BERTOLDO E GLI ALTRI

VENTI DI GUERRA


E così Carlo Magno montò a cavallo e si diresse a Roma, a trovare il Papa. Non era facile andare da Aquisgrana a Roma, c'erano le Alpi, i banditi e anche i Longobardi. Comunque in qualche mese Carlo Magno arrivò a Roma. Piazza San Pietro e il Vaticano ancora non c'erano, e così lui si recò in Laterano. Aveva le vesciche a causa del viaggio a cavallo, e si dovette riposare una settimana prima di presentarsi a colloquio. Intanto le vesciche erano guarite e Carlo si poteva anche sedere."Santità", disse Carlo, inginocchiandosi davanti al Papa e e poi gli baciò l'anello. "Santità, Alboino non se ne vuole andare, e mi toccherà fargli la guerra!" "E io?" disse il Papa. "Voi lo dovete convincere" riprese Carlo. "Per convincerlo, ci vogliono molti soldi e un altro ducato da dargli" affermò il Papa. "Dategli un pezzo del vostro regno" disse Carlo. "Caro il mio re- disse il Papa- questo te lo scordi". "Ma vai a farti fottere" pensò Carlo, e anche il Papa dovette andare a farsi fottere. In ispirito.