Essenza di vita

Post N° 51


Ciao a tutti...Ieri sera sono andato a vedere il concerto dei Baustelle (qualcuno li conoscerà per una canzone loro "La guerra è finita" che passa ultimamente sulle reti musicali in questo periodo)...che bello, è stato stupendo; loro sono un gruppo di Milano (quasi tutti i componenti del gruppo si sono trasferiti nel capoluogo Lombardo), è da poco che li conosco (appena un mese), casualmente ho sentito una loro canzone su un sito e me ne sono innamortato.Fanno della musica stupenda, nulla di "arrabbiato" come va tanto ora, nulla di politicamente schierato, nulla di banale o scontato...loro fanno un genere "fuori dal tempo" e "fuori dagli schemi"...leggono le pagine dei sentimenti umani...è difficile descrivere le emozioni che provocano con la loro musica (anche perchè sarebbe impossibile visto che ogniuno sente le proprie) ma vi garantisco che sono davvero bravi, colpiscono dritto al cuore con la loro musica straziante...certo....straziante e struggente, che tocca il cuore e le corde più profonde dell'arpa dei sentimenti, quindi se li vorrete ascoltare non credetevi di trovare allegria e armonia...le loro canzoni sono davvero tanto profonde, peine di significati nascosti, da scoprire, celati nelle profondità di ogniuno di noi...io credo che sia questo il bello delle canzoni, della musica...il far cercare all'ascoltatore il significato di quelle parole che lette nel modo in cui vengono proposte sembrerebbero non voler significare nulla...semplicemente stupendi.Come tutti i gruppi un pò "famosi" si sono fatti attendere circa 20 minuti ma all'inizio del loro concerto tutta la stanchezza dell'attesa è svanita, risucchiata nella rilassatezza delle loro melodie...ascoltandoli, ascoltando la voce "liscia" e melodiosa di Rachele (la cantante/tastierista) e quella più "profonda" e "impostata" di Francesco (Voce/Chitarra) per un attimo mi è sembrato di volare via da tutti quei pensieri che mi opprimono, che non mi permettono di esprimermi, che mi tengono ancorato su questo suolo nero e "putrido"...per un attimo mi sono sentito leggero, etereo, ho chiuso gli occhi e cullato dalla musica mi sono fatto trasportare in cielo...so che è difficile ma sto cercando di spiegare le emozioni che hanno suciscitato in me questi fantastici ragazzi (5 maschi e 1 ragazza), sentivo la pace dei sensi, del cuore, dell'anima...i miei ricordi sono corsi anche a Lei, a Lei ma non solo, sono andati anche oltre...la mia mente l'ha guardata, l'ha salutata ma questa volta è andata oltre, ha proseguito la sua strada per chissà quale luogo...un pò come un'automobilista che vede sul ciglio di una strada un'autostoppista ma incurante prosegue il suo viaggio...qualunque luogo ma comunque più bello di quello in cui mi trovo ora e da cui non posso fuggire...Non avrei mai pensato che un gruppo potesse darmi queste emozioni, nonostante la loro musica struggente, malinconica e "triste" sono riuscito a trovare la pace, la tranquillità e il sorriso...non nascondo che qualche lacrima ha solcato il mio viso ma lacrime di emozione, non di sofferenza (come ultimamente succede), lacrime di "gioia e felicità".Il concerto (durato quasi 1 ora e 30) è scivolato leggero sulle sue alli della tranquillità...guardavo le persone attorno a me, tutti erano in silenzio, in ascolto, quasi in ascolto di ciò che la propria anima diceva ascoltando quel ragazzo e quella ragazza che cantavano delle emozioni messe in parole...finito il concerto un velo di tristezza mi si è riposato su di me, ma sentivo che ero più felice, più rilassato...più in pace con me stesso...le loro parole hanno (o così sembrerebbe) liberato un'agolino del mio cuore, facendolo scrollare dal nero sporco che lo ricopriva...facendo così finalmene uscire una punta di quel rosso che prima contraddistingueva il mio cuore...mi ha fatto piacere rivederlo, perchè rivedendolo mi sono ricordato della sua esistenza e che non era soltanto un ricordo o ancora peggio un'invenzione della mia mente...lui era lì, c'era e c'è sempre stato, era solo nascosto da qualcosa che me ne impediva la vista...sono più tranquillo ora...Quando i ragazzi hanno finito il concerto ho avuto il piacere di scambiare due pareri con il batterista, il bassista, il cantante e la cantante (che è anche tastierista)...ho capito che ciò che dicono nelle loro canzoni è ciò che davvero sentono, in cui davvero credono e (in alcuni casi) che hanno vissuto in prima persona...ho potuto capire che loro suonano per trasmettere davvero qualcosa (e in minor misura per guadagnare qualcosa...insomma dovranno pur vivere anche loro no?!)...ho potuto vedere che sono ragazzi davvero simpatici, gentili, con cui si può parlare nonostante la loro notorietà (che quest'anno aumenterà grazie alla loro comparsa al Festival di San Remo nella sezione "Giovani")...è stato emozionante confrontarsi con ragazzi poco più grandi di me ma con le mie stesse idee e (in alcuni casi) con lo stesso cupo e nero pensiero che gli naviga dentro l'anima...è stato bello, stupendo...al momento dei saluti mi sono sentito quasi un loro "amico", i ragazzi mi hanno dato la mano (Claudio mi ha regalato anche una bacchetta sapendo che sono un batterista anche io e naturalmente mi hanno fatto anche gli autografi sulla loro scaletta) mentre Rachele (la cantante/tastierista) mi ha abbracciato, dato un bacio e salutato con una carezza...ho capito che sono persone davvero speciali...fortunatamente a Marzo torneranno a suonare vicino a casa mia...avrò finalmente la possibilità di rivederli, di risentirli, di riassaporare quelle sensazioni che tanto mi hanno reso "felice".Questo è quanto...per il resto la serata è scorsa via lentamente e "tranquillamente" nella triste monotonia del Venerdì sera in discoteca...Ora vi lascio....credo di aver ammorbato già abbastanza con le mie parole...però se mi posso permettere vi consiglierei di ascoltari, di provare a scaricare una loro canzone, per capire ciò che ho provato io e per permettervi di provare delle vere emozioni, profonde e sincere...vi consigliere di scaricare "IL CORVO JOE", mi permetto di lasciarvi postato qui il testo così che possiate anche solo farvi un'idea di ciò che esprime questa canzone, ma per assaporarla dovreste scaricare tutta la canzone così da poter "sorseggiare" lentamente i giri di chitarra, le tastiere..insomma ciò che oltre alle parole fa provare quella sensazione di libertà...vedrete...vi piacerà...Un saluto e un bacio caldo caldo...Il Corvo Joe:I barboni mi guardanoMentre mastico la lucertolaAnche oggi è domenicaTutta d’oroLa gente luccicaMentre osserva le anatreInventandosi la felicitàLa sorvolo e capiscoChe maledice la mia diversitàMa nel parco ci abitoE’ la vita miaEsser simbolo di paura e di morteSono tenebre i miei abitiI bambini sorridono“Mamma, guardalo, che bestiaccia è?”Gli alberi mi consolanoApro le ali e resto immobileGli studenti li evitoPreferisco le ricche vedoveCon gli anelli di platinoSono un ladroMa fine gentlemanIo sono il Corvo JoeFaccio spaventoState attentiLasciatemi stareSolo certi Poeti del MaleMi sanno cantareI borghesi si siedonoE poi leggono il giornaleI ragazzi si bacianoMezzogiorno sta per scoccareSenza grazia e gracchiandoMi avvicino e poi li supplicoSe soltanto per oggi fossi libero di parlarePiacere, Corvo JoeC’è da mangiare?Solo sassi sapete lanciareMeritate di andare per me nell’eterno doloreIo sono il Corvo JoeFaccio paura…Ma vi perdonoPerché in fondo portate nel cuoreSangue che è destinato a seccareVivete un morire.