BERTOLDO E GLI ALTRI

CONGIUNZIONE CARNALE


Alla fine, era arrivato anche l'ultimo giorno dell'anno. Bertoldo e Marcolfa decisero di fare il bagno, perchè l'ultimo risaliva esattamente a un anno prima, e di cambiare gli indumenti intimi, che non cambiavano da qualche mese. Così Bertoldo tagliò la legna e preparò il fuoco, riempì d'acqua il paiolo e lo mise sul fuoco. Intanto Marcolfa preparò il sapone, mescolando la cenere con il grasso di maiale. Quando l'acqua bollì, Marcolfa buttò il sapone nel paiolo, mescolò con un palo, e poi ci buttò mutande e canottiere, brache, gonne e quant'altro, perfino le calze. Dopo un po', aiutandosi col palo, tirò fuori gli indumenti dal paiolo, li sciacquò nell'acqua gelida del ruscello, sporcandoli un po', e poi li stese ad asciugare. Intanto l'acqua del paiolo si era un po' raffreddata, ed era diventata lurida, ma era un'ottima occasione per fare il bagno, e così Marcolfa si tolse la coperta dell'asino che aveva usato al posto dei vestiti messi a lavare, ed entrò nel paiolo.  Usò la striglia dell'asino, e la sua pelle tornò ad essere bianca. Vedendo tale miracolo, Bertoldo fu preso da improvvisa libidine, ed entrò a sua volta nel paiolo. I due ci stavano molto stretti, anche perchè una parte del corpo di Bertoldo si era ingrossata molto, e lui non sapeva dove metterla. Però Marcolfa lo sapeva bene. Fu così che riuscirono a fare il bagno, e a concepire Cacasenno. Buon 2007.