Essenza di vita

Post N° 266


CONTINUO DEL POST N°26713.4.2009 Mauthausen (3° giorno):Il nostro ultimo giorno di vacanza prende il via alle 6.30 quando dopo esserci alzati, aver preparato la valigia e aver fatto un altra bella colazione riprendiamo la nostra macchina e ci dirigiamo verso la nostra nuova tappa il campo di concentramento di Mauthausen in Austria, il viaggio durerà circa 3.30 ore e lo passiamo godendoci i bellissimi paesaggi che le campagne e le valli della Germania prima e dell'Austria poi ci offrono.Giungiamo verso le 11 a destinazione e una volta parcheggiato ci incamminiamo verso il campo...già dall'esterno comprendiamo che questa sarà una visita decisamente più toccante di quella di Dachau...alte mura circondando tutto il campo, torrette e camminamenti per le sentinelle ci fanno capire che questo era un luogo di detenzione molto più crudo e freddo di quello visto 2 giorni prima.Iniziamo la nostra visita dal cancello di entrata dove subito dopo averlo superato troviamo alla nostra destra il "muro del piano" dove venivano posizionati i deportati al loro arrivo per essere interrogati, chi non voleva rispondere veniva lasciato in piedi, faccia al muro e legato da alcune catene per giorni sino a che non decideva di parlare.Proseguiamo poi la visita camminando nel lunghissimo piazzale dell'appello circondato dalle baracche dove un tempo erano stipati i detenuti, visitiamo prima l'ex lavanderia che ora è stata trasformata nella sala delle bandiere, poi vediamo l'interno di una delle tante baracche che "ospitavano" i prigionieri.Il nostro cammino ci fa giungere sino al momento più toccante e forte di tutta la nostra vacanza, un momento che difficilmente scorderemo...arrivati alla baracca che un tempo era l'infermeria del campo, una piccola scalinata porta nel sotterraneo di essa...entrati in questo "antro" le prime cose che vediamo sono il punto in cui era posizionato un vecchio forno crematorio a petrolio, una barra di metallo che veniva usata per le impiccagioni e un angolo chiamato "del colpo alla testa" dove venivano uccisi molti prigionieri (qui un tempo vi era un metro come quello che usano i medici per misurare l'altezza alle persone, il detenuto veniva fatto adagiare di schiena a questo metro e all'altezza della nuca, nascosto, vi era un foro da cui veniva sparato un proiettile che uccideva all'istante la persona).Proseguiamo questa macabra visita e giungiamo in una stanza molto buia, fredda e completamente ricoperta di piastrelle bianche e quadrate, leggendo la guida scopriamo di trovarci nella cella frigorifera in cui venivano ammassati i cadaveri in attesa di essere cremati...devo dire che alla lettura di quelle righe il sangue ci si è davvero gelato nelle vene e se ci penso riesco ancora a provare quella sensazione, nella stanza seguente poi un altro forno crematorio aperto e una stanza in cui venivano tolti i denti d'oro e la pelle tatuata dai morti concludevano quell'orribile ala dei sotterranei.Ripercorrendo la strada all'inverso e proseguendo nell'altra ala del sotterrano, attraverso un piccolo e stretto corridoio, si giungeva poi alla camera a gas (questa a differenza di quella di Dachau utilizzata moltissime volte per uccidere), due pesanti portoni di metallo con 1 spioncino tondo al centro e 2 maniglioni (1 in alto e 1 in basso) ci hanno permesso di entrare in questa piccola e poco illuminata stanza dove erano posizionati i tubi da cui fuoriusciva il gas...ecco in quel momento la sensazione di morte, di paura e di sofferenza per me sono state davvero fortissime, ho provato così tante emozioni contrastanti che per un attimo non ho capito più nulla e ho quasi avuto paura oltre che una forte sensazione di disagio.Dopo questa visita la Vero ha preferito attendere fuori perché non riusciva più a stare in quel luogo, io invece ho voluto ripercorrere tutte queste stanze in solitudine...intorno a me non vi era nessuno, il silenzio mi circondava...ero solo in tutti questi luoghi di morte e devo dire che le sensazioni che ho provato non le dimenticherò mai più, sensazioni fortissime, contrastanti, a volte anche di forte disagio, ma utili per farmi capire molte cose...una volta usciti abbiamo poi proseguito il nostro cammino sino ad una parte del campo in cui venivano messe in quarantena le persone malate, ora le baracche che un tempo erano sistemate qui hanno lasciato il posto ad un cimitero in cui le salme che erano state ritrovate in una fossa comune poco distante dal campo hanno trovato degna sepoltura.Il nostro percorso prosegue poi visitando il museo in cui erano contenute un sacco di cose inerenti al campo...bambole dei bambini, cucchiai, abiti dei detenuti e delle SS del campo, manganelli, bastoni e fruste e un "porta blocco di pietra" che veniva usato dai detenuti per portare lungo la "scala della morte" le pietre (50 Km l'una) che venivano raccolte dalla cava a pochissima distanza dal campo.Finita la visita al museo ci siamo diretti all'esterno del campo dove, dopo aver visto il memoriale agli italiani morti a Mauthausen (devo dire che i nostri connazionali morti in questo campo sono stati davvero tanti), abbiamo proseguito il cammino verso la famigerata "Scala della morte"...una volta giunti lì ci siamo resi una volta di più conto il perché di questo suo triste nome...questa scala formata da 186 piccoli gradini molto ripidi conduceva sino alla cava di pietra dove venivano fatti lavorare in condizioni disumane i detenuti...moltissime persone sono morte lungo questa scala di stenti o semplicemente perché le SS, per "diletto", spingevano giù le persone con i massi sulle spalle oppure i massi che già erano alla sommità della scala schiacciando così chi faticosamente la stava salendo.Una volta giunti alla fine della scala, presso una parete molti ripida abbiamo purtroppo letto una cosa bruttissima...dalla parete che stavamo guardando e che aveva il triste nome di "Parete dei paracadutisti" venivano spesso spinte giù dai Tedeschi molte persone per il puro gusto di vederle sfracellare, inutile dire il raccapriccio e i tanti pensieri che ci sono venuti alla mente leggendo questa cosa...proseguiamo la passeggiata all'interno della cava e poi ripercorriamo la scala per ritornare al campo, lungo la salita di questa scalinata ci siamo fermati 2 volte stremati, fermandoci abbiamo avuto il tempo anche di pensare a quanta sofferenza queste persone hanno dovuto patire lungo quei gradini, noi senza praticamente nulla in spalla, sereni, in forze perché avevamo mangiato ed esenti da malattie ci eravamo dovuti fermare, figurarsi nelle condizioni dei deportati questa salita come doveva essere.Giunti nuovamente alla sommità della cava abbiamo ripercorso il cammino sino alla nostra auto passando anche per la parte del campo adibita solamente alle SS (la caserma, l'autorimessa, il posto di comando).Una volta risaliti in auto verso le 15.30 ci siamo preparati per il viaggio di ritorno che avrebbe avuto termine alle 24 dopo un lungo percorso condito però da risate, scherzi, chiacchiere, musica e tanta felicità per la vacanza fatta.Il nostro viaggio ci ha portato in 3 giorni a macinare 1594 Km fra Germania e Austria per un totale di 19.30 ore di automobile ma mai come altre volte questo viaggio oltre ad averci fatto divertire ci ha fatto così tanto pensare...un viaggio che ci ha fatto sicuramente crescere e che ci ha messo davanti a sensazioni e pensieri che difficilmente possono nascerti se non visiti certi luoghi.Abbiamo potuto visitare luoghi che in passato sono stati testimoni di atroci delitti, luoghi in cui morte, sofferenza e disperazione l'hanno fatte da padroni, luoghi che difficilmente si possono comprendere se non si visitano.Da questa vacanza siamo tornati felici, allegri, soddisfatti...abbiamo avuto modo di divertirci, di sorridere e di scoprire tante cose...ma da questo viaggio torniamo anche a casa con un bagaglio di sensazioni molto forti, intense...sensazioni che difficilmente potremo dimenticare, sensazioni che ci hanno sicuramente fatto crescere e che ci accompagneranno per tanto, sensazioni che solo chi ha visitato questi "luoghi di morte" può riuscire a comprendere.Abbiamo passato 3 giorni magnifici sotto ogni punto di vista e siamo tornati a casa molto più felici e cresciuti.Questa è stata la nostra vacanza, è durata solo 3 giorni ma è stata davvero molto intensa, ora siamo tornati a casa e si è già ripreso a lavorare in attesa delle vacanze estive.Intanto però attendiamo trepidanti (soprattutto io) il 25 Aprile quando compirò 25 anni...eh si il tempo passa anche per me, mi sembrano "così tanti" 25 anni ma so che ho tutta la vita davanti a me e tante nuove cose da scoprire.Detto questo vi auguro una buona giornata, scusandomi ancora per avervi fatto aspettare così tanto per questo post ma il tempo si sa è quello che è e quindi non sono riuscito a passare prima...vi mando un abbraccio forte e se vi ricordate sabato prossimo passate a farmi gli auguri, ne sarò molto felice.Vi lascio prima delle foto alcuni filmati che ho caricato su YouTube, gli altri li potete sempre trovare lì:-I forni crematori di Dachau--Il carcere di Dachau--Il carillon dell'orologio di Monaco--Le scimmie dello zoo di Monaco--La camera a Gas di Mauthausen--Salendo la "scala della morte" a Mauthausen-Vi ricordo di nuovo che tutte le foto della nostra vacanza le potete vedere cliccando qui.11.4.2009 Dachau (1° giorno):
 
 
 
 
 
 
 
 
Dall'alto a sinistra:-L'entrata del campo-La scritta sul cancello di ingresso-Il piazzale dell'appello-Il memoriale del campo-I letti nelle baracche-I bagni nelle baracche-Lo stabile in cui vi è la camera a gas e i forni crematori-L'interno della camera a gas-Noi 2 davanti alungo viale dove vi erano le baracche-Lo spiazzo in cui vi erano le baracche-Il memoriale hai morti senza nome-Il carcere del campo-La recinzione con il filo spinato e le torrette-Il banco delle fustigazioni-Una delle fosse comuni del campo12.4.2009 Monaco di Baviera (2° giorno):
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dall'alto a sinistra:-Il villaggio olimpico (Olimpiadi del 1972)-Il memoriale per gli atleti uccisi dopo l'attentato-Noi 2 e sullo sfondo il villaggio olimpico-Un santo in una Chiesa di Monaco-La piazza del mercato di Monaco-"Marienplatz" la piazza del centro di Monaco-Il carillon della torre del comune di Monaco-Una scimmia allo zoo di Monaco-Un altra scimmia dello zoo di Monaco-La Vero alle prese con una capra-L'orso bianco dello zoo di Monaco-Io davanti all'Allianz Arena lo stadio di Monaco-Noi 2 nella spianata davanti allo stadio-Marienplatz il centro di Monaco-L'Hofbrauhaus una delle birrerie più grandi e antiche del mondo-Io insieme al facocero portafortuna di Monaco-Marineplatz e il suo orologio-Il nostro Hotel a Monaco13.4.2009 Mauthausen (3° giorno):
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dall'alto a sinistra:-I muri di Mauthausen-Il lungo piazzale dell'appello e le baracche-L'interno di una delle baracche -L'ingresso del carcere di Mauthausen-Uno dei 3 forni creamatori del campo-La stanza in cui venivano asportati denti d'oro e pezzi di pelle tatuata-la porta della camera a gas spesso usata a Mauthausen-L'interno della camera a Gas-Il cimitero dove sono sepolti molti morti del campo ritrovati nelle fosse comuni-Un altra veduta del piazzale dell'appello-Il 2° forno crematorio del campo-L'interno del forno-I blocchi che i deportati dovevano portare su lungo la "scala della morte"-Alcune scarpe dei deportati-Il "Muro del pianto" all'ingresso del campo-Il memoriale agli Italiani morti a Mauthausen-L'autorimessa delle SS-La "scala della morte" vista dall'alto della cava-Io lungo la scala-La "Parete dei paracadutisti" da dove venivano gettati molti deportati-Un bel paesino lungo la via del ritorno-Noi 2 durante il viaggioHo aggiunto più di 20 filmati di questa vacanza nel mio profilo di YOUTUBE e diverse foto nell'album di FLICKR se siete interessati andate pure a guardare e se volete commentate.