Da Single a Papino

I timori di un futuro papà


Carissimi amici, ritorno con grande piacere a scrivere nel mio blog! Da consuetudine dovrei ora elencarvi gli innumerevoli motivi che mi hanno tenuto lontano per tutto questo tempo da post e commenti, ma questa volta me la caverò tanto facilmente quanto egregiamente con una bella notizia che sono sicuro farà piacere a molti di voi. Beh, lo spero.Come avrete potuto appurare dall’ultimo post, sto per diventare papà… ebbene in questo periodo purtroppo il tempo e la voglia di scrivere sono un poco mancati anche a causa delle vicissitudini, fortunatamente risolte, relative a questa gravidanza. Quindi ora sappiamo che il pargolo sta bene e sarà maschio, il lieto evento è previsto per maggio.Il futuro papà, il sottoscritto, è già in panico per diversi motivi: – resistere al possibile svenimento in sala parto, lo so che sono cose che si vedono nei film… e so anche che la mia maschialità (mi si consenta il termine) farà in modo che nulla possa turbare lo strato di roccia tipico dell’uomo duro e selvaggio. Tanto duro che esploderà in lacrime alla vista del piccolo terremoto che verrà alla luce. Se poi per caso dovessi invece svenire…. Beh il racconto in mia assenza verrà fatto da mammina -         il pannolino, questo sconosciuto cofanetto contenente l’essenza della creaturina, argomento che merita una trattazione molto dettagliata. Già mi vedo, completamente spaesato che trattengo a distanza il piccolo produttore di rifiuti tossici…. AIUTOOOOOOO.Sottotitolo, LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE LO MANEGGIATE. Ricordate che il famigerato contenitore può essere cambiato per tre ragioni:a) perché lo dice la mamma; b) perché lo dice la suocera; c) perché il bimbo ha cagato. 1. Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della merda. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina: 'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino? cosa ha fatto l'angioletto?'. Poi la mamma va di la e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra. Il padre di destra dice: 'Che schifo!' e chiama la tata. Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio e' un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza. Comunque é studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star fermo il bambino su quel piano é come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio non é in grado quasi di girarsi sul fianco, ma é perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua. Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente "l'estruso". E' il momento della verita'. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata é impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'é: non c'é niente da fare. O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza. Qualcuno, ad esempio, si è convinto che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate é piu difficile. Ma senza guardare? C'è chi con questo sistema è riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apre uno yogurt sente odor di merda.4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa di stare appesa come un idiota, da uno strattone: se non vi cade, riuscira' comunque a spargere un po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo. A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra. Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipi.6. Il bambino non fa pipi a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro. Errore. La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.7. Prendere il pannolino nuovo. Capire qual'e' il lato davanti (di solito c'é una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma quanto si chiude? Cosi é troppo stretto, cosi é troppo largo, cosi é troppo stretto, cosi é troppo largo. Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioé inizia gridare come un martire. Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei gancettini o bottoncini a pressione. Quando Dio caccio' gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con sto aggeggi del biiiip. Per chiudere un biiiip bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo della madonna. Il numero di gancetti presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossira, e che sarà mai. Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi direte: 'Si'. Con convinzione.10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta. Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giu'. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano. In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.