Da Single a Papino

Il Condor


Dopo mesi di assenza da questi schermi, finalmente torna tra di noi il mitico Condor. Sicuramente nessuno si ricorderà di questo personaggio folkloristico che bazzica per la valle. Certo che no! Mi rendo conto che ancora non ho raccontato le sue avventure. Partiamo dal presupposto che questo personaggio è un poco grezzo, parla ben due lingue, la seconda è l’italiano ed ha una passione sfrenata per la patatina… ma anche altro, pur che respiri. Possiamo tranquillamente dire che non avrebbe sfigurato nel ruolo che fu di Rocco nella celebre pubblicità delle patatine (quelle fritte).I fatti si svolgono come realmente accaduti e documentati dallo stesso protagonista… con alcune varianti addotte dallo stesso ma che nessuno è disposto a credere.Alcuni giorni addietro, complice la parziale riduzione del lavoro a causa della attuale crisi, il nostro eroe decide di muoversi dalla tanto amata valle per dirigersi in zona Putan Tour, poco a sud della nostra capitale, Breha, pòta alura.Che ci va a fare una persona in zona Putan Tour? Chiunque direbbe che ci va appunto a ….. fare la punta al pistolino. Niente di più falso, a detta del Condor. Infatti lui sostiene di esserci andato alla ricerca di una paninoteca dove rifocillarsi, mah…. A me il dubbio rimane.Percorrendo la via, denominata anche SS11 Padana Inferiore e non trovando questa fantomatica paninoteca, il nostro eroe si accorge di essere a secco di benzina. Urge pit stop per il rifornimento, ahimè il distributore viene oltrepassato e quindi a questo punto è necessario fare una inversione.Quale miglior posto per fare inversione di una stradina laterale?Il Condor penetra nella stradina ove, tra la sorpresa generale, spunta un bel “travone” che con voce mascolina saluta il Condor… “CIAU BBELLU, TE VUOOI DIVERTIRRII?”Nemmeno il tempo di pensare ad una risposta che dal nulla spunta una bella pattuglia della polizia di stato che blocca la stradina e quindi l’uscita: “favorishca pattend e libbredd, pccottesia”. Il Condor esegue prontamente l’ordine, pur non capendo la lingua a lui sconosciuta.L’agente a questo punto chiede delucidazioni: “signor Condor, mi dica, che stava facendo in codesto ameno luogo?”La risposta giunge rapida:C – “ardò, he tèl cùnte ta ma credèt miga” (se te lo racconto non mi credi)P – “lei provi a raccontarmelo”C – “pòta me hie dre a hercà de nà a majà ù panadì, dopo ho resta henha benzò, go miò est èl distribudur e go fat inverssiuuu… casso ma ho truat deanti ol trans” (stavo cercando dove  andare a mangiare un panino, poi mi sono accorto di essere senza carburante, non ho visto il distributore, ho fatto inversione e mi sono trovato di fronte al travestito). “Ta l’ie dit che ta ma cridièt miga” (Te lo avevo detto che non mi avresti creduto).P –  “lo sa che in queste situazioni ora dovrebbe pagare 500 euro?”C – “hic hent euri? Ma he me ghen do mai de piò de trentò!” (500 euro? Ma se io non ne pago mai più di 30!)P – “di multaaaaaa, intendevo di multaaaaa!!!”  C – “figuòò” (perdindirindina) A questo punto i due poliziotti si sono messi a ridere a crepapelle e hanno lasciato andare il Condor, non senza un severo ammonimento affinchè questi fatti non abbiano più a ripetersi. Ma noi tutti sappiamo che si ripeteranno.