Essenza di vita

Post N° 30


Ieri sera ero sdraiato sul mio letto...la tv stranamente spenta, la sonno che mi attanagliava fino a due minuti prima (avevo dormito solo 3 ore quella notte perchè ero tornato a casa dalla discoteca alle 5 e alle 8 mi dovevo alzare per andare a Firenze) sembra avermi lasciato per un pò, guardai l'orologio...erano pressapoco le 2.30, intorno a me il silenzio, sentivo soltanto il rumore dei miei scoiattolini addormentati all'interno della loro calda ed accogliente casetta dentro la loro gabbietta...ero in silenzio...guardando il soffitto cominciai a pensare...la testa si invase di migliardi di pensieri (molti dei quali non avevano un nesso logico fra di loro, un filo conduttore, un significato comune)...cominciai a pensare a ciò che fino ad ora avevo fatto nella mia vita, fino ad ora avevo sempre cercato di essere buono con gli altri, di aiutare tutti coloro che potevo, ma non per il gusto di aver qualcosa in cambio, soltanto perchè mi faceva stare bene il fatto di vedere gli altri felici, cominciai a pensare però che molte persone molto spesso se ne approfittano di ciò, l'uomo ama "scalare" (qualsiasi cosa), e spesso non si pone lo scrupolo di scavalcare qualcuno o di usare quella persona come scalino pur di arrivare al proprio obiettivo...perchè l'uomo è così strano, complicato, di difficile interpretazione?...perchè siamo così diversi nella nostra unicità...perchè una persona può essere buona e gentile e volere il bene degli altri e altri esseri umani sono così menefreghisti del prossimo?...siamo davvero complicati, di difficile intuizione.Continuando a pensare mi accorsi di quanto una persona possa avere mille colori,profumi, vibrazioni...di quanto uno possa essere 1, 100 e nessuno, di quanto un'essere umano possa diventare più"lucido" od "opaco" soltanto mettendolo sotto una luce diversa, soltanto cambiando la posizione in cui questa persona si vede, diversificando i gradi del piano su cui era posizionata...siamo proprio tanto particolari e strani "umani".Continuando a pensare mi domandai come è possibile che un ragazzo possa essere così differente da un altro (un ragazzo così come un uomo o una donna),perchè io non mi porrei dei problemi a farmi un amico (anche se albanese, marocchino, tunisino) mentre un ragazzo (solo perchè di Brescia) vedendo queste persone vorrebbe ucciderle, smembrarle e cancellarle dalla faccia della terra? Perchè certe persone si sentono "arbitri" della vita di altri? (poto questo esempio perchè proprio sabato sera ho avuto la sfortuna di incappare in ciò)...come è possibile che solo per questa "piccola" differenza fra me e questa persona ci sia un fiume così largo e impetuoso che nemmeno Caronte riuscirebbe ad attraversarlo con la sua chiatta? Come è possibile che certe persone possano voler la cancellazione fisica di un altro essere umano fatto di carne e ossa, di sentimenti e pensieri, di sangue e liquidi, di respiro e battito come lui solo per la "Diversità"di pensiero, credo e modi di fare (che spesso questi ultimi non sono poi così differenti nello scopo ma soltanto nello svolgimento)?Spesso mi chiedo come fanno queste persone a non pensare che agli occhi di questi "extracomunitari"non sia lui quello da "eliminare" da cancellare...perchè certe persone si sentono così superiori soltanto perchè "indossano" carne bianca e sono nati in un paese magari più fortunato? A volte è incredibile come l'uomo possa essere strano, come possa spingersi al di là di qualcosa di riconoscibile al prossimo, di quanto l'uguaglianza come forma fisica (struttura corporea, funzionalità del corpo...) possa comunque portare alcune persone a sentirsi diverse e superiori senza nessun diritto...io proprio non riesco a capirle certe cose.Mentre pensavo a tutto ciò, mi sono saltate alla mente queste due canzoni nel mio dialetto (Modenese) che rispecchiano molto i pensieri che mi balenavano in testa in quel momento...ho pensato di riportarle qui così che qualcuno se le leggerà magari potrà soffermarsi a pensare, così come è capitato a me la prima volta che ho avuto la fortuna di sentirle; mi sono permesso anche di mettere la taduzione così che tutti possano godere di queste che a mio parere sono parole stupende.Questi testi sono stati musicati dai Modena City Ramblers (un gruppo nato qui a Modena dalle mie parti)...la prima canzone parla di un Partigiano che pur di non tradire con le parole (facendo la spia) pagò pene che non erano sue (e con il tempo si scoprì che lui era innocente ed era addirittura un eroe di guerra), mentre la seconda è una poesia di una vecchia poetessa dialettale modenese trasposta in musica, quest'ultima canzone credo sia carica di significato perchè fa comprendere quanto poco divario vi sia fra una condizione e l'altra, quanto sottile sia la distanza fra una condizione e l'altra data soltanto da un qualcosa che cambia leggermente...spero che chi leggerà queste parole possa meditare e magari "crescere" così come hanno fatto "crescere" me...buona lettura.Al dievel:In dla basa svein a Curès andom a pianter di èlber dop quarant'an e des ed galera un om l'è ste tolt dal fang e tòti cal pianti ch'i posen servir a der a c'l om là al respir c'al posa campèr duseint an incàra 'na volta lèber dal suspet C'al veint e i usèe i posen purter luntan al paroli ed la veritèe c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedasc E se po' un quelchidun dap al dumèla l'andrà incàra a tac a sta storia cuntela bein ai vostri anvòo la vicenda del comandante diavolo un om c'l'a ciapè al colpi d'un eter perché a'n vliva mia fer la spia a gh'è ches cl'ava pèrs quel in dal cor ma mai dal partigian al curag C'al veint e i usèe i posen purter luntan al paroli ed la veritèe c'as sapia in gir che c'l om là l'è ste un dievel sol p'r i tedascTraduzioneIl diavolo:Nella bassa vicino a Correggioandiamo a piantare degli alberidopo quaranta anni e dieci di galeraun uomo è stato tolto dal fangoe tutte quelle piante che possano servirea dare a quell'uomo il respiroChe possa campare duecento anni ancorauna volta libero dal sospettoChe il vento e gli uccelli possano portarelontano le parole della veritàche si sappia in giro che quell'uomo è statoun diavolo solo per i TedeschiE se poi qualcuno dopo il duemilaandrà ancora attorno a questa storiaraccontatela bene ai vostri nipotila vicenda del comandante diavoloun uomo che ha preso le colpe di un altro perchè non voleva fare la spiae c'è caso che abbia perso qualcosa nel cuorema mai del partigiano il coraggioChe il vento e gli uccelli possano portarelontano le parole della veritàche si sappia in giro che quell'uomo è statoun diavolo solo per i TedeschiA gh'è chi g'a:A gh'è chi g'à la pela negra E cun cla pela dev camper A gh'è chi g'à la pela bianca E per scurirla al va zò al mer A gh'è chi fa na vetta bela E seimper voia de scherzer E a chi va tot a sgarandela E an sa piò che sant ciamèr A gh'è chi g'à roba e quattrein E panza pina tot i dè E chi gnanc pan per i putèin E al stamegh vod in fanda ai pé A gh'è chi g'à la berca al mèr E chi in 'na berca dev camper Chi i miglierd li caunta fès E chi an g'à gninta, al luschès A gh'è chi souna al mandulein O la chitara o al viulèin E cun in tera al so capel Sperand ch'ig maten deinter quel A gh'è chi g'à la lengua langa E tòt al dè va a spetegler E chi va fort come 'na sfrombla E chi per gninta, strabucher A gh'è chi cmanda e a gh'è chi ubdès Chi nas caioun mai piò al guarès E seimper al mand acsè al srà A gh'è chi g'à e a gh'è ch'in g'àTraduzioneC'è chi ha:C'è chi ha la pelle nerae con quella pelle deve capareC'è chi ha la pelle biancae per scurirla va giù la mareC'è chi fa la vita bellae ha sepre voglia di scherzareE a chi va tutto in malorae non sa più che santo chiamareC'è chi ha roba e quattrinie pancia piena tutti i giorniE chi non ha nemmeno pane per i bambinie lo stomaco vuoto in fondo ai piediC'è chi ha la barca al marechi in una barca deve campareChi i migliardi li conta fissichi non ha niente, piangeC'è chi suona il mandolino,la chitarra o il violinoe con in terra solo il cappellosperando che ci mettano dentro qualcosaC'è chi ha la lingua lungae tutto il giorno a spettegolareE chi va forte come una "Fiondata"e chi per niente, inciampaC'è chi comanda e chi ubbidiscechi nasce coglione mai più guarisceE così il mondo sempre andràC'è chi ha e chi non ha