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Presentata la mozione. “ACQUA BENE COMUNE” da Insieme per Pedrengo

Post n°108 pubblicato il 10 Febbraio 2010 da bergamotutta

Pedrengo – Presentata nei giorni scorsi dal gruppo Consiliare INSIEME PER PEDRENGO una mozione sul problema della privatizzazione dell’acqua. Nella mozione i consiglieri Daniele De Sanctis e Mirco Perini sottolineano che la gestione del servizio idrico integrato attualmente normato dall’art. 23 bis della legge 133/2008 è stato di recente modificato dal art. 15 del D. L. 135/2009 e muove passi ancora più decisi verso la privatizzazione dei servizi idrici e dei servizi pubblici in generale, prevedendo l’affidamento della gestione dei servizi pubblici a rilevanza economica a favore di imprenditori o di società a partecipazione mista
Nella mozione si afferma che l’acqua è un bene comune, indispensabile all’esistenza degli esseri viventi, fonte insostituibile di vita. L’acqua costituisce pertanto, un bene dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. L’acqua è un diritto inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti. Oggi iI problema dell’accesso all’acqua va assumendo una sempre maggiore l’importanza a livello mondiale in relazione all’enorme perdita di vite umane causata dalla sua mancanza. Tale problema, già nel quadro attuale, ma sempre più in prospettiva, rappresenta se non affrontato democraticamente secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l’ambiente, una causa scatenante di tensioni e conflitti all’interno della comunità internazionale.

Pertanto il servizio idrico integrato, oltre a rispondere ai principi di efficienza, efficacia ed economicità, deve necessariamente rispondere ai requisiti di accessibilità, universalità e sostenibilità ambientale.

I firmatari nel sottolineare che non esiste nessuna norma europea che sancisce l’obbligo per le imprese pubbliche di trasformasi in società private, richiamano all’attenzione del Consiglio Comunale, della Giunta e del Sindaco il problema dell’acqua ed indicano una serie di azione propositive da attuare per sensibilizzare i cittadini e gli amministratori pubblici al risparmio idrico, quali:
· Confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà.
· Avviare una campagna informativa per formare nell’opinione pubblica cittadina una consapevolezza e una cultura dell’acqua come diritto e bene comune da tutelare e garantire; rendendo noto, attraverso il sito del comune, i risultati dei periodici esami svolti dal servizio idrico sulle caratteristiche dell’acqua per informare correttamente i cittadini e motivarli così all’uso dell’acqua del rubinetto.
· Introdurre in tutte le strutture comunali, quali ed esempio scuole, mense ed uffici, il consumo dell’acqua pubblica, abbandonando quello di acqua in bottiglie di plastica, avvalendosi all’occorrenza di sistemi di trattamento dell’acqua e comunque sempre prevedendo adeguati controlli.
· Incaricare la Commissione Ambiente e Territorio di promuovere e proporre idonee iniziative comunali di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico.
· Di sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) l’adozione di apposite iniziative quali:
a) sensibilizzazione dell’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso, attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa atta a garantire un costo minimale per il minimo vitale quotidiano di ogni persona;
b) destinazione di un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti nei paesi privi di adeguate risorse idriche, attraverso al cooperazione internazionale.
· Invitare i parlamentari lombardi ad operare per il riconoscimento dell’acqua come diritto umano universale e, pertanto, a garantirne il libero accesso promuovendo lo status del servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.
· Di trasmettere il del provvedimento all’ATO della Provincia di Bergamo, al Consiglio di Amministrazione della società pubblica UNIACQUE, al Presidente della Provincia di Bergamo e a tutti i Sindaci aderenti all’ATO e ai Parlamentari eletti nella nostra provincia.

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Commenti al Post:
bergamotutta
bergamotutta il 10/02/10 alle 09:59 via WEB
La maggioranza Uniti per il Cambiamento non ha espresso voto favorevole alla mozione, purtroppo.
 
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