Essenza di vita

Post N° 172


"Mai Giovedì fu più dolce!" frase azzeccatissima per la situazione...eh si perchè proprio ieri siamo stati a Perugia all'EuroChocolate, la fiera europea del cioccolato.La nostra avventura inizia all'alba, alle 6.48 avevamo il treno che da Modena ci avrebbe portato ad Arezzo e poi successivamente a Perugia (in circa 3 ore)...il viaggio è stato piacevole, complice anche il gran sonno che avevamo, abbiamo "ammazzato" il tempo riposando un pò in vista delle "fatiche" che avremmo fatto in seguito.Durante il viaggio la preoccupazione che il tempo fosse brutto (le previsioni avevano messo pioggia tutto il giorno) ci hanno un pò messo in apprensione ma una volta giunti a destinazione abbiamo avuto una bellissima sopresa, giornata soleggiata e abbastanza calda, un clima perfetto per gustarci (in tutti i senti) la giornata che andavamo ad incominciare.Una volta scesi dal treno e fatto il biglietto dell'autobus (la stazione era hai piedi della montagna su cui è costruita la parte vecchia di Perugia) abbiamo preso la corriera e con fatica siamo giunti dopo poco meno di 10 minuti al luogo della festa, dico con fatica perchè la corriera era piena zeppa di gente (sia turisti che abitanti del luogo, visto che comunque era giorno di lavoro per i Perugini) e la "fortuna" ha voluto che proprio io e la mia Tata finissimo accanto ad un Cinese che odorava in maniera nauseabonda di pesce (non vi dico la fatica che abbiamo fatto per resistere, era una cosa davvero insopportabile hehehe).Una volta scesi dalla corriera il "panorama" che ci si prospetta davanti è da favola...tantissime bancarelle tutte stracolme di ogni tipo di cioccolata, eravamo completamente circondati, tanto che non sapevamo davvero da dove iniziare a guardare.Ripresici dallo "shock" di tutta questa cioccolata messa insieme (e dal signore che odorava di pesce) decidiamo di andare a sottoscrivere una carta promozionale chiamata ChocoCard che permetteva di avere numerosi sconti sui prodotti di cioccolata ma anche su ristoranti, musei, negozi di libri, abbigliamento e telefonia, in più grazie a questa promozione nel momento della sottoscrizione ci è stato regalato (a testa) una scatola di Chocopirin-A , che non erano altro che piccole pastiglie circolari di cioccolata con l'aggiunta di vitamina A e C (presto verranno commercializzate anche in farmacia se ho ben capito) inserite in un blister come i medicinali e inscatolato come fosse un'aspirina, davvero molto carina (e buona), dopodiche ci siamo diretti ad altri due stand dove ci aspettavano altri regali (sempre grazie a questa sottoscrizione), il primo che incontriamo è lo stand della "Vecchia romagna" dove ci viene fatto regalo di una bottiglietta mignon di Vecchia Romagna e ci viene fatto assaggiare una tazzina di cioccolata con al suo interno del liquore, io naturalmente appena saputo non ho resistito e ho voluto provare subito (convinto che all'interno ci fosse Amaro) ma anche questa volta ho sputato tutto visto che come al solito al suo interno non vi era dell'Amaro bensì dell'odiata grappa (non vi dico che smorfie ho fatto hehehe), ultima tappa per i regali che ci spettavano "di diritto" è stato lo stand della Tim dove ci è stata offerta una tavoletta di cioccolata (ma non quelle piccole, quelle grosse che si trovano nei negozi) e dove abbiamo potuto ammirare un cellulare alto come me (io sono 1.50) fatto interamente di cioccolata...mamma mia quando l'ho visto sono rimasto davvero di stucco (ma questo era ancora nulla in confronto a quello che avrei visto dopo e che vi racconterò fra poco).Una volta presi i regali che ci spettavano abbiamo iniziato a girare fra le bancarelle, chili, quintali, tonnellate di cioccolata ci circondavano, c'erano cioccolate di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le forme e i gusti, una cosa che ci ha colpito molto è stata la gentilezza delle persone che lavorano lì e il sorriso che si poteva vedere sui volti delle persone, è sul serio vero quando si dice che la cioccolata mette allegria.Ogni istante che passava la mia bava aumentava sempre di più, sembravo il classico cane davanti alla macelleria (credo che le mie papille gustative e i miei dotti salivari ieri abbiano lavorato a pieno regime, se non di più hehehe), ovunque ci si girasse c'era qualcuno che ti offriva cioccolatini, scaglie, tronchetti, nesquik in regalo, non sapevo proprio più dove mettere le mani ma soprattutto la bocca.Passeggiando scopriamo che in un negozio di scarpe lì vicino c'è una mostra sulle calzature di cioccolata, così decidiamo di avviarci a vederla ma una volta arrivati al negozio cominciamo a guardarci intorno e non troviamo ciò che vi era scritto sull'invito, chiediamo informazioni e veniamo indirizzati verso una vetrina...guardando bene scopriamo che le scarpe e gli stivaletti che stavamo guardando non erano di cuoio bensì di cioccolata, alla vista io e la Vero siamo rimasti stupefatti, non si notava minimamente la differenza e solo fissandoli per bene si notava appena appena (per farvi capire sotto vi lascio una foto)...devo ammettere che sono stato tentato di tuffarmi dentro la vetrina e mangiare tutto in un sol boccone, per fortuna che il vetro che ci divideva mi ha fatto cambiare idea hehe.Passeggiando e assaggiando nuove cose arrivamo finalmente nel bellissimo centro di Perugia (Piazza IV Novembre) dove decidiamo di andare a visitare (è più forte di noi, non riusciamo a non andare a visitarle quando le troviamo) la bellissima Cattedrale di San Lorenzo e la stupenda sala dei Mercanti nel palazzo dei Priori, due opere davvero fantastiche che a me personalmente hanno lasciato molto colpito, così anche dalla Fontana Maggiore che faceva da "raccordo" fra queste due splendide opere.Appena visitate queste 2 opere d'arte torniamo al nostro "Scopo principale" e decidiamo di andare proprio sotto al Palazzo dei Priori dove nello stand della PlayStation troviamo un Joystic di cioccolata largo 3 metri e alto per lo meno 2, una cosa davvero fantastica e una delizia per gli occhi, fortunatamente le ragazze dello stand avevano cioccolata in omaggio e quindi ho mangiato quella altrimenti di quel Joystic ne sarebbe rimasto solo metà hehehe.La giornata prosegue piacevolmente, visitando altre bancarelle dove abbiamo continuato ad assaggiare, devo ammettere però che la Veronica a metà pomeriggio cominciava a dare i primi segni di fatica mente io invece continuavo ad assaggiare a pieno regime, ormai ero in trans-cioccolata e nessuno mi fermava più...in un attimo di pausa abbiamo avuto anche l'opportunità di andare a vedere la tavoletta di cioccolata più grande del Mondo (al suo fianco infatti vi era l'attestato del guinnes dei primati e la coppa che viene assegnata in questi casi), una tavoletta (di cioccolato Novi) davvero impressionate, era alta circa 2 metri e lunga 3 metri e mezzo con uno spessore di 28 centimetri, una cosa davvero mastodontica non c'è che dire.Dopo aver pranzato e girato un'altro po fra le bancarelle decidiamo di dirigerci nella piazza di Perugia dove, accanto alla tavoletta da record vi era parcheggiato un camion rimorchio della Perugina (che proprio in questi giorni festeggia il centenario) dove, oltre agli immancabili assaggini (io ho fatto il giro 2 o 3 volte) si poteva seguire un percorso in cui veniva spiegata la nascita della cioccolata (dalla pianta fino alla polvere) il tutto si concludeva davanti ad un piano di lavoro dove un pasticcere della Perugina faceva vedere come fare i cioccolatini...ed è proprio qui che il mio cuore ha avuto più sussulti...eh si perchè io ero proprio esattamente davanti a lui che lavorava e credetemi sentire l'aroma del cioccolato caldo che ti passa sotto al naso per più di mezzora, vedere una persona che lo lavora e che fa vedere tutta quella cioccolata è davvero dura resiste (sono fiero di me perchè ho avuto tanta resistenza, sembra una battuta ma io difficilmente resisto davanti a della cioccolata), a parte gli scherzi questa "lezione" su come fare i cioccolatini è stata davvero interessante e istruttiva, seguendo ciò che faceva abbiamo scoperto che proprio la stessa Perugina organizza ogni hanno dei corsi (chiaramente molto semplici) per insegnare a creare cioccolatini, a degustarli e a lavorarli...io e la Vero ci siamo rammaricati molto di vivere così distanti da Perugia altrimenti avremmo sicuramente frequentato queste lezioni...alla fine della spiegazione, naturalmente, giro di cioccolatini per tutti (erano ripieni con una crema al cappuccino i primi e con una crema al rum i secondi, devo ammettere che mi sono piaciuti molto, anche se quelli con il rum di più).L'ora cominciava a farsi tarda (il treno per il ritorno partiva alle 18.30) così decidiamo di fare un'ultimo giro lungo tutto il percorso della festa per assaggiare gli ultimi pezzetti di cioccolata e comprare sia qualcosa da mangiare che qualcosa da tenere come ricordo, io decido di comprare come ricordo una cazzuola di plastica con sopra uno spicchio di cioccolata (la classiche forma a fetta di torta per farvi capire) e una scatola di Choco Power, cioccolatini incartati e aventi sembianze delle classiche pile al litio, mentre invece la Veronica decide di far suo un bellissimo fiore giallo fatto con confetti ripieni di cioccolata...davvero bello...ci sarebbero state molte altre cose che avrei voluto comprare perchè di forme e dimensioni ce ne erano veramente tantissime sia andava dai cellulari alle chiavi inglesi, dagli orsetti ai bulloni, dalle medaglie alle casette ma alla fine ci siamo dovuti trattenere altrimenti avrei svuotato la festa.Una volta fatte queste spese decidiamo di avviarci verso l'autobus che ci avrebbe portato in stazione e proprio pochi passi prima di salire su di esso le prime gocce di pioggia sono arrivate quasi a farci capire che il tempo oggi voleva essere clemente con noi e solo ora che ce ne stavamo andando aveva deciso di piovere, la pioggia comunque è durata poi davvero pochi minuti (anche se a noi ormai non interessava più perchè per noi la giornata era ormai, purtroppo, giunta al termine).Alle 18.30 abbiamo preso il treno che dopo 3 cambi ci ha riportati a Modena intorno alle 23, mentre eravamo sul treno e la mia Tata dormiva vicino a me mi sono messo a pensare a che bellissima giornata abbiamo vissuto e a quanto ci siamo divertiti, pensandoci una sensazione di felicità e di gratitudine verso Dio mi ha letteralmente preso d'assalto quasi fino a farmi arrivare alle lacrime...è stato davvero bellissimo e anche la chiusura della giornata con queste sensazioni mi ha fatto capire di essere davvero fortunato...questa è stata la nostra avventura all'EuroChocolate, avrei altre mille cose da raccontare ma ho preferito riassumere così, consigliere comunque a chiunque amante o meno amante della cioccolata di farci un salto una volta di queste perchè è una festa che merita davvero un giro, per la cioccolata, i pagliacci, l'atmosfera che si respira, la città stessa...merita davvero una visita per tutti questi motivi.Ora, con la gioia nel cuore attendiamo domenia, dove partiremo per un'altra avventura, la gita all'acquario di Genova con annessa la visita al porto vecchio e ad una terrazza panoramica, sono sicuro che anche questa sarà un'avventura indimenticabile e fantastica perchè vissuta con la persona che amo e dalla quale non potrei mai dividermi.Ora amici miei vi saluto e vi auguro un buon week-end, presto vi racconterò come è andata Domenica, un abbraccio.
 
 
 
 
 
 
 
Dall'alto a sinistra:-Le scarpe di cioccolato-Distese di Cioccolatini-Io insieme al Joystic di cioccolato-Lo Chef al lavoro-La tavoletta dei Record-Il "Telefonino" di cioccolata-Medaglione di cioccolata con il simbolo di Perugia-Cioccolata varia-La fontana Maggiore e alle sue spalle la cattedrale di San LorenzoVi lascio anche 2 video (cliccate per aprirli):-Una dolce carrellata--Lo Chef all'opera-