BERTOLDO E GLI ALTRI

MEDITAZIONI


E dopo la fine dell'anno arriva Capodanno. Bertoldo si svegliò, vestì i suoi stracci, e si sentiva molto pulito. Il bagno era stato fatto, e così pure il dovere coniugale. Per un anno intero non doveva pensarci più. Aveva altre cose alle quali pensare, ai Franchi per esempio, alle mattane di Alboino, alla stupidaggine di Bertoldino, alle galline e ad altre cose ancora. Capodanno è il giorno dei buoni propositi, per esempio smettere di fumare, anche se le sigarette non erano ancora state inventate, e anche smettere di bere, ma questo era più facile perchè il vino era cattivo, e serviva solo a disinfettare le ferite. E cos' Bertoldo si avviò al Palazzo del Re, per rendere omaggio al Re. Come sempre, Alboino stava seduto sul trono. Alboino entrò nel salone del trono, e disse: Maestà, buon anno! Il Re rispose: Buon Anno a te e famiglia! E poi il Re domandò a Bertoldo: Ascolta, come possiamo fregare i Franchi? Bertoldo conosceva il mondo, e disse: Bisogna esportare da loro la nostra democrazia. Ma il Re era saggio, e disse: Non voglio fare altre guerre all'estero! E' meglio che siamo noi ad importare la loro democrazia. Bertoldo restò perplesso, e non capiva i vantaggi dell'import/export.