purtroppo le ore di sonno dormite saranno solo 3 circa, non so per quale motivo ma mentre tutti dormivano io ero sveglio nel letto ad accarezzare "Mimmo" che si era accoccolato fra noi due, illuminato solo dalla luce del led della radio accesa...è stato comunque un momento per pensare a tante cose, un momento di riflessione a 360° cosa che ultimamente non mi capita di fare molto spesso...morale della favola mi sono addormentato verso le 5.30 e la sveglia per noi è suonata alle 8.30...destinazione Biciclettata di Vignola (20 km di bicicletta)...non vi dico come ero ridotto all'arrivo, giro molto piacevole e divertente, fatto insieme alla mia Principessa e altri (come minimo) 1200 partecipanti, il giro in bici si snodava lungo le vie di campagna intorno a Vignola (e paesi limitrofi) per finire con una bella bevuta di latte fresco e biscotti alla centrale del latte (dopo 20 km di pedalata)...bella esperienza ma per fortuna che è solo 1 volta all'anno hehehe.Arrivati a casa mangiamo e partiamo direzione "casa mia", ma prima di arrivarci (per poi andare a vedere la partita del Modena, pareggiata allo scadare 2 a 2 con lo Spezia) decidiamo di fermarci a Maranello dove c'era il mercatino dell'usato...lì con grande stupore riusciamo a fare nostra una fantastica macchina Polaroid praticamente nuova a soli 5 euro (non vi dico la Vero come era felice)...il resto è storia, il pomeriggio passa allo stadio dove il nostro amato Modena riesce a pareggiare negli ultimi minuti di partita e poi tanta nanna a casa distrutti da una giornata intensa...Questo è stato il nostro week-end, sempre di corsa ma con tanti momenti teneri e dolci per noi...è arrivato il momento di andare a letto, magari per addormentarmi mi metterò a guardare "Lo chiamavano Trinità", dvd che mi ha regalato Sabato la Vero (mentre io gli ho regalato quello di Master and Commander), chissà che non mi aiuti a prendere sonno...intanto vi lascio qui sotto qualche foto (2 di "Gatto Mimmo" come promesso), dei fuochi e della biciclettata...